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Ejército Argentino

forza armata terrestre dell'Argentina Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Ejército Argentino
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L'esercito argentino (in spagnolo Ejército Argentino) è la componente terrestre delle Fuerzas Armadas de la República Argentina (le forze armate dell'Argentina), composte anche dalla Fuerza Aérea Argentina e dalla Armada de la República Argentina. L'esercito è formato da circa 52.500 uomini, e il 29 maggio festeggia il giorno della sua fondazione (avvenuta, appunto, il 29 maggio 1810). Durante il ventesimo secolo le alte gerarchie dell'esercito si sono rese protagoniste di numerosi colpi di stato.

Fatti in breve Ejército argentino Esercito Argentino, Descrizione generale ...
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Storia

Riepilogo
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L'esercito argentino è stato fondato il 29 maggio del 1810, quattro giorni dopo il rovesciamento del dominio coloniale spagnolo. Il nuovo esercito nazionale venne composto da preesistenti reggimenti coloniali.

L'esercito nel corso della sua storia non ha partecipato a grandi conflitti internazionali mentre nel corso del ventesimo secolo ha assunto un ruolo decisivo nella storia politico-sociale argentina assumendo più volte il potere dittatoriale dopo aver effettuato, in collaborazione con le altre forze armate, ripetuti colpi di stato contro le autorità democratiche. Nel 1930 prese il potere la giunta guidata dal generale José Félix Uriburu; nel 1943 il generale Juan Domingo Perón, nel 1955 il generale Pedro Eugenio Aramburu, nel 1966 il generale Juan Carlos Onganía. Questi regimi militari instaurarono dittature popolari e nazionalistiche che soppressero le libertà civili e repressero l'attività politica e sindacale. Nel 1976 l'esercito, dopo una breve parentesi democratica, riprese il potere con la giunta militare presieduta dal generale Jorge Rafael Videla che organizzò una brutale dittatura basata sulla violenza repressiva incontrollata e indiscriminata contro la guerriglia di sinistra ma anche contro ogni oppositore reale o presunto tra i cittadini, la cultura, i partiti, i sindacati, le università. Il cosiddetto Processo di riorganizzazione nazionale continuò fino al 1983 sotto la direzione, dopo il ritiro del generale Videla, del generale Roberto Eduardo Viola e del generale Leopoldo Galtieri.

Durante gli anni dell'ultima dittatura l'esercito si rese colpevole, sia nelle sue alte gerarchie che tra il personale subordinato, di crimini contro l'umanità, partecipando al programma di annientamento degli oppositori nella forma dalla cosiddetta guerra sporca contro la "sovversione" che accumulò migliaia di morti e di desaparecidos.[senza fonte]

La caduta del Regime militare fu favorita dalla pesante sconfitta subita dall'Argentina nella guerra delle Falkland (guerra de las Malvinas) contro la Gran Bretagna nella primavera del 1982; in questa occasione l'esercito argentino non diede prova di grande efficienza. La numerosa guarnigione nelle isole al comando del generale Mario Menendez, male equipaggiata e formata principalmente da giovani coscritti, non fu in grado di contrastare lo sbarco e l'avanzata delle forze britanniche e venne costretta alla resa dopo una breve resistenza il 14 giugno 1982.

Dopo la fine del regime militare, l'esercito, pur cedendo i poteri al nuovo governo democratico, cercò inizialmente di opporsi ai processi contro i capi della dittatura e contro i militari dei gradi inferiori responsabili o coinvolti nella repressione. In quattro occasioni tra il 1987 e il 1990 gruppi di militari di fazioni di estrema destra ultranazionalisti, i cosiddetti carapintadas, si ribellarono, sotto la guida di ufficiali veterani delle Malvinas, alle autorità costituite ottenendo alcuni provvedimenti di clemenza verso i ranghi inferiori dell'esercito.

