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Castiadas
comune italiano sparso in Sardegna Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Castiadas è un comune italiano sparso di 1 731 abitanti[1] della città metropolitana di Cagliari.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Il territorio di Castiadas è abitato dall'uomo sin dal periodo prenuragico e nuragico. Alcune testimonianze dimostrano una frequentazione anche nel periodo punico e romano.
Nel medioevo il territorio, dove sorgevano vari villaggi (ville di Colostrai o Tolostrai, Archulenti, Menori, Mamussi, Platais de Castiadas, Villa maior de Ponti, Sant' Elene Villa Maioris, Villa Nova de Castiadas) poi scomparsi[3], fece parte del Giudicato di Cagliari, nella curatoria di Colostrai, poi passata al Giudicato di Gallura, alla Repubblica di Pisa e infine al Regno di Sardegna nella Corona d'Aragona.
Le prime tracce dell'odierno abitato risalgono al villaggio di Villanova Castiadas, abbandonato però nel Cinquecento per via delle frequenti pestilenze e dei casi di malaria tipici di quei tempi[4].
Intorno alla metà del XVIII secolo, tale Giovanni Maria Mameli chiese e ottenne dal governo sabaudo del Regno di Sardegna, la concessione delle terre dell'antica e spopolata Villacastiadas, al fine di colonizzarle e impiantarvi allevamenti di bestiame e di piante agrarie. Nel 1752 iniziò la creazione del centro.[5] Dopo la scomparsa dell'imprenditore, il comprensorio tornò al conte di Quirra e il territorio venne nuovamente abbandonato.
Alla metà Ottocento, la zona venne bonificata col fine di erigere una colonia agricola penale, chiusa in seguito negli anni cinquanta e da qualche anno riconvertita a museo. Furono così attirati nuovi colonizzatori che, lentamente, iniziarono a creare varie borgate.[5]
Nel secondo dopoguerra Castiadas, all'epoca appartenente al comune di Muravera, visse una fase di espansione, su spinta dell'ETFAS (Ente di Trasformazione Fondiaria e Agraria della Sardegna), che portò alla nascita delle borgate dell'Annunziata e di Olia Speciosa, oltre alla valorizzazione di quelle di Sabadi, Ortedusu e San Pietro. Molti dei suoi abitanti provenivano dai centri circostanti di Villasimius, Muravera ecc. ma importante fu anche il contributo degli italo-tunisini i quali avevano lasciato per sempre il paese nord-africano[6].
Con la legge regionale numero 24 dell'11 marzo 1986, infine, Castiadas fu eretto in comune, attraverso l'aggregazione di alcune frazioni già ricomprese nei comuni di Villaputzu, San Vito e Muravera[7].
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune di Castiadas sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 aprile 1999.[8][9]
«Troncato: nel PRIMO, d'argento al cervo fermo, d'oro, in profilo, sostenuto dalla campagna diminuita, troncata di verde e di azzurro, accompagnato a destra dal corbezzolo di verde fustato al naturale, fruttato d'oro, a sinistra dal ginepro di verde, fustato al naturale, fruttato d'oro, corbezzolo e ginepro nodriti nella campagna diminuita; nel SECONDO, di argento, all'edificio già carcere in Castiadas, di rosso, mattonato di nero, finestrato di sette dello stesso, chiuso di nero, fondato sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo.
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Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose
- Chiesa di San Basilide
Architetture militari
- Torre di Cala Pira
- Ex colonia penale
Aree di interesse naturalistico
Spiagge


- Spiaggia di Santa Giusta.
- Cala Sant’Elmo
- Spiaggia di Cannisoni
- Spiaggia di San Pietro, nota come Cala Marina
- Cala Sìnzias
- Cala Pira
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune di Castiadas sono 49[11], pari al 3% circa della popolazione totale. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
Lingue e dialetti
La variante del sardo parlata a Castiadas è il campidanese occidentale.
Tradizioni e folclore
Il patrono del paese è san Giovanni Battista, che si festeggia durante l'ultimo fine settimana di giugno. Altra ricorrenza è, il 15 agosto, la festa dell'Assunta.
Geografia antropica
Il comune di Castiadas presenta caratteristiche di comune sparso, con le seguenti borgate:
- Camisa (9,73 km² - 260 ab.) e L'Annunziata, sino al 1986 del comune di Villaputzu.
- Buddui, precedentemente del comune di San Vito.
- Castiadas centro, Olia Speciosa (sede della casa comunale), Sabadi, Monte Gruttas, Masone Pardu, Maloccu, Capucciu, Orteduso, Sitò, Masone Murtas, San Pietro, Cala Pira, Cala Sinzias e Santa Giusta, in precedenza appartenenti al comune di Muravera.
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Economia
L'economia del comune, per decenni basata su agricoltura e pastorizia, oggi si basa in buona parte anche sul turismo, grazie ai vari insediamenti presenti lungo la costa.
Amministrazione


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Infrastrutture e trasporti
Aviosuperficie
In località Maloccu si trova un'aviosuperficie che viene usata per voli turistici. Inoltre in questa è ospitata anche una scuola di paracadutismo.
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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