Timeline
Chat
Prospettiva

Porto di Porto Torres

porto italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Porto di Porto Torresmap
Remove ads

Il porto di Porto Torres (in sigla PTO[3]) è il secondo porto della Sardegna per traffico passeggeri.[4] Il porto di Porto Torres è classificato II° categoria – I° classe[5].

Voce principale: Porto Torres.
Fatti in breve Stato, Regione ...
Remove ads

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Nonostante la fondazione della città di Porto Torres sia da attribuire ai Romani[6][7], i primi a sfruttare l'area per attività portuali furono i Fenici. Nonostante la costa sia priva di insenature naturali potenzialmente utili alla creazione e lo sviluppo di un bacino portuale, l'area del porto di Porto Torres si colloca nella zona più protetta del Golfo dell'Asinara, oltre al fatto che la stessa isola dell'Asinara protegge la zona dai venti di Ponente e dal Maestrale. Ai tempi Romani della Colonia Iulia il porto risultava essere un semplice approdo per le imbarcazioni che trasportavano grano e olio fino alla foce del Tevere con destinazione Roma.

«Porto Torres è un piccolo porto a due moli, difeso da una solida torre ottagonale […] Può accogliere poche piccole navi, mentre quelle più grandi sono obbligate a rimanere alla fonda a quasi un miglio, dove, peraltro l’ancoraggio è abbastanza buono […]»

Durante il periodo sabaudo (1720-1860) i traffici tra Porto Torres e i maggiori porti della Liguria e della Toscana aumentarono considerevolmente,e fu proprio in questo periodo che si diede inizio a una lunga serie di lavori atti alla modernizzazione e ampliamento del porto che diedero le basi all'area portuale attuale. Tali lavori, che partirono dal 1840, si conclusero ufficialmente solo nel 1930.[6] Tuttavia dal secondo dopoguerra in poi oltre alla creazione della zona industriale e il suo relativo porto (un bacino portuale di considerevoli dimensioni e totalmente indipendente dal punto di vista strutturale dal porto principale) furono effettuati ulteriori lavori di modifica e adeguamento anche al porto cittadino (il cosiddetto "porto commerciale / turistico"); lavori che terminarono solo nei primi anni del duemila.

Thumb
Il porto turistico
Remove ads

Il porto oggi

Riepilogo
Prospettiva
«Un grande porto nato a dispetto della natura»

Il porto commerciale

Il molo commerciale è la parte antica del porto, facilmente raggiungibile sia dal nuovo che dal vecchio tracciato della strada statale 131 Carlo Felice.

Banchina del molo antico

La parte più vecchia del porto è chiamata molo antico. Questa porzione risale all'epoca romana e, successivamente, venne utilizzato come scalo durante il Regno di Sardegna. In seguito fu attrezzato per l'imbarco di minerali ferrosi che, per mezzo di una teleferica, venivano trasportati fino al molo antico dalle torri poste sul fiume. Per questo motivo la parte ovest del molo antico è chiamata banchina della teleferica. Su quest'ultima sorge il palazzo della sanità marittima e a breve anche il mercato ittico (in fase di realizzazione). Attualmente vi attracca il traghetto per l'isola dell'Asinara.

Banchina Antonio Segni

È la banchina che va a delimitare verso est il bacino del molo antico. Nell'ultimo decennio sulla banchina si sono effettuati lavori per l'adattamento della stessa alle nuove grandi navi. A lavori ultimati sarà la banchina destinata all'attracco delle navi da crociera.

Banchina dell'Alto Fondale

È la banchina che chiude il porto; alla sua estremità è posta la statua della Madonna. Qui attraccano le navi passeggeri delle compagnie di navigazione La Méridionale e Moby Lines e un'area per il bunkeraggio. La sua costruzione risale agli anni compresi tra il 1950 e il 1960.

Banchina di Ponente

È l'estremità massima del porto commerciale verso ovest e per questo è chiamata banchina di ponente. Attualmente sono in corso lavori di ampliamento che, terminati i quali, consentiranno l'ormeggio di tre navi di grosse dimensioni. Uno dei tre moli consentirà di attraccare navi di dimensioni superiori ai 300 metri di lunghezza.

Strutture del porto commerciale

Il porto turistico

Questa è la parte di porto dove ormeggiano i pescherecci della marineria locale e le barche da diporto. È dotato di vari servizi come acqua, elettricità e servizi igienici. Ha una capienza di circa 400 posti barca[4], fino a 40 metri di lunghezza.

Il porto industriale

Lo stesso argomento in dettaglio: Zona industriale di Porto Torres.
Thumb
La zona industriale di Porto Torres e il suo relativo porto.

Il porto industriale è situato fuori dalla città, lungo la strada verso Stintino e Alghero. Attualmente nel porto industriale attraccano i traghetti provenienti dalla Spagna e dal Lazio (dai porti di Barcellona e Civitavecchia), per via dei lavori in corso nel porto commerciale. Il porto industriale è formato da diversi denti di attracco ed è diviso in due parti; una parte è accessibile a tutti mentre l'altra, per questioni di sicurezza, è accessibile solo al personale autorizzato.

  • La parte accessibile è quella utilizzata per l'attracco dei traghetti passeggeri diretti a Genova, Civitavecchia e Barcellona: questa parte è formata da un dente di attracco in cui possono ormeggiare tre o più navi per volta. In questa zona oltre allo sbarco passeggeri provenienti da Genova, Civitavecchia e Barcellona, si procede allo sbarco di merci, container, sabbie e minerali.
  • La parte non accessibile è quella parte del porto dove attraccano navi petroliere, gasiere, carboniere e per il trasporto di prodotti chimici utilizzati nella vicina area industriale e nel polo petrolchimico. È la parte più estesa del porto, formata da due denti di attracco e una diga foranea dotata di due grandi gru. Vi attraccano le navi da carico di grandi dimensioni; la banchina è lunga 800 metri.
Remove ads

Rotte

Ulteriori informazioni Compagnia, Collegamento ...

Traffico passeggeri

Ulteriori informazioni ANNO, 514.508 ...
Remove ads

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads