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Erika Hess

sciatrice alpina svizzera Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Erika Hess
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Erika Hess (Engelberg, 6 marzo 1962) è un'ex sciatrice alpina svizzera. Atleta polivalente, è stata una delle atlete di punta della nazionale svizzera tra la fine degli anni 1970 e gli anni 1980 ed è stata portabandiera della Svizzera durante la cerimonia di apertura dei XIV Giochi olimpici invernali di Sarajevo 1984. Nel suo palmarès vanta, tra l'altro, sei ori iridati, due Coppe del Mondo generali e cinque di specialità.

Dati rapidi Nazionalità, Altezza ...
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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Carriera sciistica

Stagioni 1977-1980

Sciatrice minuta originaria di Grafenort e sorella di Monika, a sua volta sciatrice alpina[1], si mise in luce ai Campionati svizzeri 1977 vincendo, non ancora quindicenne, la medaglia d'argento nello slalom gigante[2]. In Coppa del Mondo ottenne il primo piazzamento di rilievo il 25 gennaio 1978 a Berchtesgaden classificandosi 6ª in slalom speciale; nello stesso anno esordì[1] ai Campionati mondiali, piazzandosi 9ª nello slalom gigante della rassegna iridata di Garmisch-Partenkirchen 1978.

Il 6 dicembre 1979 a Val-d'Isère salì per la prima volta sul podio in Coppa del Mondo, grazie al 3º posto ottenuto in slalom gigante, e nella stessa stagione debuttò ai Giochi olimpici invernali: a Lake Placid 1980 vinse la medaglia di bronzo nello slalom speciale (valida anche ai fini dei Mondiali 1980) dietro a Hanni Wenzel e Christa Kinshofer, mentre non completò lo slalom gigante.

Stagioni 1981-1982

Nella stagione 1980-1981 la Hess si affermò ai vertici della Coppa del Mondo: ottenne dodici podi con sette vittorie (tra le quali la prima della sua carriera, il 13 gennaio a Schruns in slalom speciale), vinse la sua prima Coppa del Mondo di slalom speciale con 39 punti di vantaggio su Christin Cooper e si classificò al 2º posto nella classifica generale, staccata di 38 punti dalla vincitrice Marie-Theres Nadig, e al 3º in quella della Coppa del Mondo di slalom gigante.

Meglio ancora fece nella successiva stagione 1981-1982: dopo aver colto diciassette podi (ancora sette le vittorie) si aggiudicò sia la sua prima coppa di cristallo generale (con 15 punti di vantaggio su Irene Epple), sia - per la seconda volta - quella di slalom speciale (con 25 punti di vantaggio su Ursula Konzett); fu inoltre nuovamente 3ª nella classifica di slalom gigante. Inoltre ai Mondiali di Schladming 1982 conquistò tre medaglie d'oro: nello slalom gigante, nello slalom speciale e nella combinata.

Stagioni 1983-1985

Nella stagione 1982-1983 i suoi podi in Coppa del Mondo furono undici, con tre vittorie, e si aggiudicò per la terza volta la coppa di cristallo di slalom speciale, prima sciatrice a riuscirci, grazie a 5 punti di margine su Tamara McKinney; in classifica generale fu 3ª. Nella successiva stagione 1983-1984 tornò a imporsi nella classifica generale (con 9 punti di vantaggio su Hanni Wenzel) e vinse anche la sua unica Coppa del Mondo di slalom gigante (con 25 punti di vantaggio sulla Cooper), dopo aver ottenuto undici podi con sette vittorie; vinse anche la classifica di combinata, che all'epoca non prevedeva l'assegnazione di alcun trofeo. Ai XIV Giochi olimpici invernali di Sarajevo 1984, sua ultima partecipazione olimpica, dopo esser stata portabandiera della Svizzera durante la cerimonia di apertura[1] era una delle favorite[senza fonte] ma non riuscì ad andare a medaglia: chiuse 7ª nello slalom gigante e 5ª nello slalom speciale.

Nella stagione 1984-1985 in Coppa del Mondo ottenne sei podi con due vittorie; vinse la sua quarta Coppa di slalom speciale (7 i punti di marginte sulla McKinney) e nella classifica generale si classificò al 4º posto. Ai Mondiali di Bormio 1985 vinse la medaglia d'oro nella combinata ed era in testa nello slalom dopo la prima manche, ma inforcò nella seconda[senza fonte]; nello slalom gigante fu invece 11ª.

Stagioni 1986-1987

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Erika Hess a Flühli nel 1987

Nella stagione 1985-1986 in Coppa del Mondo arrivò 2ª sia nella classifica di slalom speciale (a pari punti con Roswitha Steiner ma quest'ultima vinse per i migliori piazzamenti), sia nella classifica generale, staccata di 45 punti dalla vincitrice Maria Walliser.

La stagione 1986-1987 fu l'ultima della carriera agonistica della Hess. In Coppa del Mondo ottenne due vittorie (l'ultima il 21 dicembre in Val di Zoldo in slalom speciale) e sei podi (l'ultimo il 28 febbraio a Zwiesel nella medesima specialità) e fu 3ª nella classifica di slalom speciale, mentre ai Mondiali di Crans-Montana 1987 si aggiudicò altre due medaglie d'oro, nello slalom speciale e nella combinata, oltre a piazzarsi al 7º posto nella discesa libera. Il suo ultimo piazzamento in carriera fu il 9º posto ottenuto nello slalom gigante di Coppa del Mondo disputato a Sarajevo il 22 marzo.

Altre attività

Vive a Saint-Légier-La Chiésaz, nel Canton Vaud, e insieme al marito Jacques Reymond, ex allenatore della nazionale svizzera, gestisce una scuola di sci a Saas-Fee[3].

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Bilancio della carriera

Negli anni ottanta questa versatile sciatrice fu tra le dominatrici dello sci alpino femminile, ma non riuscì mai a coronare la sua brillante carriera con un oro olimpico. Nel 1982 e nel 1984 vinse la classifica generale di Coppa del Mondo e in carriera trionfò in 31 gare; con 21 vittorie in slalom speciale stabilì il primato della specialità, che sarebbe stato superato in seguito da Vreni Schneider (34) e poi da altre sciatrici. Inoltre vinse quattro Coppe di specialità nello slalom speciale, una nello slalom gigante e una classifica di combinata.

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Palmarès

Olimpiadi

Mondiali

  • 6 medaglie, oltre a quella conquistata in sede olimpica e valida anche ai fini dei Mondiali:

Coppa del Mondo

Coppa del Mondo - vittorie

Ulteriori informazioni Data, Località ...

Legenda:
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale
KB = combinata

Campionati svizzeri

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Statistiche

Podi in Coppa del Mondo

Ulteriori informazioni Stagione/Specialità, Slalom gigante ...

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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