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Adalberone II di Metz

vescovo e monaco francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Adalberone II di Metz (958 circa – 14 dicembre 1005) è stato un vescovo e monaco cristiano francese, della congregazione cluniacense, fu nominato il 7 settembre 984 vescovo di Verdun e il 16 ottobre vescovo di Metz.

Disambiguazione – Se stai cercando il Beato del secolo XI, vedi Adalberone di Würzburg.
Dati rapidi Adalberone II vescovo della Chiesa cattolica, Incarichi ricoperti ...
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Origine

Riepilogo
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Secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium era figlio del Conte di Bar e poi Duca dell'Alta Lorena (Lotaringia), Federico I e di Beatrice[1], figlia primogenita del Marchese di Neustria demarcus, conte d'Orleans e conte di Parigi (dal 936 chiamato duca dei Franchi[2]) e futuro duca di Borgogna, Ugo il Grande, e della sua terza moglie Edvige di Sassonia, figlia del defunto re di Germania, Enrico I l'Uccellatore e sorella del re di Germania e futuro imperatore, Ottone I, come ci riporta, nelle sue cronache, Rodolfo il Glabro[3]. Beatrice era la sorella del futuro re di Francia, Ugo Capeto[2], e del futuro duca di Borgogna, Enrico Ottone[2].
Federico I di Lotaringia era figlio del Conte di Bidgau[4], Vigerico, di cui non si conoscono gli ascendenti, che divenne Conte palatino di Lotaringia con Carlo III il Semplice, e di Cunegonda[5] (figlia di Ermetrude[6], a sua volta, secondo la Genealogiae Comitum Flandriae, figlia del re dei Franchi occidentali, Luigi II il Balbo[7]); secondo il documento n° 210 degli Ottonis I diplomata, del 3 giugno 960, Federico viene citato come fratello del vescovo di Metz, Adalberone (compater noster Adalbero…sanctæ Mettensis ecclesiæ presul [et] germano suo Friderico duce)[8] e Adalberone, secondo un documento citato dall'ecclesiastico e storico, belga, del XVII secolo, Aubertus Miraeus o Aubert le Mire (Bruxelles, 30 novembre 1573 - Anversa, 19 ottobre 1640), nel suo Opera diplomatica et historica, tomus II, è figlio di Vigerico e Cunegonda (non consultato)[5].
Federico da parte materna era discendente di Carlo Magno (alla sesta generazione), inoltre era lo zio del conte di Hainaut, Goffredo I di Verdun.

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Biografia

Riepilogo
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Adalberone venne fatto istruire nel monastero di Gorze.
Secondo le Gesta Episcoporum Virdunensium, continuatio , nella diocesi di Verdun, dopo la morte del vescovo, Wicfrido, nel 983, venne ordinato vescovo Ugo II, che, non molto tempo dopo, rinunciò all'incarico[9]. Sempre secondo le Gesta Episcoporum Virdunensium, continuatio, Adalbero venne ordinato vescovo di Verdun[10]; essendo però morto il vescovo della diocesi di Metz, Teodorico I, ed essendo stato invitato a prenderne il posto, Adalberone restituì il pastorale[10]. Ancora secondo le Gesta Episcoporum Virdunensium, continuatio, a Verdun venne ordinato un altro vescovo di nome Adalberone[11], il figlio maschio primogenito, del conte di Verdun, di Bigdau e Methingau e poi anche di Hainaut, Goffredo I e di Matilde di Sassonia[12] e che fu prozio di Goffredo di Toscana e di Papa Stefano IX[11]. Anche la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium ci conferma che Adalberone fu prima vescovo di Verdun e poi di Metz[13] ordinato il 16 ottobre 984[14] e consacrato il 28 dicembre dello stesso anno[14]; inoltre la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium ci conferma anche che a Verdun fu ordinato vescovo un altro Adalberone, il figlio di Goffredo[13].

Secondo lo storico, Georges Poull, nel suo libro La Maison souveraine et ducale de Bar (1994) (non consultato), Adalberone, nel 1004 o nel 1005, partecipò a una dieta, dove accusò il duca di Carinzia, Corrado I, di avere contratto matrimonio con una sua consanguinea[14]; però fu costretto a lasciare la dieta e rientrare in Lotaringia, assieme al fratello Teodorico ( † 1027), duca di Lorena[14].

Secondo il Catalogus Episcoporum Mettensium, Adalberone fu il quarantacinquesimo vescovo di Metz, molto stimato per la sua santità e religiosità, fu un sostenitore della riforma monastica e resse la sua diocesi per 35 anni 9 mesi e 25 giorni[15].

Adalberone morì nel 1005[16], il 14 dicembre e fu sepolto nella Cattedrale di Metz[14]; i suoi resti poi furono trasferiti nella chiesa dell'abbazia di San Sinforiano di Metz[14], che lui aveva fatto ricostruire. Per il Catalogus Episcoporum Mettensium, Adalberone morì il 26 aprile (6. kal. maii.)[15].
Nella diocesi di Metz ad Adalberone succedette Teodorico II.

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Discendenza

Di Adalberone non si conosce alcuna discendenza[14][16].

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
 
 
 
Vigerico di Bidgau  
 
 
 
Federico I di Lotaringia  
 
 
 
Cunegonda  
Ermentrude Luigi II di Francia  
 
Ansgarda di Borgogna  
Adalberone II di Metz  
Roberto I di Francia Roberto il Forte  
 
Adelaide d'Alsazia  
Ugo il Grande  
Beatrice di Vermandois Erberto I di Vermandois  
 
Liutgarda di Morvois  
Beatrice di Parigi  
Enrico I di Sassonia Ottone I di Sassonia  
 
Edvige di Babenberg  
Edvige di Sassonia  
Matilde di Ringelheim Teodorico di Ringelheim  
 
Rinilde di Frisia  
 
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Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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