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Calderara di Reno

comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Calderara di Reno (Caldarèra in dialetto bolognese[4][5]) è un comune italiano di 13 751 abitanti[1] della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. Dal gennaio 2012 fa parte dell'Unione dei comuni Terre d'acqua.

Fatti in breve Calderara di Reno comune, Localizzazione ...

Il 16 dicembre 2019 a Calderara di Reno è stato concesso il titolo di Città.[6]

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Geografia fisica

Calderara di Reno si estende in una area essenzialmente piana che costeggia il fiume Reno a Nord ovest di Bologna.

Storia

Riepilogo
Prospettiva

La località Sacerno, appartenente all'attuale territorio comunale, denominata un tempo Mezzomondo, è indicata come il luogo in cui si incontrarono, nel 43 a.C., Ottaviano Augusto, Marco Emilio Lepido e Marco Antonio, per stabilire la divisione dei territori appartenenti all'Impero Romano [senza fonte].[7]

Nella stessa località è presente, inglobata nella chiesa di impianto settecentesco, una Rotonda costruita dai Benedettini attorno al IX secolo.

Nella località Longara, invece, si insediarono i Longobardi.

Il Comune fu fondato nel 1802, sotto il governo napoleonico, col nome di “San Vitale e Calderara”.

Il primo sindaco del neonato Comune, appartenente al Cantone di Bologna, fu Agostino Carpi. Pochi anni dopo, Longara e Sacerno furono annessi al Comune di Calderara.

A partire dalla metà del XX secolo, a causa della vicinanza con le infrastrutture del capoluogo provinciale, Calderara passò da un'economia prevalentemente agricola ad una in prevalenza industriale ed artigianale.

Simboli

«Stemma d'azzurro, al rincontro di cervo d'argento, sormontato da una rosa d'oro; al capo d'azzurro, carico di tre gigli d'oro, posti fra i quattro pendenti di un lambello di rosso (capo d'Angiò). Ornamenti esteriori da Città.»

Lo stemma di Calderara di Reno fu adottato dopo la costituzione del Regno d'Italia del 1861. Vennero scelte le insegne degli antichi feudatari: la testa di cervo d'oro su fondo azzurro degli Ubaldini, importante famiglia originaria del Mugello. I loro eredi assunsero il nome di "Calderini", mantenendo nello stemma inquartato con aquile imperiali, azzurro e oro, le teste di cervo sormontate da una rosa d'oro al posto della stella a otto punte degli Ubaldini. Il capo d’Angiò, simbolo della fazione guelfa, testimonia il legame del territorio con l'antico Comune di Bologna.[8][9]

Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro.

Onorificenze

Calderara di Reno è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della croce di guerra al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale:[10]

Croce di guerra al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comune agricolo di tradizioni antifasciste, offerse asilo e protezione a numerosi perseguitati politici durante la dittatura. Dopo l'8 settembre 1943, non esitò a scegliere l'opposizione armata contro l'invasore tedesco, dando un considerevole contributo alla costituzione delle formazioni partigiane della zona. Ogni casa colonica divenne punto di sicuro riferimento, grazie anche al notevole apporto delle donne nel rischioso incarico di garantire vitto, informazioni, armi e munizioni alle forze combattenti. Più volte i piani tedeschi di edificazione di opere di difesa nel suo territorio vennero ostacolati e interrotti, malgrado che molti dei suoi cittadini subissero perciò arresti, processi e deportazioni. Più volte la razzia del bestiame e del grano venne impedita dalla coraggiosa sollevazione di tutta la popolazione. Per l'elevato numero di patrioti, per le perdite umane ed i gravi danni sofferti, Calderara di Reno pagò un elevato tributo alla liberazione. Calderara di Reno, 8 settembre 1943 - aprile 1945»
 9 maggio 1994
Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
 D.P.R. del 16 dicembre 2019[11]
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Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Architetture civili

  • Villa Bassi, nella frazione Sacerno

Altro

  • Cippo di Sacerno

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[12]

Cultura

  • Casa della Cultura Italo Calvino, centro culturale aperto nel 2018[13]

Musei

Eventi

  • Anniversario della Parrocchia Santa Maria di Calderara di Reno, festa che si tiene il secondo fine settimana di settembre, durante la quale l'intero paese scende in processione al seguito dell'immagine di Santa Maria, oltre alla processione sono presenti altri eventi come: concerto musicale, lotteria, torneo calcio a 7, torneo di briscola, altre attività di svago per tutte le età. A concludere fuochi d'artificio.
  • Settimana Calderarese, festa della durata appunto di una settimana durante la quale vengono organizzati vari eventi, come proiezioni di film su mega schermo o allestimento di mostre
  • Fiera di Primavera
  • Carnevale
  • Pasqua
  • Le sagre
  • Mercato settimanale: Lunedì mattina
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Economia

Importantissima realtà industriale, Calderara è sede di diverse aziende, tra le quali Datalogic, Italeri, Malossi e Motori Minarelli, Vision Tech.[15]

Infrastrutture e trasporti

Il servizio di trasporto pubblico è assicurato dalle autocorse suburbane e interurbane svolte dalla società TPER. Il comune è inoltre servito dalle stazioni suburbane di Calderara Bargellino, anche a servizio dell'Aeroporto di Bologna, e Osteria Nuova, entrambe parte della rete del Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna. Da gennaio 2014 la stazione di Calderara Bargellino è collegata da un servizio navetta alla frazione di Longara[16] (sospeso a partire dal 1º gennaio 2017).

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Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Ulteriori informazioni Periodo, Primo cittadino ...
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Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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