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attore e regista statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Tommy Lee Jones (San Saba, 15 settembre 1946) è un attore, regista e produttore cinematografico statunitense.
Ha vinto il premio Oscar come miglior attore non protagonista nel 1994 per la sua interpretazione nel film Il fuggitivo ed è inoltre vincitore di un Golden Globe, due Screen Actors Guild Awards, un Emmy e un Prix al Festival di Cannes. La sua fama è dovuta principalmente alla sua partecipazione alla serie di film Men in Black dove interpreta l'Agente K e alle sue interpretazioni in JFK - Un caso ancora aperto, Assassini nati - Natural Born Killers, The Missing, Batman Forever, Non è un paese per vecchi, Nella valle di Elah, Lincoln e Jason Bourne.
Nato in una cittadina del Texas, è figlio di un operaio, Clyde C. Jones (1926-1986), e di una poliziotta, Lucille Marie Scott (1928-2013). Ha un'infanzia difficile per via dei continui litigi dei genitori che in seguito divorziano e per la morte del fratello, più giovane di 3 anni, avvenuta quando era ancora piccolo. Da ragazzo è un ottimo giocatore di football statunitense e questa passione gli fa ottenere una borsa di studio alla St. Mark's School di Dallas. È qui che inizia a recitare per la prima volta nelle rappresentazioni studentesche.
Sempre grazie al football ottiene una borsa di studio per Harvard (dove è compagno di stanza di Al Gore) e prende parte alla famosa partita Harvard-Yale che finirà 29 a 29, conosciuta come "il pareggio" (in seguito parlerà di quella partita come del suo miglior film). Si laurea con lode in letteratura inglese ma sfuma il suo sogno di diventare un giocatore professionista quando viene scartato per la sua costituzione troppo gracile.
Si trasferisce a New York dove ottiene una parte a Broadway e in vari lavori televisivi. Nel cinema è il compagno di stanza di Ryan O'Neal in Love Story. Nel 1975 si trasferisce a Los Angeles e l'anno successivo appare nella serie pilota di Charlie's Angels e nel film Eccesso di difesa.
In America comincia a godere di una certa popolarità nel 1971, quando viene scelto per interpretare la parte del dottor Mark Toland nella soap-opera Una vita da vivere; resterà nel cast della soap fino al 1979.
Per quindici anni alterna produzioni televisive e cinematografiche, ma la sua grande occasione arriva nel 1991 con JFK - Un caso ancora aperto di Oliver Stone, in cui interpreta Clay Shaw; questa interpretazione gli valse la nomination agli Oscar come miglior attore non protagonista, ma viene battuto da Jack Palance con Scappo dalla città - La vita, l'amore e le vacche. Si rifarà appena due anni dopo, quando riuscirà ad ottenere l'ambita statuetta come migliore attore non protagonista ne Il fuggitivo di Andrew Davis, riuscendo a battere eccellenti interpretazioni come quella di Ralph Fiennes per Schindler's List, Pete Postlethwaite per Nel nome del padre, John Malkovich per Nel centro del mirino ed un giovanissimo Leonardo DiCaprio per Buon compleanno Mr. Grape.
Dopo questo momento partecipa sempre a grandi produzioni come Il cliente (accanto a Susan Sarandon) e Batman Forever (dove interpreta un esagitato villain Due Facce), a cui seguono nel 1997 Men in Black (accanto a Will Smith) e nel 1998 anche il sequel de Il fuggitivo, ovvero U.S. Marshals - Caccia senza tregua, dove stavolta divide lo schermo non più con Harrison Ford bensì con Wesley Snipes. Poi nel 2000 è in Space Cowboys di Clint Eastwood, film presentato al Festival del Cinema di Venezia.
Nel 2005 ha diretto, prodotto ed interpretato il film Le tre sepolture. con cui ha vinto al Festival di Cannes il premio per la migliore interpretazione maschile[1]. Nel 2007 ha partecipato a due film: per Nella valle di Elah di Paul Haggis (accanto a Charlize Theron e nuovamente a Susan Sarandon) la sua ottima interpretazione di un ex militare alla ricerca dei colpevoli dell'omicidio del figlio gli fanno ottenere la sua terza candidatura agli Oscar, per la prima volta come miglior attore protagonista, risultando però battuto da Daniel Day-Lewis in Il petroliere; e Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen, trionfatore dei Premi Oscar 2008 (a scapito de Il petroliere) con ben quattro statuette, ovvero miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura non originale e miglior attore non protagonista (Javier Bardem).
Nel 2008 ha ricoperto il ruolo di protagonista nel film L'occhio del ciclone - In the Electric Mist, diretto da Bertrand Tavernier, recitando accanto a John Goodman. Nel 2011 è il colonnello Chester Phillips nel blockbuster Captain America - Il primo Vendicatore, mentre nel 2012 recita in tre film: Men in Black 3, Il matrimonio che vorrei al fianco di Meryl Streep e Lincoln di Steven Spielberg, nel ruolo di Thaddeus Stevens, interpretazione che gli vale una candidatura agli Oscar 2013 nella categoria Oscar al miglior attore non protagonista; nello stesso anno recita al fianco di Robert De Niro e Michelle Pfeiffer in Cose nostre - Malavita diretto da Luc Besson.
È stato sposato tre volte. Il primo matrimonio fu con l'attrice Katherine Lardner (1971-1978), il secondo con la fotografa Kimberlea Cloughley (1981-1996) da cui ha avuto due figli, nati nel 1982 e nel 1991; ha avuto un terzo figlio dalla fotografa Dawn Laurel, sposata nel 2001. È un grande tifoso dei San Antonio Spurs, squadra NBA di cui va spesso a vedere le partite.[2][3] Dal 2006 è testimonal del caffé Boss prodotto dalla Suntory.[4]
Tommy Lee Jones ha ispirato due autori di fumetti: Mike Deodato usa il volto dell'attore per rappresentare Norman Osborn[5], e J. G. Jones lo usa per il personaggio del Killer in Wanted.
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Tommy Lee Jones è stato doppiato da:
Da doppiatore è sostituito da:
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