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Adolfo Leoni
ciclista su strada italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Adolfo Leoni (Gualdo Tadino, 13 gennaio 1917 – Massa, 19 ottobre 1970) è stato un ciclista su strada e pistard italiano, professionista tra il 1938 e il 1952. Dotato di ottimo spunto veloce, vinse la Milano-Sanremo 1942 e diciassette tappe al Giro d'Italia, oltre una al Tour de France. Da dilettante vinse il titolo mondiale a Copenaghen nel 1937.

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Carriera
Nato a Gualdo Tadino in provincia di Perugia, si trasferì ben presto a Rieti (all'epoca in Umbria, oggi nel Lazio) per esigenze di lavoro del padre. Qui Adolfo lavorava in un'officina meccanica e iniziò a sviluppare la passione per il ciclismo, divenendo a 17 anni allievo per la Società Sportiva Rieti.[1] Si distinse presto come velocista, e nel 1937 tra i dilettanti a Copenaghen vinse il titolo mondiale su strada di categoria.
Passò professionista nel 1938 con la Bianchi, e nelle stagioni seguenti vestì anche le maglie di Alcyon, Legnano e Girardengo. In carriera partecipò nove volte al Giro d'Italia, vincendo in totale diciassette tappe e classificandosi quarto nel 1949, dopo aver vestito la maglia rosa per otto giorni. Vinse anche una tappa al Tour de France 1950.
Nelle classiche monumento ebbe gloria vincendo la Milano-Sanremo 1942, giunse inoltre due volte secondo al Giro di Lombardia (1939 e 1948); nelle semiclassiche nazionali, le principali vittorie furono la Coppa Bernocchi 1939, il Giro del Veneto 1939, il Giro del Lazio 1941, il Giro dell'Emilia 1942, la Tre Valli Varesine 1945, il Giro dell'Emilia 1946 e il Giro del Piemonte 1949.
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Dopo il ritiro
Si ritirò dalla carriera agonistica nel 1951; negli anni successivi aprì un negozio di biciclette a Milano e seguì la carriera della moglie, il soprano Maria Luisa Cioni. Morì nel 1970 a soli 53 anni a causa di un infarto, mentre si trovava nella sala d'aspetto del cardiochirurgo Gaetano Azzolina. Riportato a Milano, venne sepolto in una tomba familiare permanente al cimitero di Bruzzano[1][2].
La città di Rieti gli ha dedicato una piazzale (situato nella parte del quartiere Città Giardino che ospita stadio Guidobaldi, piscina comunale e campi da tennis), dove è presente anche una sua statua. Era dedicato a lui anche il palazzetto dello sport ivi presente (PalaLeoni), oggi noto come PalaCordoni.
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Palmarès
- 1935 (allievi)
- Giro della Sabina[3]
- 1936 (dilettanti)
- Circuito di Cesa
- Giro della Sabina[4]
- 1937 (dilettanti)
- Campionati del mondo, Prova in linea dilettanti
- 1938 (Bianchi, quattro vittorie)
- 9ª tappa Giro dei Tre Mari (Catanzaro > Reggio Calabria)
- 2ª tappa Giro di Campania (Salerno > Napoli)
- 7ª tappa Giro d'Italia (Chianciano > Rieti)
- Coppa dei Due Mari
- 1939 (Bianchi, quattro vittorie)
- Trofeo Moschini
- Giro del Veneto
- 7ª tappa Giro d'Italia (Rieti > Pescara)
- Coppa Bernocchi
- 1940 (Bianchi, sette vittorie)
- 1ª tappa Gran Premio Leptis Magna (Tripoli > Homs)
- Classifica generale Gran Premio Leptis Magna
- 4ª tappa Giro d'Italia (Pisa > Grosseto)
- 5ª tappa Giro d'Italia (Grosseto > Roma)
- 12ª tappa Giro d'Italia (Modena > Ferrara)
- 20ª tappa Giro d'Italia (Verona > Milano)
- Trofeo Moschini
- 1941 (Bianchi, una vittoria)
- Giro del Lazio (valido come Campionati italiani, Prova in linea)
- 1942 (Bianchi, due vittorie)
- 1945 (Bianchi & Mag Sibertiani, cinque vittorie)
- Tre Valli Varesine
- Gran Premio d'Apertura
- Gran Premio Orte Natella
- Gran Premio Gallarello
- Coppa Gelsomini
- 1946 (Bianchi, quattro vittorie)
- 3ª tappa Giro d'Italia (Genova > Montecatini Terme)
- 4ª tappa Monaco-Parigi (Aix-les-Bains > Digione)
- 5ª tappa Monaco-Parigi (Digione > Parigi)
- Giro dell'Emilia
- 1947 (Bianchi, cinque vittorie)
- Grand Prix d'Europe
- Circuito del Valentino
- 14ª tappa Giro d'Italia (Padova > Vittorio Veneto)
- 17ª tappa Giro d'Italia (Trento > Brescia)
- 19ª tappa Giro d'Italia (Lugano > Milano)
- 1948 (Legnano, tre vittorie)
- Sassari-Cagliari
- 5ª tappa Giro d'Italia (Viareggio > Siena)
- 8ª tappa Giro d'Italia (Pescara > Bari)
- 1949 (Legnano, quattro vittorie)
- Giro del Piemonte
- 7ª tappa Giro d'Italia (Roma > Pesaro)
- 9ª tappa Giro d'Italia (Venezia > Udine)
- 13ª tappa Giro d'Italia (Modena > Montecatini Terme)
- 1950 (Legnano, due vittorie)
- 11ª tappa Giro d'Italia (Milano > Ferrara)
- 2ª tappa Tour de France (Metz > Liegi)
- 1951 (Legnano, una vittoria)
- 14ª tappa Giro d'Italia (Bologna > Brescia)
Altri successi
- Circuito di Rovigo
- Circuito di Lucca
- Circuito di Cesena
- Circuito di Mantova
- Circuito di Parma
- Circuito di Rieti
- Circuito di Perugia
- Circuito di Bologna
- Circuito di Rieti[6]
- Circuito di Trento
- Circuito di Prato
- Circuito di Savona
- Circuito di Legnano
- Circuito di Alassio
- Circuito di Bologna
- Circuito di Genova
- Criterium di Daumesnil
- Grand Prix Morat
- Circuito di Bologna
- Circuito di Bollate
- Criterium di Lausanne
- Circuito di Portomaggiore
- Circuito di Vercelli
- Circuito di Lucca
- Circuito di Voghera
- Circuito di Gallarate
- Circuito di Prato
- Kermesse di Wavre
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Piazzamenti
Grandi Giri
Classiche monumento
Competizioni mondiali
- Copenaghen 1937 - In linea Dilettanti: vincitore
- Zurigo 1946 - In linea Professionisti: 8º
- Reims 1947 - In linea Professionisti: ritirato
- Moorslede 1950 - In linea Professionisti: ritirato
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Onorificenze
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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