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Full Metal Jacket

film del 1987 diretto da Stanley Kubrick Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Full Metal Jacket
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Full Metal Jacket è un film del 1987 prodotto e diretto da Stanley Kubrick.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Full Metal Jacket (disambigua).
Dati rapidi Lingua originale, Paese di produzione ...

La pellicola – ispirata al romanzo Nato per uccidere (The Short-Timers) di Gustav Hasford, un ex Marine e corrispondente di guerra, che ha inoltre collaborato alla sceneggiatura – narra le vicende di un gruppo di reclute addestrate da un severissimo istruttore per partecipare alla guerra del Vietnam: il protagonista, in veste di inviato di guerra, si troverà a partecipare all'offensiva del Têt e ad osservare da vicino le violenze della guerra.[3]

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Trama

Riepilogo
Prospettiva

Nel giugno 1967, all'interno del campo di addestramento dei Marines situato presso Parris Island, in Carolina del Sud, alcuni giovani coscritti per la guerra del Vietnam vengono affidati al severissimo sergente maggiore Hartman, che li sottopone a un estremo addestramento fisico, apostrofandoli con insulti mortificanti e soprannomi generalmente ignobili, quali ad esempio “Biancaneve” (riferito, nella fattispecie, a un soldato afroamericano). Protagonisti delle vicende iniziali, più in dettaglio, sono il soldato Leonard Lawrence (apostrofato “Palla di lardo” dall'istruttore, poiché in sovrappeso), il brillante studente J. T. Davis (aspirante giornalista di guerra, chiamato “Joker” dal sergente per via del suo senso dell'umorismo) e il soldato Evans (apostrofato “Cowboy” da Hartman, per via delle sue origini texane): fra essi, è proprio Palla di lardo a divenire oggetto, più di altri, delle continue vessazioni dell'istruttore durante le settimane di addestramento, a causa della sua goffaggine e del suo atteggiamento ritenuto inadatto alla vita militare.[4]

Un giorno, Joker ha un piccolo dissidio su questioni di natura religiosa con il sergente Hartman, in quanto – a differenza di quest'ultimo – si dichiara non credente; quasi sorprendentemente, il sergente, seppur infastidito per la risposta ricevuta da Joker, ne apprezza il coraggio, decidendo così di promuoverlo al ruolo di caposquadra, affidandogli in particolare il compito di aiutare Palla di lardo a migliorare negli atteggiamenti. Qualche tempo dopo, tuttavia, a causa dell'ennesima violazione delle regole stabilite da Hartman commessa da Palla di lardo (il quale – nonostante la vigenza del divieto di portare viveri, di qualsiasi genere, all'interno del dormitorio – aveva scelto di portare in camera, di nascosto, una ciambella), il sergente decide che da quel momento in poi, ogni volta che Palla di lardo avesse commesso anche un solo errore, non avrebbe punito più soltanto lui, ma tutto il plotone, ritenendo i commilitoni colpevoli di non averlo motivato abbastanza. Una notte, i coscritti – stufi di continuare a scontare punizioni per colpa di Palla di lardo – decidono di sottoporre Lawrence a una sorta di "punizione collettiva" (blanket party), colpendolo con delle saponette avvolte in alcuni asciugamani: all'atto, seppur manifestamente riluttante, partecipa anche Joker, il quale si dimostra pertanto l'unico a provare un po' empatia nei suoi confronti. Da quel momento in avanti, Palla di lardo sembra migliorare notevolmente nell'attività militare, mostrando grandi capacità nel tiro, con grande soddisfazione del sergente: i progressi negli addestramenti, tuttavia, vanno a discapito della lucidità e della salute mentale di Lawrence, il quale inizia sovente a discutere da solo e addirittura a parlare con il suo fucile, trattandolo come se fosse la sua fidanzata (e, in particolare, chiamandolo "Charlene"): se da un lato, infatti, tutti i coscritti hanno dovuto dare al proprio fucile un nome femminile e trattare l'arma come il loro migliore amico, su esplicito ordine dell'istruttore, dall'altro lato Palla di lardo è andato visibilmente troppo oltre, attirando le perplessità di Joker e di Cowboy in merito ai suoi comportamenti. Ciononostante, al termine del periodo di addestramento – durato, complessivamente, otto settimane – il sergente Hartman ritiene Palla di lardo idoneo al ruolo di Marine, al pari di tutti gli altri coscritti.

