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Prospettiva
Giuseppe Zafarana
generale italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Giuseppe Zafarana (Piacenza, 2 maggio 1963) è un generale italiano della Guardia di Finanza, di cui dal 25 maggio 2019 al maggio 2023 ha ricoperto il ruolo di Comandante generale; dal 10 maggio 2023 è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni.
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Nato a Piacenza il 2 maggio 1963, intraprende la carriera militare nel 1981, frequentando l’81º Corso “Osum II”, presso l’Accademia della Guardia di Finanza, che termina nel 1985 col grado di tenente.
Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria, ha conseguito presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano il Master di 2º livello in Diritto tributario dell’impresa. Ha frequentato il Corso Superiore di Polizia Tributaria (1995 - 1997) e uno stage di qualificazione negli Stati Uniti d'America sul tema della lotta alla criminalità organizzata.
Entrato in servizio, ha ricoperto numerosi incarichi in Lombardia, Veneto, Lazio, Calabria e Sicilia.
Dal 1985 al 1987 ha comandato la Tenenza di Conegliano Veneto e, in seguito (1987 – 1989), la Compagnia di Lamezia Terme. Successivamente nel biennio 1989 - 1990 è stato Capo della Sezione Addestramento presso il Comando Generale e, successivamente, Ufficiale addetto alla Segreteria e all’Ufficio del Comandante Generale (1990 – 1991); fino al 1995 è stato impiegato presso il Nucleo Centrale di Polizia Tributaria e successivamente presso il Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo (1997 – 2000); l'anno successivo ha ricoperto il ruolo di Capo dell’Ufficio Ordinamento del Comando Generale e, in seguito, dell’Ufficio del Comandante Generale (2001 – 2003); dal 2003 al 2008 è stato Comandante Provinciale di Roma; nel biennio 2008 - 2009 riveste il ruolo di Capo Ufficio Personale Ufficiali e successivamente del I Reparto – Personale (2009 – 2013); dal 2013 al 2015 ha ricoperto il ruolo di Comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza, istituto di formazione degli Ufficiali del Corpo; tra il 2015 ed il 2016 è Comandante Regionale della Lombardia.
Dal 2016 al 2018 è Capo di Stato Maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza. Dal 2018 al 25 maggio 2019 riveste il ruolo di Comandante Interregionale dell’Italia Centrale.
Dal 25 maggio 2019 fino al maggio 2023 è stato Comandante generale della Guardia di Finanza.
Il 12 aprile 2023 viene indicato dal Consiglio dei Ministri e il 10 maggio 2023 nominato dal Consiglio di Amministrazione quale presidente di Eni[1].
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Onorificenze
Riepilogo
Prospettiva
Onorificenze italiane
«Comandante Generale della Guardia di Finanza, connotato da preclare qualità umane e professionali, animato da eccezionale attaccamento all'Istituzione ed esemplare spirito di sacrificio, nel corso della sua carriera ha mostrato estrema incisività e autorevolezza nell'azione di comando, sempre disimpegnata in contesti di assoluto rilievo sia nei settori tipici della polizia economico-finanziaria sia in incarichi di alta direzione. In ogni circostanza, sorretto da raffinata preparazione tecnico-giuridica, dava prova di indiscutibile visione strategica nel proporre soluzioni di rara intelligenza ed efficacia, rendendosi protagonista dell'ideazione e della promozione di progettualità innovative, che hanno inciso profondamente sull'attuale assetto della Guardia di Finanza. La sua lungimirante opera, foriera di lustro e decoro per l'Istituzione, contribuiva in maniera determinante al perseguimento delle missioni istituzionali del Corpo, in attuazione dei principi costituzionali di imparzialità e di buon andamento dell'azione amministrativa. Territorio nazionale, settembre 1983 - marzo 2023»
— 14 aprile 2023[2]
— 14 aprile 2023[2]
Onorificenze straniere
— Madrid, 18-19 luglio 2022[5]
Inoltre, è stato insignito delle medaglie per i servizi resi alla NATO nelle operazioni nei Balcani nel 2005 e in relazione all’operazione ISAF in Afghanistan.
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Note
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