Arcidiocesi di Pisa

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Arcidiocesi di Pisa

L'arcidiocesi di Pisa (in latino Archidioecesis Pisana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Italia appartenente alla regione ecclesiastica Toscana. Nel 2023 contava 303.200 battezzati su 322.352 abitanti. La sede è vacante, in attesa che l'arcivescovo eletto Saverio Cannistrà, O.C.D., ne prenda possesso.

Fatti in breve Regione ecclesiastica, Amministratore apostolico ...
Arcidiocesi di Pisa
Archidioecesis Pisana
Chiesa latina
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Regione ecclesiasticaToscana
 
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Collocazione geografica
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Diocesi suffraganee
Livorno, Massa Carrara-Pontremoli, Pescia, Volterra
 
Sede vacante
Amministratore apostolicoGiovanni Paolo Benotto
Arcivescovo elettoSaverio Cannistrà, O.C.D.
Arcivescovi emeritiGiovanni Paolo Benotto
Presbiteri168, di cui 117 secolari e 51 regolari
1.804 battezzati per presbitero
Religiosi56 uomini, 320 donne
Diaconi24 permanenti
 
Abitanti322.352
Battezzati303.200 (94,1% del totale)
StatoItalia
Superficie847 km²
Parrocchie166 (9 vicariati)
 
ErezioneIV secolo
Ritoromano
CattedraleMetropolitana di Santa Maria Assunta
Santi patroniSan Ranieri
IndirizzoPiazza Arcivescovado 18, 56126 Pisa, Italia
Sito webwww.diocesidipisa.it
Dati dall'Annuario pontificio 2024 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Italia
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La piazza del Duomo, detta dei Miracoli.
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Cortile del palazzo arcivescovile di Pisa.
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La basilica di San Pietro Apostolo a San Piero a Grado.

Dal 1092, l'arcivescovo di Pisa si fregia del titolo, attualmente puramente onorifico nonché conteso dagli arcivescovi di Cagliari e Sassari, di primate di Sardegna e Corsica.

Territorio

L'arcidiocesi a causa delle vicissitudini che hanno accompagnato la sua storia ha confini frastagliati e comprende quattro zone non contigue: una parte della provincia di Pisa, precisamente la piana dell'Arno dalla città di Pisa fino a Pontedera, e la piana del Serchio a nord; ingloba poi le Colline Pisane a sud di Pisa, da Collesalvetti fino a San Pietro in Palazzi, lungo l'ex strada statale 206; comprende inoltre la Versilia storica con i comuni di Pietrasanta, Seravezza, Forte dei Marmi e Stazzema, una zona isolata dal resto dell'arcidiocesi, più una parte della Media Valle del Serchio, anch'essa isolata dal resto dell'arcidiocesi, corrispondente al comune di Barga.

Sede arcivescovile è la città di Pisa, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Assunta.

Il territorio si estende su 847 km² ed è suddiviso in 166 parrocchie, raggruppate in 9 vicariati e 38 unità pastorali.

Storia

Riepilogo
Prospettiva

La diocesi di Pisa nacque nei primi decenni del IV secolo e venne a sovrapporsi pressoché ai limiti delle circoscrizioni civili dell'epoca. Il primo vescovo noto è Gaudenzio, presente al sinodo di Roma del 313.

Secondo alcune ricostruzioni, inizialmente la diocesi di Pisa si estendeva a nord fino al fiume Versilia, seguendo poi il crinale delle Apuane; ad est il confine col territorio lucchese era costituito dapprima da tale crinale, poi da quello del Monte Pisano, e, dopo aver lambito il padule di Bientina, raggiungeva l'Arno all'altezza di Pontedera. A sud il confine, che divideva da Volterra, proseguiva lungo il fiume Era fino all'altezza di Capannoli. Dalla Valdera, forse attraverso il botro Fine di Rivalto, la linea di confine raggiungeva le colline retrostanti Chianni e proseguiva verso il fiume Fine. Il limite occidentale era naturalmente costituito dal Mar Tirreno.

