Pandemia di COVID-19 in Danimarca
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Il primo caso della pandemia di COVID-19 in Danimarca è stato confermato il 26 febbraio 2020.[4]
Pandemia di COVID-19 in Danimarca epidemia | |
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Numero di casi confermati per municipalità (al 17 maggio 2020): 0 confermati 1–39 confermati 40–79 confermati 80–119 confermati 120–159 confermati 160–199 confermati 200–299 confermati 300-399 confermati 400+ confermati | |
Patologia | COVID-19 |
Origine | Wuhan (Cina) (globale) Lombardia (Italia) (origine del primo caso danese) Tirolo (Austria) (origine della maggior parte dei casi importati) |
Nazione coinvolta | Danimarca |
Periodo | 26 febbraio 2020 - 5 maggio 2023 |
Dati statistici[1] | |
Numero di casi | 3 165 070[2] (1º gennaio 2023) |
Numero di guariti | 3 149 385[2] (1º gennaio 2023) |
Numero di morti | 7 747[3] (1º gennaio 2023) |
Sito istituzionale | |
La Danimarca è stata tra i primi Paesi europei a introdurre misure di lockdown, a partire dal 13 marzo 2020.[5] Dopo un periodo di consistente aumento dei ricoveri, il numero di persone in ospedale con la COVID-19 è calato dalla fine di marzo, con il numero di casi che necessitavano di terapia intensiva e unità di ventilazione (anche al picco a fine marzo)[6] ben al di sotto delle risorse disponibili.[7] A partire dal 15 aprile 2020 è stata avviata una riapertura molto lenta e graduale.[8]
Nel tentativo di ridurre l'impatto economico della pandemia, il governo ha introdotto grandi pacchetti economici con il sostegno di tutti i partiti in Parlamento.[9] Tuttavia, è stato stimato che nel 2020 ci sarà una diminuzione del prodotto interno lordo del 3-10%.[10]
Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[11][12][13][14][15].