Scontro a fuoco del bar dell'Angelo
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Lo scontro a fuoco del bar dell'Angelo fu un episodio di violenza durante gli anni di piombo, avvenuto a Torino il 28 febbraio 1979 all'interno di un bar di via Paolo Veronese, nei pressi di piazza Stampalia. Nell'improvviso conflitto a fuoco tra alcuni agenti di polizia, richiamati nel locale dalla segnalazione di un esercente, e due componenti del gruppo terroristico Prima Linea, un poliziotto rimase ferito, mentre Matteo Caggegi e Barbara Azzaroni, due militanti dell'organizzazione presenti nel locale, vennero uccisi. I terroristi si trovavano nel locale per preparare un agguato al consigliere comunista Michele Zaffino, impegnato nel progetto del PCI di coinvolgimento della popolazione cittadina torinese nella lotta al terrorismo mediante la diffusione di questionari.
Scontro a fuoco del bar dell'Angelo | |
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Il bar-ristorante "dell'Angelo", a pochi passi da piazza Stampalia, luogo dello scontro a fuoco tra terroristi e polizia | |
Tipo | scontro a fuoco improvviso |
Data | 28 febbraio 1979 |
Luogo | Torino |
Stato | Italia |
Obiettivo | Ferimento di Michele Zaffino, consigliere PCI del quartiere torinese di Madonna di Campagna |
Responsabili | Prima Linea |
Motivazione | Terrorismo |
Conseguenze | |
Morti | i membri di Prima Linea Matteo Caggegi e Barbara Azzaroni |
Feriti | un ferito tra i poliziotti |
Le circostanze dello scontro a fuoco, la presunta delazione dell'esercente del locale e i rapporti di amicizia tra i militanti di Prima Linea innescarono una serie di successivi episodi violenti, come il fallito agguato di ritorsione alla bottiglieria di via Millio e l'uccisione per errore del proprietario del bar dell'Angelo, Carmine Civitate, in realtà estraneo alla vicenda.