Nel VI secolo, con l'invasione dei Longobardi, il territorio diocesano subì una forte riduzione a nord, ma acquistò spazi al sud, fino all'attuale Cecina.

Il 21 aprile 1092, sotto Dagoberto da Pisa, fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana. Il 27 aprile dello stesso anno papa Urbano II concesse a Pisa la giurisdizione metropolitica sulla Corsica in forza della bolla Cum universis.

Nel secolo successivo anche Genova fu elevata a sede metropolitana e le furono assegnate come suffraganee tre diocesi in Corsica. Tuttavia, il 1º maggio 1138 a Pisa papa Innocenzo II riconfermava la giurisdizione sopra le restanti tre diocesi corse e furono aggregate alla metropolia la diocesi di Populonia in terraferma e due diocesi sarde, con il titolo di primate del giudicato di Torres. L'11 aprile 1176 papa Alessandro III estendeva la giurisdizione primaziale pisana ai giudicati di Cagliari e Arborea.

Quando però i pisani furono espulsi dal dominio sulla Sardegna ad opera degli Aragonesi (1324) perdettero ogni diritto sulle isole. Nel 1446 anche Siena fu innalzata alla dignità arcivescovile e la provincia ecclesiastica pisana le cedette come suffraganee le diocesi di Massa Marittima e Populonia.

Il 26 aprile 1478 l'arcivescovo Francesco Salviati fu giustiziato a Firenze come responsabile della Congiura dei Pazzi. Nei quarant'anni successivi l'arcidiocesi rimase vacante e fu governata da amministratori apostolici.

Il 4 luglio 1797 fu eretta la diocesi di Pontremoli e aggregata alla provincia ecclesiastica pisana.

L'arcidiocesi subì ulteriori modifiche quando nel 1789 papa Pio VI sottrasse il pievanato di Massaciuccoli a Pisa per darlo a Lucca, accorpando però Seravezza e Barga all'arcidiocesi di Pisa.

In seguito al Concordato del 1801 tra la Santa Sede e la Francia l'arcidiocesi pisana perse la giurisdizione metropolitana sulle diocesi corse (Aleria e Sagona furono soppresse mentre la diocesi di Ajaccio, unica rimasta in Corsica, divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Aix).

Infine nel 1806 l'arcidiocesi subì l'ultima modifica con la cessione di una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Livorno, suffraganea di Pisa, voluta da Maria Luisa di Borbone-Spagna e decretata il 25 settembre 1806 da papa Pio VII con la bolla Militantis Ecclesiae.

Nel 1822 fu eretta la diocesi di Massa, nuova suffraganea di Pisa. Le ultime suffraganee ad essere aggregate alla provincia ecclesiastica pisana furono la diocesi di Pescia e la diocesi di Volterra nel 1856.

Dal 6 al 13 giugno 1965 Pisa ospitò il XVII Congresso eucaristico nazionale italiano, a cui intervenne come legato pontificio il cardinale Ermenegildo Florit.

Cronotassi dei vescovi

Riepilogo
Prospettiva

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

L'arcidiocesi nel 2023 su una popolazione di 322.352 persone contava 303.200 battezzati, corrispondenti al 94,1% del totale.

Ulteriori informazioni anno, popolazione ...
anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950248.000250.00099,232223290770100700152
1969302.398303.15099,832124180942981.000169
1980315.646317.45599,4311221901.014105726176
1990307.850310.00099,3276198781.11588518166
1999301.802305.36898,8252181711.197773430166
2000301.664305.06398,9244176681.2361170435166
2001302.650306.58598,7246179671.2301369438166
2002301.423305.94898,5236174621.2771565412166
2003301.007306.06798,3241180611.2481764398166
2004305.270310.33398,4240179611.2711764390166
2013336.930356.56694,5199149501.6932156361166
2016313.497334.34593,8190146441.6492446361166
2019320.270339.19094,4173128451.8512447340166
2021312.535331.77994,2175124511.7852452330166
2023303.200322.35294,1168117511.8042456320166
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Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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