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Roberto Orsini
nobile e condottiero italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Roberto Orsini (Pacentro, ... – Montepulciano, 29 giugno 1479) è stato un nobile e condottiero italiano, conte di Albe, Nola e Tagliacozzo, barone di Corbara e Paterno, signore di Pacentro, San Gregorio da Sassola, San Polo dei Cavalieri e Sant'Angelo Romano, e gran connestabile del Regno di Napoli[1]. Era noto per combattere in battaglia senza elmo al volto, atteggiamento che gli valse il soprannome di "cavaliere senza paura"[2].
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Biografia
Nato nel castello di Pacentro, era il figlio di Carlo Orsini, conte di Tagliacozzo, e Paola Orsini[1].
Nel 1459 da papa Pio II fu mandato come comandante della cavalleria dello Stato Pontificio ad affiancare gli Aragonesi contro Giovanni d'Angiò-Valois[3]. Combatté poi nella battaglia di Sarno del 7 luglio 1460, nella quale fu sconfitto il re del Regno di Napoli Ferrante d'Aragona, rimanendo ferito[1]. Nella successiva battaglia di Troia del 1462, che decretò la vittoria degli Aragonesi, Roberto Orsini si distinse per il suo valore[1]. Nel 1464 ottenne dal sovrano napoletano l'investitura di Albe e Tagliacozzo assieme al fratello Napoleone[1].
Nel 1467 andò in Toscana in aiuto di Piero il Gottoso, signore di Firenze, e fu contro Venezia nella battaglia della Riccardina nel bolognese, nella quale fu sconfitto il condottiero Bartolomeo Colleoni[1].
Morì di peste nei pressi di Montepulciano il 29 giugno 1479, nelle vicinanze di Siena, dove fu sepolto nella chiesa di Monte Oliveto[1].
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Discendenza
Riepilogo
Prospettiva
Roberto Orsini si sposò in prime nozze con Violante Sanseverino, da cui ebbe quattro figlie[1]:
- Francesca, la quale sposò prima Francesco Antonio d'Aquino, marchese di Pescara, e poi Giovan Battista Carafa, conte di Airola[3];
- Costanza, andata in sposa a Pier Bernardino Gaetani, conte di Morcone[3];
- Orsina, che sposò in prime nozze Marcello Colonna, signore di Calabritto, Gallicano e Zagarolo, e in seconde nozze Alfonso d'Avalos, conte di Pomarico[3];
- Trifata, che sposò prima Fabrizio Spinelli, signore di Roccaguglielma, e poi il condottiero Virginio Orsini[3].
Si risposò in seconde nozze con Caterina Sanseverino, dalla quale ebbe una figlia[1]:
- Alfonsina, che sposò Piero de' Medici, signore di Firenze[1].
Ebbe inoltre due figli illegittimi[3]:
- Mario, il quale sposò Caterina Zurlo, dando origine al ramo degli Orsini di Oppido e Pacentro; oltre ad Oppido, dalla moglie ricevette in dote anche i feudi di Casalaspro e Pietragalla come parte di una contea, da lei ereditati dal padre Francesco Zurlo per investitura attuata dal re del Regno di Napoli Ferrante d'Aragona nel 1480[3];
- Girolama, che sposò Paolo Vitelli, mercenario e condottiero al servizio della Repubblica di Firenze, che lo giustiziò per tradimento nel 1499[3].
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Onorificenze
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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