Tanfana
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Tanfana, nota anche come Tamfana o Tan, fu una dea venerata nelle regioni della Germania occidentale e nei Paesi Bassi nel I secolo d.C. Si crede che il nome Tan fosse di estrazione germanica, mentre Tanfana e Tamfana fossero le forme latinizzate. Esistono poche citazioni di questa divinità: viene citata da Tacito (ca. 56–ca. 117) per avere un tempio a lei dedicato dalle tribù germaniche dei Cherusci, dei Catti e dei Marsi, noto come templum Tanfanae. Tacito afferma anche che i Marsi la adoravano. È stata trovata anche un'iscrizione su pietra che recita "Tamfanae sacrum" ("un'iscrizione trovata nel territorio di Napoli", secondo Grimm).[1] Secondo il folklore fu la dea della luna fino al matrimonio, quando diventò la dea madre.[2]
Jacob Grimm ipotizzò che il termine latinizzato Tanfana la faccia ritenere una ninfa o un qualche genere di dea madre. Fece notare che l'iscrizione aveva qualche somiglianza con quelle dedicate alla dea Nehalennia adorata nella regione della Zelanda.[3]