Riserva regionale Abetina di Rosello
riserva naturale italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La riserva naturale Abetina di Rosello è un'area naturale protetta situata nei comuni di Rosello e Agnone, nelle province rispettivamente di Chieti e Isernia ed è stata istituita nel 1997[1].
Riserva naturale Abetina di Rosello | |
---|---|
Tipo di area | Riserva naturale regionale |
Codice EUAP | EUAP1069 |
Stati | Italia |
Regioni | Abruzzo Molise |
Province | Chieti Isernia |
Comuni | Rosello e Agnone |
Superficie a terra | 211 ha |
Provvedimenti istitutivi | L.R. 109, 23.09.1997 |
Gestore | Comune di Rosello |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
La riserva è gestita dalla Società SILVA s.r.l. ed è sita nei pressi del centro abitato di Rosello in provincia di Chieti.
La riserva si estende nel territorio del Medio Sangro al confine tra l'Abruzzo e il Molise, dove scorre il Turcano. Ha una superficie di 211 ettari, grazie all'ampliamento del 1997, in seguito al quale è diventata Riserva Naturale Regionale; in origine aveva una superficie di 170 ettari, risalenti all'istituzione dell'Oasi Naturale del 1992. L'Abetina si trova in comprensorio montano ad alto valore naturalistico e paesaggistico, caratterizzato da scarsa antropizzazione; la sua altitudine varia tra gli 850 metri e i 1.179 metri di Monte Castellano.
La vegetazione della riserva è stata la causa principale della sua istituzione. Diversi lembi di abetine spontanee si sviluppano nell'appennino abruzzese e molisano, alcune delle quali molto importanti per la conservazione di una certa diversità floristica e di associazioni vegetali oggi altrove per lo più scomparse o fortemente degradate (cfr. la riserva della biosfera di Colle Meluccio). Gli abeti dell'Italia centrale vengono distinti dal tipo alpino per l'adattamento ad estati più calde che hanno sviluppato, incrementandone il valore protezionistico: Abies alba[2] subsp. appennina Giacobbe, tipica della riserva, a differenza delle specie alpine è una pianta eliofila (germina e cresce preferibilmente ad una buona esposizione al sole) e con aghi all'apice arrotondati, differenze che hanno portato alla classificazione della sottospecie endemica. Nel bosco agli abeti si alternano le specie tipiche della faggeta appenninica: aceri, frassini, cerri e tigli, oltre ad una abbondante presenza di faggi. Sporadici gli agrifogli[2] e i tassi[2]. Recentemente è stata segnalata la presenza nel sottobosco della rara Epipactis purpurata[2].
Altre piante della riserva: