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La superfamiglia Platanistoidea comprende quattro specie viventi di cetacei che risiedono nei fiumi e negli estuari di acqua dolce. Tre specie vivono nei fiumi di acqua dolce. La quarta specie, la pontoporia, vive negli estuari di acqua salata e nell'oceano. Comunque, questo viene classificato scientificamente nella famiglia dei delfini di fiume piuttosto che nella famiglia Delphinidae.
Platanistoidea | |
---|---|
Platanista gangetica | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Cetacea |
Sottordine | Odontoceti |
Superfamiglia | Platanistoidea |
Famiglie | |
I delfini di fiume sono tra i cetacei più minacciati di tutto il mondo. A causa della perdita dell'habitat, della caccia datagli dall'uomo e della loro scarsa popolazione naturale sono estremamente vulnerabili all'estinzione. Oltre a questo, molti delfini di fiume hanno una vista molto ridotta - alcuni vengono persino considerati ciechi - e possono incappare in incontri sfortunati con l'uomo o con i suoi manufatti (imbarcazioni o reti da pesca, per esempio).
Alcune specie di delfini possono vivere in ambienti marini o fluviali. La sotalia, per esempio, si trova a suo agio in entrambi gli ecotipi. Comunque, non viene classificato nella superfamiglia dei Platanistoidea e non viene neanche considerato un vero delfino di fiume.
Nella classificazione di Rice del 1998 si trovano attualmente quattro famiglie viventi che formano il gruppo dei delfini di fiume.[1] Comunque, dal momento che uno studio del dicembre 2006 non ha registrato alcun membro vivente di Lipotes vexillifer (noto comunemente come lipote) e ha dichiarato la specie formalmente estinta, i Platanistidae vengono considerati l'unica famiglia asiatica vivente della superfamiglia Platanistoidea. Nella classificazione del Mammal Species of the World i platanisti del Gange e dell'Indo sono considerati come specie separate e sono considerate due sole famiglie, Platanistidae e Iniidae.[2]
Con la costruzione della diga delle tre gole, l'habitat del lipote è stato distrutto.
Il 13 dicembre 2006 il lipote è stato dichiarato "formalmente estinto", dopo una ricerca fallita di 45 giorni in cui gli esperti hanno cercato di trovare almeno un singolo esemplare. L'ultimo avvistamento verificato di questo delfino[3] era avvenuto nel settembre 2004. Nel 2007 è stato annunciato l'avvistamento di un altro esemplare, ma successive ricerche non l'hanno confermato.
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