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Chiara Gribaudo
politica italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Chiara Gribaudo (Cuneo, 16 maggio 1981) è una politica italiana, dal 15 marzo 2013 deputata alla Camera per il Partito Democratico e dal 12 marzo 2023 vicepresidente del Partito Democratico.
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Nata il 16 maggio 1981 a Cuneo, dove si è diplomata all'Istituto tecnico commerciale Franco Andrea Bonelli ed è stata presidente della Consulta Giovanile cittadina, iscritta fin da giovanissima all’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, educatrice laureatasi in Scienze della formazione primaria[2], è stata consigliera comunale di Valdieri (CN) dal 2001 al 2006, consigliera comunale di Borgo San Dalmazzo (CN) dal 2007 al 2017 e assessora all'ambiente, informatica, politiche giovanili ed europee nella giunta comunale di Borgo San Dalmazzo guidata da Gianpaolo Beretta dal 2012 al 2014.[3][4][5]
Nel 2012 ha sostenuto la candidatura del segretario del PD Pier Luigi Bersani alle primarie del centro-sinistra "Italia. Bene Comune" per la scelta del candidato alla Presidenza del Consiglio.[4]
Elezione a deputata
Alle elezioni politiche del 2013 viene candidata alla Camera dei deputati, tra le liste del Partito Democratico (PD) nella circoscrizione Piemonte 2 in decima posizione, venendo eletta deputata come ultima degli eletti. Nella XVII legislatura della Repubblica è stata componente della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato e vice-capogruppo del gruppo parlamentare PD alla Camera dal 2015 al 2018.[6]
All'interno del Partito Democratico la Gribaudo si colloca nella corrente dei "Giovani Turchi" guidata dal presidente del PD Matteo Orfini.[7]
Alle elezioni politiche del 2018 viene ricandidata alla Camera, tra le liste del Partito Democratico nel collegio plurinominale Piemonte 2, venendo rieletta a Montecitorio. Nel corso della XVIII legislatura è stata componente della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato, spendendosi in prima persona per le leggi sulla parità salariare e sulla rappresentatività delle organizzazioni sindacali[4], e vice-capogruppo del gruppo parlamentare PD alla Camera dal 2018 al 2021.[8]
Nell'agosto 2020, a poche settimane dal referendum costituzionale sulla riduzione del numero di parlamentari legato alla riforma avviata dal governo Conte I guidato dalla Lega assieme al Movimento 5 Stelle e concluso dal governo Conte II guidato dalla coalizione M5S e PD[9], la Gribaudo, in linea con la corrente dei "Giovani Turchi", annuncia il suo voto contrario[10][11], in dissidenza con la linea ufficiale del suo partito, schierato per il "Sì"[12][13].
Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidata alla Camera per la terza volta, come capolista della lista elettorale Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista nel collegio plurinominale Piemonte 2 - 02[14], risultando eletta[15]. Nella XIX legislatura è vicepresidente della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato e presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati.[16]
Vicepresidente del PD
Alle elezioni primarie del PD del 2023 Gribaudo sostiene la mozione della deputata Elly Schlein[17], contro quella di Stefano Bonaccini appoggiata dai "Giovani Turchi" di Orfini, andando a coordinare i suoi comitati per la campagna elettorale, che alla fine risulterà vincente con il 53,75% dei voti e il successivo 12 marzo viene eletta vicepresidente del PD, insieme alla presidente del Consiglio regionale della Puglia Loredana Capone, all'unanimità dall'Assemblea nazionale.[4]
In vista delle elezioni regionali in Piemonte del 2024, Gribaudo annuncia la sua disponibilità a candidarsi alla presidenza della Regione[18]; tuttavia, in seguito alle trattative interne all'assemblea regionale del PD, la sua candidatura viene scartata in favore della nomina di Gianna Pentenero.[19][20]
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Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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