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Agrostemma githago
specie di pianta della famiglia Caryophyllaceae Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il gittaione, o mazzettone (Agrostemma githago L., 1753), è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Cariofillacee.[1][2]
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Descrizione
Si tratta di una pianta alta 60 - 90 cm con lunghi peli grigiastri appressati. Fusti semplici, non ramificati, spesso con diciasi ascellari nella parte superiore. Foglie lineari o lineari-lanceolate di 4-13 cm x 5-10 mm, con nervatura centrale prominente, base leggermente connata e apice acuto.[3]
Peduncolo molto lungo. Tubo calicino di 1,2 - 1,5 cm, villoso sul lato abissale. Denti lunghi 2 - 3 cm. I lobi dei petali (lunghezza 1,4 - 1,8 cm) sono di colore rosa e più corti dei denti del calice. Unghia bianca strettamente cuneata. Lobo rosso scuro, obovato ed emarginato. Stami e stilo sporgenti. Capsula ovoidale di 1,2 - 1,8 cm, leggermente più lunga del calice. Semi neri, ovoidali o reniformi, di 2,5 - 3 mm, con tubercoli acuti prominenti.[3]
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Biologia
Fiorisce tra giugno ed agosto, mentre fruttifica da luglio a settembre.[3]
Distribuzione e habitat
L'areale di questa specie si estende dall'Europa sud-orientale attraverso il Caucaso sino all'Iran.[1][4] È una delle cosiddette "malerbe", o piante messicole, che infestano, con i fiordalisi e i papaveri, i campi di grano, dando loro tonalita di colore azzurro, rosso e violetto.[4]
Tassonomia
Esistono tre varietà di questa specie:[5]
- la forma tipica githago
- la varietà a semi grandi macrospermum (Levina) Hammer, presente nei campi cerealicoli europei
- la varietà a semi piccoli linicola (Terech.) K. Hammer, osservata nei campi di lino dell’Europa orientale.
Tossicità
I semi causano ipertensione.[3] Contiene due classi di composti biologicamente attivi principali: le proteine inattivanti i ribosomi (RIP) e le saponine triterpeniche.[6]
Usi
Infusi di radici e semi vengono utilizzati come antielmintici, diuretici, espettoranti, per la costipazione, come stimolanti e per i disordini digestivi.[3]
Note
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