Lingua ignota
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La lingua ignota (lat.) è un sistema alfabetico ideato nel XII secolo dalla badessa Ildegarda di Bingen del monastero di Rupertsberg, che lo utilizzava per fini mistici. Questo particolare linguaggio utilizza un alfabeto di 23 lettere, definite litterae ignotae (lettere ignote, in italiano). Ildegarda descrisse parzialmente la lingua in un'opera intitolata Lingua ignota per simplicem hominem Hildegarden prolata della quale, tuttavia, sono sopravvissuti solo due manoscritti, entrambi risalenti al 1200: il Codice di Wiesbaden e un codice di Berlino. Il testo è un glossario contenente 1011 vocaboli appartenenti alla lingua ignota, con traslitterazione per la maggior parte in latino, e in tedesco medievale[1]; le parole sembrano essere a priori neologismi, per lo più nomi con qualche aggettivo. Sotto l'aspetto grammaticale, sembra essere una parziale rilessificazione della lingua latina: la lingua ignota è stata ideata, infatti, adattando un nuovo vocabolario alla grammatica latina preesistente.
Lingua ignota | |
---|---|
Creato da | Ildegarda di Bingen nel XII secolo |
Contesto | Scopi mistici. Influenza della lingua latina |
Parlato in | Germania |
Locutori | |
Totale | Lingua individuale |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue artificiali Lingue a priori Lingua ignota |