Mesobuthus iranus

Mesobuthus iranus (Birula, 1917) è una specie di scorpione appartenente alla famiglia dei Buthidae, endemica dell'Iran.

Come leggere il tassobox Mesobuthus iranus
Classificazione scientifica
Dominio	Eukaryota
Regno	Animalia
Phylum	Arthropoda
Subphylum	Chelicerata
Classe	Arachnida
Ordine	Scorpiones
Superfamiglia	Buthoidea
Famiglia	Buthidae
Genere	Mesobuthus
Specie	Mesobuthus iranus
Nomenclatura binomiale
Mesobuthus iranus Birula, 1917

Storia tassonomica

Il taxon fu originariamente raccolto da N. Zarudny nella primavera del 1904 in Persia (oggi Iran) e menzionato da A. Birula (1905) come varietà di Buthus eupeus persicus. Nel 1917 Birula introdusse il nome Buthus eupeus iranus come nomen novum mediante riferimento alla descrizione del 1905. Nel lavoro di Kovařík et al. (2022) il nome viene trattato come Mesobuthus iranus (Birula, 1917), con designazione del lectotipo (ZISP 330) e definizione della località tipica a Gabr Abad nei pressi di Esfahan.^[1]

Distribuzione e habitat

La presenza della specie è attestata nelle province di Chahar Mahal e Bakhtiari, Esfahan, Lorestan, Markazi e Yazd.^[1]

Come detto, la località tipica è nella provincia di Esfahan, a Gabr Abad, con i tipi conservati allo ZISP; nel lavoro è designato un lectotipo maschio e un paralectotipo femmina provenienti dalla spedizione di N. Zarudny del 1904.^[1]

Descrizione

Negli adulti la lunghezza totale varia tra 40 e 58 mm.^[1] Il carapace e i tergiti sono bruno-rossastri con pigmentazione nera; il metasoma, il telson, i pedipalpi e le zampe sono giallo-brunastri fino a bruno-rossastri, con pigmentazione nera limitata a parte del segmento metasomale V. I cheliceri sono gialli, senza reticolazione, con apici dei denticoli neri.^[1]

Il carapace è carenato e irregolarmente granulato; le carene laterale centrale e laterale posteriore non sono unite a formare una serie continua di granuli al margine posteriore.^[1] I tergiti I-VI presentano tre carene e sono granulati; il tergite VII è pentacarenato.^[1] Gli sterniti sono lisci; lo sternite VII mostra quattro carene ben marcate, di solito granulate.^[1]

I pettini contano 22-26 denti nel maschio e 16-22 nella femmina. I pedipalpi e il metasoma sono molto scarsamente irsuti. Il femore del pedipalpo porta 4-5 carene granulate; la patella ha 8 carene per lo più lisce, con entrambe le dorsali granulate; la chela è priva di carene. Le dita mobili dei pedipalpi presentano 11-12 serie di denticoli da taglio e 5 denticoli terminali. Nei maschi le dita sono prossimalmente più tortuose che nelle femmine. Il rapporto lunghezza/larghezza della chela è 3,0-3,2 nel maschio e 3,3-3,5 nella femmina.^[1]

Nel metasoma il segmento I ha 10 carene; i segmenti II-IV ne hanno 8, con altre due carene lateromediane indicate da file incomplete di granuli sui segmenti II e III; il segmento V ha 5 carene. Tutte le carene sono granulate. Le superfici intercarenali del segmento I risultano lateralmente lisce. I rapporti lunghezza/spessore sono 1,1-1,3 per il segmento III e 1,3-1,45 per il segmento IV, in entrambi i sessi.^[1]

Alle zampe, il telotarso III mostra ventralmente setole spiniformi corte e robuste; i tarsi sono irsuti, con 7-9 macrosetole retroinferiori sul basitarso III negli adulti. Il telson è piuttosto bulboso e il suo il rapporto lunghezza/spessore è 2,3-2,4 in entrambi i sessi. Il lobo anale, alla base della vescicola, è diviso in tre.^[1]