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Coppa del Mondo di rugby femminile 2014

7ª Coppa del Mondo di rugby a 15 femminile Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Coppa del Mondo di rugby femminile 2014
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La Coppa del Mondo di rugby femminile 2014 (in inglese 2014 Women’s Rugby World Cup; in francese Coupe du monde de rugby féminin 2014) fu la 7ª edizione della Coppa del Mondo di rugby, massima competizione internazionale di rugby a 15 femminile organizzata dall’International Rugby Board.

Fatti in breve Coppa del Mondo di rugby femminile 2014 2014 Women’s Rugby World CupCoupe du monde de rugby féminin 2014, Competizione ...

Si tenne in Francia dal 1º al 17 agosto 2014 e fu vinta dall’Inghilterra, che si aggiudicò il torneo per la seconda volta battendo in finale a Parigi le outsider del Canada[1], alla loro prima finale. La vittoria delle inglesi interruppe una striscia vittoriosa di 4 coppe della Nuova Zelanda; la stessa Inghilterra a sua volta era alla sua quarta finale consecutiva.

La federazione francese contribuì alla logistica della manifestazione con due sedi, tra cui il proprio centro federale; la finale si tenne allo stadio parigino Jean Bouin.

Si trattò della manifestazione dopo la quale si interruppe la cadenza quadriennale tenuta dal 1994: World Rugby, nome assunto a novembre 2014 dall’International Rugby Board, decise di spostare la Coppa femminile negli anni dispari post-olimpici sfalsandola di due anni rispetto a quella maschile[2] per riorganizzare i tornei sia a XV che a VII, programmata negli anni pari non olimpici[2]; la successiva edizione, con la partenza della relativa nuova cadenza quadriennale, si tenne quindi tre anni dopo nel 2017[2].

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

L'organizzazione

La decisione di assegnare alla Francia l’organizzazione della Coppa del Mondo fu presa il 30 giugno 2011 dal consiglio direttivo dell’International Rugby Board[3]. Nessun'altra candidatura di peso che rispettasse le raccomandazioni del comitato direttivo della manifestazione (scegliere un Paese con una coerente politica di promozione del rugby femminile e capace di offrire un’organizzazione di livello adatto a una manifestazione mondiale)[3]) fu presentata, e quindi la Francia si trovò di fatto come concorrente unica.

Il torneo

Le precedenti tre edizioni si erano risolte in una finale per il titolo tra Inghilterra e Nuova Zelanda, in tutte e tre le occasioni vinta da quest’ultima; stante la composizione dei gironi, che vedeva come teste di serie ciascuna delle prime tre classificate dell’edizione precedente, era opinione corrente che le due contendenti fossero le maggiori favorite per il titolo; tuttavia i pronostici furono smentiti da due circostanze: la sconfitta delle Black Ferns per 14-17 contro l’Irlanda nella partita d’esordio[4] (prima sconfitta in Coppa del Mondo dal 1991 e soprattutto prima vittoria di una nazionale irlandese maggiore, maschile o femminile, contro le neozelandesi[5]) e il pareggio 13-13 tra Inghilterra e Canada[6] nella terza giornata che, se da un lato impedì alle finaliste della passata edizione di chiudere la prima fase in testa al seeding (appannaggio altresì della Francia) dall’altro permise alle nordamericane di guadagnare 2 punti grazie ai quali si impose come miglior seconda, estromettendo la Nuova Zelanda dai play-off per il titolo e relegandola a quelli per il quinto posto[6], e lasciando di conseguenza le inglesi come le più credibili aspiranti alla vittoria finale[4].

Le Roses rispettarono in semifinale il pronostico, battendo nettamente 40-7 l’Irlanda alla sua prima semifinale assoluta[7], mentre la sfida tra francesi e canadesi, che vedeva entrambe alla ricerca della loro prima finale di sempre, vide prevalere le visitatrici 18-16[8].

La finale non fu praticamente mai in discussione: sotto per 0-11 alla fine del primo tempo dopo aver subìto una meta di Danielle Waterman e due piazzati di Emily Scarratt[1], il Canada ebbe un abbozzo di reazione nella prima metà della ripresa con Magali Harvey che con tre calci dalla piazzola portò la squadra sotto di 2 sul 9-11, ma ancora Scarratt allungò al piede 14-9 e nel finale realizzò una meta che trasformò essa stessa per il definitivo 21-9[1] con cui le inglesi si aggiudicarono la loro seconda Coppa a vent’anni di distanza da quella vinta in Scozia nel 1994 battendo in finale un'altra nordamericana, gli Stati Uniti.

Emily Scarratt si aggiudicò il titolo di miglior realizzatrice del torneo con 70 punti, mentre le neozelandesi Shakira Baker e Selica Winiata furono le migliori marcatrici di mete a pari merito con 6 ciascuna; la citata Magali Harvey, invece, nonostante la sconfitta della sua squadra in finale, fu premiata con il titolo di miglior giocatrice dell’anno dall’International Rugby Board[9].

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Squadre qualificate

Delle dodici squadre del torneo, sei erano qualificate automaticamente in virtù del piazzamento ottenuto nella Coppa del Mondo 2010, ovvero la Nuova Zelanda campione uscente, l’Inghilterra finalista, Australia e Francia semifinaliste sconfitte, e di Stati Uniti e Canada, rispettivamente quinti e sesto[10]. Gli altri sei posti provennero da percorsi di qualificazione regionali, in parte basati su tornei consolidati, in altra parte su competizioni specifiche organizzate allo scopo[10]; per la zona europea / oceaniana le quattro qualificate furono Galles, Irlanda, Spagna e Samoa[11]: per l'Asia si qualificò il Kazakistan[12] e per il play-off afro/asiatico il Sudafrica batté l’Uganda completando il quadro delle partecipanti[12].

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Impianti

Gli impianti scelti furono il centro sportivo della F.F.R. a Marcoussis (nell’Essonne, a circa 25 km da Parigi), dotato di due campi regolamentari, e per le fasi finali del torneo lo stadio Jean Bouin nel XVI arrondissement della capitale francese a ridosso del Parco dei Principi.

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Formula

Riepilogo
Prospettiva

Come nel 2010, le 12 squadre furono ripartite in 3 gruppi da 4 squadre ciascuna; in ciascun gruppo le quattro squadre si affrontarono con il meccanismo del girone all'italiana e classifica stilata secondo il sistema dell’Emisfero Sud (4 punti a vittoria, 2 a pareggio, 0 a sconfitta più il bonus sconfitta di un punto per scarti in gara inferiori o uguali a 7 punti, e altro eventuale bonus di un punto per la squadra che realizzi 4 o più mete in un incontro)[13].

In base al piazzamento nel proprio girone fu assegnato a ciascuna delle 12 squadre un seeding da 1 a 12 che avrebbe determinato a quale delle semifinali avrebbe acceduto:

  • alle tre migliori prime in ordine di punteggio decrescente e a seguire la miglior seconda furono assegnati i seeding da 1 a 4 e accedettero alle semifinali per il titolo mondiale;
  • alle altre due seconde e alle due migliori terze fu assegnato il seeding da 5 a 8 e disputarono le semifinali per i posti dal quinto all’ottavo;
  • alla peggiore terza e alle tre ultime di ciascun girone fu assegnato il seeding da 9 a 12 e disputarono le semifinali per i posti dal nono al dodicesimo.

Tutte le gare di play-off erano a eliminazione diretta con eventuali tempi supplementari e spareggio ai calci liberi[13].

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Gironi

Il sorteggio dei gironi ebbe luogo il 30 ottobre 2013 all’Hôtel de Ville di Parigi[14]. Le 12 squadre furono ripartite in 4 fasce di merito: nella prima fascia furono incluse le prime tre della Coppa del Mondo precedente (in ordine di ranking Nuova Zelanda, Inghilterra e Australia); a seguire, in seconda fascia, le classificate dal quarto al sesto posto della stessa competizione (Francia, Stati Uniti e Canada). Le altre furono determinate dal loro rendimento nelle competizioni precedenti e nei test match tra le due Coppe (Irlanda, Galles e Spagna in terza fascia e Kazakistan, Samoa e Sudafrica in quarta)[14].

I tre gironi furono quindi formati da una squadra per fascia, per un totale di quattro gironi da tre squadre ciascuno.

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Fase a gironi

Girone A

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Girone B

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Girone C

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Classifica combinata e seeding

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Fase a play-off

Play-off per il 9º posto

Semifinali Finale 9º posto
      
Sudafrica (bandiera) Sudafrica 25
Samoa (bandiera) Samoa 24
Sudafrica (bandiera) Sudafrica 0
Spagna (bandiera) Spagna 36
Spagna (bandiera) Spagna 18
Kazakistan (bandiera) Kazakistan 5 Finale 11º posto
Samoa (bandiera) Samoa 31
Kazakistan (bandiera) Kazakistan 0


Semifinali

Marcoussis
13 agosto 2014, ore 14 UTC+2
Sudafrica Sudafrica (bandiera)25  24
referto
Samoa (bandiera) SamoaCampo 1 FFR
Arbitro: Spagna (bandiera) Alhambra Nievas

Marcoussis
13 agosto 2014, ore 16:15 UTC+2
Spagna Spagna (bandiera)18  5
referto
Kazakistan (bandiera) KazakistanCampo 1 FFR
Arbitro: Canada (bandiera) Sherry Turnbull

Finale per l’11º posto

Marcoussis
17 agosto 2014, ore 12 UTC+2
Samoa Samoa (bandiera)31  0
referto
Kazakistan (bandiera) KazakistanCampo 1 FFR
Arbitro: Sudafrica (bandiera) Marlize Jordaan

Finale per il 9º posto

Marcoussis
17 agosto 2014, ore 15 UTC+2
Sudafrica Sudafrica (bandiera)0  36
referto
Spagna (bandiera) SpagnaCampo 1 FFR
Arbitro: Nuova Zelanda (bandiera) Jessica Beard

Play-off per il 5º posto

Thumb
La haka neozelandese a Parigi prima della finale per il 5º posto contro la Francia
Semifinali Finale 5º posto
      
Australia (bandiera) Australia 20
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 23
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 5
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda 55
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda 63
Galles (bandiera) Galles 7 Finale 7º posto
Australia (bandiera) Australia 30
Galles (bandiera) Galles 3


Semifinali

Parigi
13 agosto 2014, ore 15:45 UTC+2
Nuova Zelanda Nuova Zelanda (bandiera)63  7
referto
Galles (bandiera) GallesStadio Jean Bouin
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Claire Hodnett

Marcoussis
13 agosto 2014, ore 18:30 UTC+2
Australia Australia (bandiera)20  23
referto
Stati Uniti (bandiera) Stati UnitiCampo 1 FFR
Arbitro: Nuova Zelanda (bandiera) Jessica Beard

Finale per il 7º posto

Marcoussis
17 agosto 2014, ore 16 UTC+2
Australia Australia (bandiera)30  3
referto
Galles (bandiera) GallesCampo 1 FFR
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Claire Hodnett

Finale per il 5º posto

Parigi
17 agosto 2014, ore 14:15 UTC+2
Stati Uniti Stati Uniti (bandiera)5  55
referto
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova ZelandaStadio Jean Bouin
Arbitro: Irlanda (bandiera) Helen O’Reilly

Play-off per il titolo

Thumb
L’inglese Emily Scarratt, 70 punti nel torneo
Semifinali Finale
      
Irlanda (bandiera) Irlanda 7
Inghilterra (bandiera) Inghilterra 40
Inghilterra (bandiera) Inghilterra 21
Canada (bandiera) Canada 9
Francia (bandiera) Francia 16
Canada (bandiera) Canada 18 Finale 3º posto
Irlanda (bandiera) Irlanda 18
Francia (bandiera) Francia 25


Semifinali

Parigi
13 agosto 2014, ore 18 UTC+2
Irlanda Irlanda (bandiera)7  40
referto
Inghilterra (bandiera) InghilterraStadio Jean Bouin
Arbitro: Australia (bandiera) Amy Perrett

Parigi
13 agosto 2014, ore 20:45 UTC+2
Francia Francia (bandiera)16  18
referto
Canada (bandiera) CanadaStadio Jean Bouin
Arbitro: Irlanda (bandiera) Helen O’Reilly

Finale per il 3º posto

Parigi
17 agosto 2014, ore 16:30 UTC+2
Irlanda Irlanda (bandiera)18  25
referto
Francia (bandiera) FranciaStadio Jean Bouin
Arbitro: Canada (bandiera) Sherry Turnbull

Finale

Parigi
17 agosto 2014, ore 18:45 UTC+2
Inghilterra Inghilterra (bandiera)21  9
referto
Canada (bandiera) CanadaStadio Jean Bouin
Arbitro: Australia (bandiera) Amy Perrett

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Classifica finale

Thumb
Gruppo di giocatrici inglesi future campionesse durante un allenamento pre-gara al torneo
Ulteriori informazioni Squadra ...

Note

Altri progetti

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