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Struttura

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Stato Maggiore dell'Esercito

L'esercito è guidato da un Capo di Stato Maggiore nominato direttamente dal Presidente. L'attuale Capo di Stato Maggiore (dal settembre 2008) è il generale Luis Alberto Pozzi.[senza fonte] Lo Stato Maggiore dell'Esercito ( Estado Mayor General del Ejército ) comprende il Capo di Stato Maggiore, un Vice Capo di Stato Maggiore e i Capi di Stato Maggiore dei sei dipartimenti ( Jefaturas ). Gli attuali dipartimenti di Stato Maggiore (conosciuti anche con i loro numeri romani) sono:

  • Personale (Jefatura I - Personal)
  • Intelligence (Jefatura II - Inteligencia)
  • Operazioni (Jefatura III - Operaciones)
  • Logistica (Jefatura IV - Material)
  • Finanza (Jefatura V - Finanzas)
  • Welfare (Jefatura VI - Bienestar)

Lo Stato Maggiore include anche l'Ispettorato Generale e il Segretariato Generale.

Ci sono anche una serie di comandi e direzioni responsabili per lo sviluppo e l'attuazione delle politiche all'interno dell'esercito in materia di aree tecnologiche e operative e gestione degli affari amministrativi. A partire dal 2005 questi includono i seguenti:

  • Comando di Comunicazioni ed Informatica (Comando de Comunicación e Informática)
  • Comando di Educazione e Dottrina (Comando de Educación y Doctrina)
  • Comando del Genio (Comando de Ingenieros)
  • Comando di Rimonta e Veterinaria (Comando de Remonta y Veterinaria)
  • Comando di Sanità (Comando de Sanidad)
  • Comando Logistico del Materiale (Comando Logístico de Material)
  • Direttorato di Questioni Storiche dell'Esercito (Dirección de Asuntos Históricos del Ejército)
  • Direttorato di Ricerche, Sviluppo e Produzione (Dirección de Investigación, Desarrollo y Producción)
  • Direttorato di Pianificazione (Dirección de Planeamiento)
  • Direttorato del Trasporto (Dirección de Transporte)
  • Direttorato dello Stato Maggiore (Dirección del Estado Mayor General del Ejército)

Organizzazione campale

Negli anni '60 l'esercito fu riorganizzato in cinque Corpi d'Armata. Tale struttura sostituì la vecchia struttura basata sulle divisioni seguendo il modello francese. Ci fu un'ulteriore riorganizzazione, nel 1991, quando le brigate furono assegnate a sei nuove divisioni, due di stanza a Santa Cruz e a Mendoza.[3]

Fino alla fine del 2010, la Prima, Seconda e Terza Divisione dell'Esercito vennero designate come Secondo, Terzo e Quinto Corpo d'Armata ( Cuerpos de Ejército ), rispettivamente, senza comandi a livello di divisione intermedi. Queste redesignazioni ebbero luogo nel quadro di una profonda riorganizzazione delle strutture amministrative e di comando delle forze armate. Due ulteriori Corpo d'Armata, il Primo e il Quarto, erano già stati sciolti nel 1984 e nel 1991, rispettivamente, con le loro unità dipendenti riassegnate negli altri tre Corpi d'Armata.

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Struttura dell'Esercito argentino (clicca per allargare)

A partire dal 2011, le forze dell'esercito sono raggruppate geograficamente in tre divisioni dell'esercito ( Divisiones de Ejército ), ognuna più o meno equivalente in termini di organizzazione nominale ad una divisione dell'esercito americano (+). Ogni divisione dell'esercito ha una superficie di responsabilità su una specifica regione del paese; la Prima Divisione copre il nord-est del paese, la Seconda Divisione copre il centro e il nord-ovest dell'Argentina e la Terza Divisione copre il sud e la Patagonia. Oltre alle tre divisioni dell'esercito, la Forza d'Intervento Rapido ( Fuerza de Despliegue Rápido , FDR) costituisce un'ulteriore quarta formazione a livello divisionale, mentre il Presidio Militare di Buenos Aires opera in modo indipendente da qualsiasi comando delle dimensioni di una divisione. Ci sono anche diversi gruppi separati, tra cui un gruppo antiaereo e il gruppo dell'Aviazione dell'Esercito.

Ogni divisione ha un numero variabile di brigate corazzate, forze meccanizzate e fanteria.

A partire dal 2011, l'esercito argentino ha dieci brigate:

  • Due brigate corazzate (1ª e 2ª),
  • Tre brigate meccanizzate (9ª, 10ª e 11ª),
  • Tre brigate di montagna (5ª, 6ª e 8ª),
  • Una brigata paracadutisti (4ª)
  • Una brigata della giungla (12ª).

Nota: La 7ª Brigata di Fanteria è stata sciolta all'inizio del 1985, mentre la 3ª Brigata di Fanteria è stata trasformata in una formazione motorizzata che è stata, alla fine, sciolta nel 2003.

A seconda del tipo, ogni brigata comprende 2-5 Reggimenti di Cavalleria o Fanteria, uno o due gruppi di artiglieria, uno squadrone di cavalleria esplorante, un battaglione o un'unità formato compagnia del Genio, una compagnia d'intelligence, una compagnia delle comunicazioni, una compagnia di comando e un un'unità formato battaglione di supporto logistico. I termini "reggimento" e "gruppo", che si trovano nelle designazioni ufficiali di cavalleria, fanteria e artiglieria, sono utilizzati per ragioni storiche. Durante la guerra d'indipendenza argentina, l'esercito argentino mise in campo le unità del reggimento di dimensioni tradizionali. I 'reggimenti' sono più accuratamente descritti come battaglioni; le unità di dimensioni simili che non appartengono ai servizi di cui sopra sono indicati come "battaglioni". In aggiunta al loro servizio, i reggimenti e i gruppi vengono anche specificati in funzione della zona delle operazioni (di fanteria di montagna, Fanteria della Giungla, Cavalleria di Montagna), le loro attrezzature (Cavalleria Corazzata, Cavalleria Leggera, Fanteria Meccanizzata) o la loro formazione speciale (Paracadutisti, Commando, Assalto Aereo, Cazadores di Montagna o Cazadores della Giungla). I reggimenti sono costituiti da quattro sottounità di manovra (compagnie in reggimenti di fanteria e squadroni in reggimenti di cavalleria), un comando e una sub-unità di supporto, per un totale di 350-700 soldati.

Nel 2006 venne creata una Forza d'Intervento Rapido sulla base della 4ª Brigata Paracadutisti.

Nel 2008 venne creata un Gruppo Forze Operazioni Speciali comprendente due compagnie Commando, una compagnia delle forze speciali e una compagnia Operazioni Psicologiche.

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Gradi

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Ufficiali

Il grado più alto nell'Ejército Argentino è Teniente general che è riservato al Jefe del Estado mayor general de el Ejército o al Capo di Stato maggiore delle forze armate (Jefe del Estado Mayor Conjunto de las Fuerzas Armadas Argentinas), nel caso questo fosse dell'Ejército. Il grado di Teniente general ha come corrispondente nell'Esercito Italiano quello di generale di corpo d'armata con incarichi speciali, riservato al capo di stato maggiore dell'Esercito Italiano e a quello di generale, che nelle forze armate italiane è riservato al Capo di stato maggiore della difesa nel caso appartenga all'Esercito.

Sottufficiali graduati e comuni

Ulteriori informazioni Distintivo di grado, Esercito Argentino ...

Equipaggiamento

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Armi individuali

Ulteriori informazioni Nome, Tipologia ...

Artiglieria

Ulteriori informazioni Nome, Calibro ...

Veicoli

Ulteriori informazioni Nome, Tipologia ...

Mezzi Aerei

Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Ulteriori informazioni Aeromobile, Origine ...

Aeromobili ritirati

Missili

Ulteriori informazioni Modello, Tipo ...
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Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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