Terminato il corso, i coscritti vengono così assegnati al proprio reggimento di competenza, pronti a combattere in Vietnam: in particolare, Joker viene assegnato al reggimento 4212, relativo al giornalismo di guerra, mentre Cowboy e Palla di lardo sono assegnati al reggimento 0300, ossia la fanteria. La notte prima della partenza per il Vietnam, Joker si ritrova di turno come piantone: venendo attirato da alcuni rumori sospetti, si reca presso il bagno del dormitorio e vi trova un Palla di lardo ormai completamente fuori di testa che imbraccia – in evidente stato confusionale – un fucile M14 caricato con pallottole blindate (appunto, "Full Metal Jacket"): nonostante Joker cerchi di farlo ragionare, Palla di lardo dimostra di aver perso il senno e comincia a recitare il credo del fuciliere a gran voce, svegliando in tal modo tutti, compreso Hartman che – una volta sopraggiunto in bagno – si mostra infuriato nei confronti di Lawrence, schernendolo e insultandolo per l'ennesima volta. Joker, a quel punto, informa l'istruttore in merito al fatto che il fucile imbracciato dal coscritto sia carico di pallottole: a seguito di ciò, Hartman impone alla recluta di poggiarlo a terra, avvisandolo che – in caso contrario – saranno presi provvedimenti disciplinari nei suoi riguardi. Palla di lardo, a quel punto, reagisce sparando un colpo dritto al petto del sergente, in tal modo uccidendolo, puntando successivamente l'arma anche in direzione di Joker: Lawrence, tuttavia, decide di risparmiarlo, sparandosi in bocca con la stessa arma e così togliendosi la propria vita; il tutto, sotto gli occhi attoniti di Joker.

Qualche mese dopo, nel 1968, Joker si ritrova in Vietnam, nelle vesti di inviato per la rivista militare Stars and Stripes, accompagnato dal giovane Rafterman, che collabora come fotografo. Ben presto, stanco della monotonia delle retrovie e frustrato dalla censura militare applicata ai suoi articoli, Joker chiede e ottiene di essere mandato a combattere in prima linea al fronte di Huế durante l'offensiva del Têt: assieme a Rafterman, bramoso anche lui di emozioni belliche, Joker si unisce così alla squadra dei "Porci Arrapati", dove ritrova Cowboy e fa la conoscenza di altri giovani Marines, tra i quali spicca il soldato "Animal Mother", tutti condizionati e trasformati dagli orrori della guerra. Avanzando all'interno di Huế, il comandante del plotone, il Tenente Touchdown, viene ucciso. Successivamente, seguendo la notizia che l'esercito Nord-vietnamita si fosse concentrato nei pressi del Fiume dei Profumi, lo squadrone viene inviato lì in ricognizione: il nuovo comandante, Crazy Earl, viene tuttavia ucciso da una mina antiuomo, nascosta nel suolo. Cowboy, a quel punto, prende il comando della squadra che – ben presto – si rende conto di non aver intrapreso la giusta direzione, di fatto finendo per cadere nel bel mezzo di un'imboscata: in poco tempo, i soldati Eightball e Doc Jay cadono sotto i colpi di un cecchino Viet Cong, unitamente a Cowboy, che muore fra le braccia di Joker dopo essere stato anche lui colpito. Individuato il luogo di provenienza dei colpi d'arma da fuoco, grazie all'informazione fornita dal moribondo Doc Jay, i compagni di plotone – capitanati, adesso, da Animal – riescono a entrare all'interno di un edificio caduto in rovina: qui, Joker scopre l'identità del cecchino (in realtà, rivelatasi essere una giovanissima ragazza), la quale viene gravemente ferita e disarmata da Rafterman, che – giunto nel frattempo sul posto – salva da morte certa il compagno di plotone, che si era fatto scoprire dalla ragazza. Svanito ogni sentimento di vendetta per i compagni uccisi e mosso prevalentemente dal desiderio di porre fine alle sue sofferenze, Joker decide di dare il colpo di grazia alla giovanissima ragazza, facendo di lei la sua prima vittima accertata e guadagnandosi pertanto il rispetto dagli altri soldati, incluso Animal.

