Timeline
Chat
Prospettiva

Anutin Charnvirakul

politico thailandese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Anutin Charnvirakul
Remove ads

Anutin Charnvirakul (in thailandese อนุทิน ชาญวีรกูล, Anuthin ChanwirakunSGRT), detto Noo (หนู; Bangkok, 13 settembre 1966), è un politico, imprenditore e ingegnere thailandese, Primo ministro della Thailandia dal 7 settembre 2025.

Dati rapidi Anutin Charnvirakul อนุทิน ชาญวีรกูล, Primo ministro della Thailandia ...
Remove ads

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Soprannominato “Noo” (in thailandese หนู; letteralmente: Ratto), Anutin è il figlio di Chavarat Charnvirakul, ex ministro dell'Interno nel governo di Abhisit Vejjajiva. La sua famiglia è di origine cinese thailandese con antenati del Guangdong.[1] Anutin ha frequentato l'Assumption College a Bangkok e la Worcester Academy nel Massachusetts (Stati Uniti), completando poi l'istruzione superiore in ingegneria presso l'Università Hofstra, nel 1989.[2]

Patrimonialmente, Anutin ha ereditato una società di costruzioni di grande successo, la Sino-Thai Engineering and Construction PCL, che ha costruito diversi mega-progetti governativi come l'aeroporto di Bangkok Suvarnabhumi[3] e di cui è stato presidente, rendendolo così multimilionario.[4]

Carriera politica

Buttatosi in politica nel 1996, si è inizialmente avvicinato, a partire dal 2001, al Thai Rak Thai (TRT) di Thaksin Shinawatra (antenato del moderno Pheu Thai), diventando consigliere di Prachuap Chaiyasan (il ministro degli Affari Esteri) e, in seguito, viceministro della sanità pubblica dal 2004 al 2005 e vice ministro del commercio nel 2004.

Quando, tuttavia, il Thai Rak Thai è stato sciolto nel 2006 a seguito di un colpo di Stato, Anutin era parte di un gruppo di 111 ex-dirigenti del partito politico che hanno ricevuto divieti di partecipazione politica della durata cinque anni, portando così Anutin a tornare alla sua carriera di ingegnere nella sua società, stabilendosi nel 2010 vicino il Parco nazionale di Khao Yai.[4][5]

Leader del partito Bhumjaithai e ascesa nel governo

In procinto della scadenza del bando (prevista per il 30 maggio 2012) e tornato nel mentre un governo civile, avendo il leader di partito conservatore del Partito Bhumjaithai (BJT) Newin Chidchob annunciato le sue dimissioni, Anutin si propose, dopo un breve periodo di gestione del padre, come successivo leader, guadagnando presto, in quanto stretto collaboratore del fondatore, la nomina[4]. Questa è stata formalizzata il 14 ottobre 2012, quando Anutin, scaduto il bando, ha ufficialmente aderito al partito politico.[6]

Durante la crisi politica thailandese del 2013-2014, i membri del BJT hanno sostenuto il Comitato antigovernativo per la riforma democratica del popolo (PDRC), in particolare Sohpon Zarum, opponendosi così all'influenza di Thaksin Shinawatra sulla politica thailandese. In seguito, tuttavia, l’avvento del Colpo di Stato in Thailandia del 2014 guidato dal generale Prayut Chan-o-cha ha determinato la sospensione di tutte le attività politiche fino a nuovo avviso.

