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Catalpeae

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Catalpeae
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Catalpeae DC. ex Meisn., 1840 è una tribù di piante angiosperme appartenenti alla famiglia Bignoniaceae (ordine delle Lamiales).[1]

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Etimologia

Il nome della tribù deriva dal suo genere tipo (Catalpa Scop., 1777) la cui etimologia è un po' incerta. Alcuni fanno derivare il nome dai pellerossa "Catawba" che vivevano nelle stesse zone di origine delle piante di questo genere. Altri, più verosimilmente, fanno derivare il nome da un albero chiamato "kutuhlpa" (= testa alata) dalle popolazioni native americane Creek originarie del sud-est degli Stati Uniti.[2][3][4] Il nome scientifico della tribù è stato definito per la prima volta dal botanico svizzero Carl Meissner (1800-1874) perfezionato in seguito dal botanico e micologo svizzero Augustin Pyrame de Candolle (1778-1841) nella pubblicazione "Plantarum Vascularium Genera Secundum Ordines - Tab. Diagn. 300, Comm. 208. 25-31"[5] del 1840.[6]

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Descrizione

Riepilogo
Prospettiva

Portamento

Il portamento delle specie di questa tribù è principalmente arboreo (piccoli alberi o arbusti). Sono presenti iridoidi e glicosidi fenolici. La superficie dei rami è percorsa da macchie squamose e può essere pubescente.[4][7][8]

Foglie

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Le foglie
Catalpa bignonioides

Le foglie, caduche (raramente sono sempreverdi), lungo il caule hanno una disposizione opposta o verticillata per tre; la lamina è molto grande con un lungo picciolo, margini interi o grossolanamente lobati. Le foglie se stropicciate emanano un cattivo odore. La lamina semplice delle foglie è la principale caratteristica di questa tribù.

Infiorescenza

Le infiorescenze ascellari in genere sono costituite da pochi fiori raccolti in racemi o tirsi.

Fiori

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Il fiore
Chilopsis linearis

I fiori sono ermafroditi, zigomorfi e tetraciclici (ossia formati da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e più o meno pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). In genere i fiori di questa tribù sono grandi e vistosi a forma ampiamente campanulata e sono colorati di bianco o magenta o rosa oppure anche giallo chiaro, spesso sfumati con altri colori.

* K (5), [C (2 + 3), A (2 + 2 + 1)], G (2), supero, capsula[9]
  • Il calice, gamosepalo, a consistenza membranosa, è composto da 5 sepali irregolarmente connati; può essere diviso quasi del tutto di tipo bilabiato (Catalpa) oppure spatiforme-bilabiato (Chilopsis).
  • La corolla, gamopetala, campanulata, è composta da 5 petali connati in modo bilabiato; delle due labbra quella superiore ha due lobi più piccoli, mentre quella inferiore è formata da tre lobi più grandi.
  • Il gineceo ha un ovario, oblungo e squamato, supero bicarpellare (biloculare) con placentazione assile, ossia sono presenti due placente con un setto separatore centrale. Il nettare forma un anello discoide attorno all'ovario. Lo stilo è bilobato (a 2 stigmi sensitivi che si chiudono immediatamente a contatto con l'impollinatore) ed è alquanto più lungo degli stami. Gli ovuli per loculo sono numerosi e multiseriati in genere di tipo anatropo; hanno un tegumento e sono tenuinucellati (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).[10]

Frutti

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I frutti
Catalpa bignonioides

I frutti sono delle capsule con deiscenza parallela, bivalve molto allungate (la forma è una grossa siliqua cilindrica). I semi sono numerosi e piccoli, alati, oblunghi e compressi, privi di endosperma. I cotiledoni sono profondamente bilobati. Talvolta i frutti sono sottesi dal calice.

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Biologia

Le specie di questo raggruppamento si riproducono per impollinazione tramite insetti (impollinazione entomogama) oppure tramite uccelli (impollinazione ornitogama) o pipistrelli (impollinazione chirotterogama).

La dispersione dei semi avviene inizialmente a causa del vento (dispersione anemocora); una volta caduti a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (mirmecoria).

Distribuzione e habitat

La tribù è presente in Asia orientale, in America del Nord e nelle Antille. Nessuna specie è autoctona in Europa ma ve ne sono alcune presenti in coltivazione.

L'habitat tipico per le specie di questa tribù varia da quello dei climi temperati a quello dei climi subtropicali (anche aridi).

Tassonomia

Riepilogo
Prospettiva

La famiglia Bignoniaceae comprende 8 tribù, 79 generi e circa 850 specie.[1][7][11][12] La tribù Catalpeae è una delle 8 tribù nella quale attualmente è suddivisa la famiglia e comprende 2 generi con 9 specie.[1][12]

Generi

La tribù comprende 2 generi:[7][11][12]

  • Catalpa Scop., 1777 - 8 specie (Nord America orientale e Asia orientale).
  • Chilopsis D.Don, 1823 - 1 specie (Chilopsis linearis (Cav.) Sweet) con distribuzione Messico (deserto del nord) e Nord America.

Il genere Macrocatalpa (Griseb.) Britton, in passato incluso in questo raggruppamento, è stato posto in sinonimia con Catalpa.[13]

Filogenesi

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Cladogramma della tribù

Una recente ricerca di tipo filogenetico[11] ha suddiviso la famiglia in 8 cladi principali. La tribù Catalpeae ha una posizione centrale nella famiglia: è "gruppo fratello" della tribù Oroxyleae; insieme sono "gruppo fratello" del "core" delle Bignoniaceae formato dalla "Tabebuia alleanza" e dal "Clade paleotropicale". Tuttavia la posizione della tribù Catapeae all'interno del "core" delle Bgnoniaceae non è ancora risolta del tutto.[11]

Il cladogramma a lato tratto dallo studio citato mostra i rapporti filogenetici della tribù.[11]

Specie della flora italiana

Nella flora spontanea italiana di questa tribù è presente solamente la specie Catalpa bignonioides Walt. presente nell'Italia del Nord. In genere è coltivata per ornamento, altrimenti è considerata subspontanea.[14][15]

Alcune specie

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Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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