I membri superstiti della pattuglia rientrano così alla base, avanzando tra le rovine in fiamme, cantando la Marcia di Topolino, in un finale lugubre e surreale.

(inglese)
«... I'm in a world of shit. Yes. But I am alive. And I am not afraid.»
(italiano)
«... certo, vivo in un mondo di merda, questo sì. Ma sono vivo... e non ho più paura.»
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Produzione

Riepilogo
Prospettiva

Il regista Stanley Kubrick decise di ricostruire il Vietnam in un set vicino a Londra, importando circa trecento palme dalla Spagna. La scena finale della battaglia di Huế è stata girata nel Sussex, nella centrale del gas in demolizione del quartiere di Beckton.

Il budget per la realizzazione del film è stato di 30 milioni di dollari.[5] Tutti i personaggi asiatici sono interpretati da caratteristi inglesi di origine vietnamita. Il sergente Hartman è interpretato da un ex istruttore dei Marines, Ronald Lee Ermey, congedatosi nei primi anni settanta per motivi di salute e stabilitosi quindi nelle Filippine. Ermey, pilota di elicotteri e attore a tempo perso, venne inizialmente scritturato da Kubrick come consulente militare, per poi essere scelto come interprete per le sue notevoli capacità oratorie. In precedenza aveva già preso parte alla scena dell'assalto elicotteristico nel film Apocalypse Now di Francis Ford Coppola.

Le riprese durarono circa un anno, dal 27 agosto 1985 all'8 agosto 1986, e l'incasso superò i 46 milioni di dollari nel mercato nordamericano. Inizialmente il primo blocco di riprese fu quello delle scene di guerra e l'Offensiva del Têt, per dare tempo all'attore Vincent D'Onofrio di ingrassare oltre 30 kg, in modo tale da impersonare al meglio il ruolo del soldato goffo e in sovrappeso nelle scene dell'addestramento, che sono state girate per ultime e poi inserite nel montaggio come prima parte del film.

Fra i principali luoghi delle riprese, si possono ricordare:

  • RAF Swinderby, Bassingbourn Barracks, Epping Forest e Parris Island per le scene dell'addestramento;
  • le Beckton Gasworks a Beckton, per le scene delle rovine di Huế;
  • l'Isle of Dogs, per le scene di Đà Nẵng;
  • Norfolk Broads;
  • Cliffe nel Kent, per le varie scene in Vietnam.

Alcune scene furono girate anche negli Pinewood Studios di Iver Heath, nel Buckinghamshire.

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Colonna sonora

Lo stesso argomento in dettaglio: Full Metal Jacket (colonna sonora).

Di seguito sono riportate le musiche utilizzate in Full Metal Jacket nell'ordine in cui si possono ascoltare durante il film. Queste non coincidono con le tracce contenute nel CD ufficiale Full Metal Jacket Original Motion Picture Soundtrack. La sigla finale Paint It Black dei Rolling Stones e la Mickey Mouse Club March di Walt Disney sono assenti nel CD, mentre sono presenti I like it like that di Chris Kenner e Transition di Abigail Mead, assenti nel film.[6] Molte tracce della colonna sonora sono di Abigail Mead, figlia di Stanley Kubrick.

Tracce

  1. Sigla iniziale: Hello Vietnam – Johnnie Wright[6]
  2. Parris Island – Abigail Mead
  3. The Marines Hymn – The Goldman Band
  4. Leonard – Abigail Mead
  5. These Boots Are Made for Walkin'Nancy Sinatra
  6. Chapel of LoveThe Dixie Cups
  7. Ruins – Abigail Mead
  8. Wooly Bully – Sam The Sham and The Pharaohs
  9. Attack – Abigail Mead
  10. Surfin' BirdThe Trashmen
  11. Time Suspended – Abigail Mead
  12. Sniper – Abigail Mead
  13. Mickey Mouse Club MarchWalt Disney
  14. Sigla finale: Paint It BlackRolling Stones

Distribuzione

Riepilogo
Prospettiva

Il film uscì negli Stati Uniti il 26 giugno 1987 in anteprima, per poi in ampia distribuzione nazionale dal 10 luglio, ad appena sette mesi di distanza da un altro celebre film sulla guerra del Vietnam, il pluri-premiato Platoon di Oliver Stone, uscito nel dicembre 1986 e premiato agli Oscar nel marzo 1987. Vietato ai minori di anni 18, nelle sale cinematografiche italiane il film uscì il 9 ottobre 1987 e in tre mesi incassò otto miliardi di lire,[7] piazzandosi poi al quarto posto tra le pellicole più viste dell'anno.[8]

L'AFI ha inserito il film al novantacinquesimo posto nella classifica AFI's 100 Years... 100 Thrills.[9]

Divieti

Il film circolò in Italia con il divieto ai minori di 18 anni per numerose scene violente e per il linguaggio scurrile. Il divieto fu successivamente ridotto ai minori di 14 anni, permettendo la diffusione televisiva integrale.

Edizione italiana

Il doppiaggio italiano fu eseguito dalla Kamoti Cinematografica e diretto da Mario Maldesi su dialoghi di Riccardo Aragno.

Nella versione originale, l'istruttore Hartman si presenta come «Gunnery Sergeant Hartman», ovvero con il grado di sergente d'artiglieria, inferiore rispetto a quello di sergente maggiore con cui si presenta nella versione italiana. La voce italiana del sergente è dell'attore Eros Pagni, il quale riuscì a replicare efficacemente il modo di parlare veloce e perentorio del personaggio e del suo interprete originale. La ragazza-cecchino vietnamita è invece doppiata da Ilaria Stagni, in seguito nota per il doppiaggio di Bart Simpson.

Nella versione originale Leonard viene soprannominato "Gomer Pyle", dal personaggio della serie commedia televisiva The Andy Griffith Show, inedita in Italia.

Thumb
L'elmetto usato dal protagonista

L'edizione italiana del film subì delle modifiche nel finale in occasione della rimasterizzazione per l'uscita in DVD. La battuta che Donlon pronuncia dopo che Joker ha ucciso il cecchino, «Fottuta dedizione al dovere. La dedizione dei duri.», fu ridoppiata in «Adesso sei un duro Joker. Adesso sei veramente un duro.», con l'intenzione di tradurre in maniera più letterale la battuta originale («Hard core, man. Fucking hard core.»).

Fu inoltre rimossa il doppiaggio in italiano della scena finale della Mickey Mouse March, sostituendola con la versione originale in inglese.[10] Inizialmente, infatti, la Marcia di Topolino cantata dai soldati era stata doppiata nella versione italiana; tuttavia, alla morte di Kubrick, il produttore esecutivo Jan Harlan decise di far rimuovere il doppiaggio, con l'obiettivo di mantenere, anche nella distribuzione italiana, la versione originale.[11]

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Riconoscimenti

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Curiosità

  • L'espressione "in a world of shit" (tradotta, in italiano, come "in un mondo di merda"), pronunciata da Joker nella scena finale, è la stessa usata da Palla di lardo poco prima di sparare al sergente Hartman e poi a sé stesso: in quel caso, tuttavia, la medesima espressione è stata resa in italiano come "nella merda fino al collo". Si tratta, peraltro, dell'unico riferimento – seppur indiretto – a Palla di lardo presente in tutta la seconda parte del film.
  • In un passaggio del suo discorso iniziale alle reclute, il sergente Hartman rivolge al soldato Cowboy, quando questi gli dice di essere del Texas, la seguente frase di scherno: «Strano, io ho sempre saputo che nel Texas ci nascono solo tori e checche, soldato Cowboy! Tu l'aria del toro non ce l'hai neanche un po' e quindi il cerchio si restringe!». Questa frase risulta essere una citazione sostanzialmente fedele della battuta con la quale il personaggio del sergente maggiore Emil Foley, nel film Ufficiale e gentiluomo, accoglieva le reclute.
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Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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