Tempo dopo, in seguito all’indizione delle prime elezioni politiche post-golpe nel 2019, il ricostruito BJT ha rieletto Anutin come leader nell'ottobre 2018 candidandolo a Primo ministro. Passato, nonostante il sistema elettorale altamente sbilanciato verso i partiti politici vicini alle forze armate, da un partito di medie dimensioni a un potenziale ago della bilancia con ben 51 seggi, il BJT si è aperto alle consultazioni con tutti i partiti per formare un nuovo governo purché gli alleati fossero fedeli alla monarchia, in grado di far prosperare il paese e pacifisti, giungendo infine a siglare un accordo con la coalizione guidata da Prayut Chan-o-cha che, eletto capo del governo, ha nominato Anutin Vice Primo ministro e per vari incarichi ministeriali, tra cui quello di Ministro della salute pubblica, sotto cui ha dovuto gestire la Pandemia di COVID-19 in Thailandia ed ha promosso, venendo apprezzato per questo, la legalizzazione della cannabis.

In seguito alle elezioni del 2023, Anutin è stato ancora una volta l'unico candidato al ruolo di capo del governo per il BJT. Tenutesi le elezioni, nonostante qualche perdita (in un generale quadro di sconfitte per i partiti precedentemente al governo), il partito è rimasto al potere sotto una coalizione a guida Pheu Thai. Ad Anutin è stato confermato l’incarico di Vice Primo ministro e gli sono stati conferiti alcuni altri incarichi ministeriali, tra cui il ministero dell’Interno, prima nel governo di Srettha Thavisin e poi nel governo di Paetongtarn Shinawatra.

In data 19 giugno 2025, tuttavia, in seguito ad una crisi politica all’interno di quest’ultimo esecutivo in materia di politica estera e di sicurezza (che costò alla Prima ministra, in seguito, la sospensione e destituzione da parte della Corte costituzionale della Thailandia per violazione del codice etico), Anutin ed il Partito Bhumjaithai raggiunsero con il Partito del Popolo (PP) un accordo provvisorio, secondo cui, in cambio dell’attuazione di uno scioglimento parlamentare entro 4 mesi e della promozione di riforme costituzionali da definire per il tramite di un’Assemblea costituente, il partito politico lo avrebbe aiutato, insieme ad altri, a divenire Primo ministro della Thailandia. Il 5 settembre dunque, dopo un fallito tentativo del Premier ad interim del Pheu Thai, Phumtham Wechayachai di imporre nuove elezioni (rifiutato dal Re per alcuni dubbi giuridici), la Camera dei rappresentanti lo ha ufficialmente eletto capo del governo, con il Re che ha confermato la sua nomina in data 7 settembre.

Il successivo 11 dicembre, tuttavia, a seguito del riacuirsi di alcuni scontri al Confine tra Cambogia e Thailandia[7], nonché al mancato rispetto dell’accordo provvisorio di governo con il Partito del Popolo (PP) da parte dello stesso premier, questi rassegna le dimissioni per evitare una mozione di sfiducia, chiedendo contestualmente al Re lo scioglimento della Camera dei rappresentanti (presto acconsentito), e l’indizione di nuove elezioni[8], stabilite poco dopo all’8 febbraio dell’anno successivo.[9]

Remove ads

Vita privata

Anutin è buddista ed ha l’hobby di collezionare amuleti, essendo appassionato di meditazione e preghiera. Ha anche una “passione per la gastronomia” dicendo che "cenare è sempre un grande piacere" nella sua vita (che attua spesso da solo ed in piccoli locali di Bangkok), con il Bangkok Post che ha descritto, in virtù di ciò, il suo stile di vita come “epicureo”.

Oltre ad altri hobby come l’equitazione nel suo country club, anche volare lo appassiona: ciò lo ha portato, alla fine del suo bando politico, ad aver volato per la Croce rossa thailandese, ad aver acquistato ben quattro aerei, tra cui un Cirrus SR22, e ad aver avviato un'attività di volo charter chiamata AC Aviation. Possiede anche l'aeroporto privato Khanong Phra a Pak Chong.

A livello familiare, ha sposato dapprima Satannuch Charnvirakul, con cui ha avuto due figli (di cui la figlia Naiyaphak è la maggiore) e con cui ha in seguito divorziato. Attualmente è sposato con Sasitorn Charnvirakul.

Remove ads

Onorificenze

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads