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Serie A 1983-1984

82ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 52ª a girone unico) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Serie A 1983-1984
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La Serie A 1983-1984 è stata l'82ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 52ª a girone unico), disputata tra l'11 settembre 1983 e il 13 maggio 1984 e conclusa con la vittoria della Juventus, al suo ventunesimo titolo.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Serie A 1983-1984 (disambigua).
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Capocannoniere del torneo è stato, per il secondo anno consecutivo, Michel Platini (Juventus) con 20 reti.

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Stagione

Riepilogo
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Calciomercato

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Il fantasista Zico (in primo piano), neoacquisto e trascinatore dell'Udinese, alle prese con Roberto Tricella (in secondo piano), capitano del rampante Verona.

I campioni uscenti della Roma, pur perdendo lo stopper Vierchowod il quale fece definitivamente ritorno alla Sampdoria, potenziarono la rosa scudettata con il centrocampista brasiliano Cerezo e l'attaccante azzurro Graziani. La Juventus, ritrovatasi a far fronte agli addìi di due colonne come Zoff e Bettega, sopperì inserendo nell'undici titolare l'ex portiere dell'Avellino, il promettente Tacconi; sempre dalla squadra irpina arrivò il talentuoso centrocampista Vignola, deputato a riserva "di lusso" di Platini,[1] mentre in avanti si puntò sull'ex veronese Penzo per affiancare Rossi.

Proprio il rampante Verona, dopo il quarto posto della stagione precedente, guardò all'attacco acquistando l'ex romanista Iorio e l'ex juventino Galderisi, mentre l'ambiziosa Udinese riuscì a sorpresa a ingaggiare l'asso brasiliano Zico. L'Inter, ceduto Bordon alla Sampdoria, promosse definitivamente a titolare il prospetto Zenga tra i pali e riportò alla base l'attaccante Serena dopo il prestito della stagione precedente ai concittadini del Milan.

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L'inglese Luther Blissett, neoacquisto del Milan e capocannoniere uscente della First Division, deluse nel campionato italiano.

Da par loro, i neopromossi rossoneri riportarono alla base il promettente Filippo Galli, futura bandiera del club, ma incapparono anche nel deludente inglese Blissett, clamoroso «bidone» entrato negli anni seguenti nell'immaginario collettivo.[2] Il mercato della Fiorentina vide un mix tra elementi d'esperienza quali Oriali e Pulici e promettenti giovani come Monelli, mentre Torino e Pisa puntarono su affermati stranieri quali, rispettivamente, l'ex cesenate Schachner e l'olandese Kieft.

Avvenimenti

Girone di andata

All'iniziale scatto in testa dell'Udinese fece seguito un «duello» tra Juventus e Roma,[3] apparso favorevole ai capitolini, mentre il vertice della classifica segnalava un sia pur effimero affacciarsi del Verona:[4] con la vetta divenuta successivamente appannaggio dei bianconeri,[5] le milanesi furono chiamate a riscattare un deludente avvio.[6] Pericolante risultò invece la fase di andata per Napoli e Lazio,[7] coinvolte loro malgrado in una corsa-salvezza di cui furono protagoniste anche Avellino e Pisa:[8] a stazionare nei bassifondi era inoltre il Genoa, col Catania fanalino di coda per l'intero arco della stagione.[9]

Dopo un pareggio nello scontro diretto in Piemonte che assicurò ai bianconeri un punto di margine sul folto gruppo delle inseguitrici – con Fiorentina, Sampdoria e Torino assommatesi ai suddetti capitolini e scaligeri –,[10] gli uomini di Giovanni Trapattoni fecero proprio il riconoscimento di metà stagione con due lunghezze di vantaggio sui concittadini.[11]

Girone di ritorno

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Da destra: Massimo Briaschi, rivelazione del Genoa con 12 gol, alle prese con il fiorentino Contratto.

Perso fatalmente contatto dalla prima posizione tra gennaio e febbraio,[12] i granata di Eugenio Bersellini lasciarono spazio a una Fiorentina che pagò tuttavia l'infortunio di Antognoni dopo uno scontro di gioco col sampdoriano Pellegrini, che costò la frattura di tibia e perone al capitano dei gigliati.[13] Il ruolo di seconda forza parve dunque circoscriversi alla Roma,[14][15] le cui speranze si rinfocolarono dopo l'improvviso stop della Juventus sul campo della outsider veronese il 18 marzo 1984.[16]

Con l'assalto dei campioni in carica vanificato dal pareggio nello scontro diretto casalingo,[17] l'emissione del primo verdetto riguardò l'anticipata condanna degli etnei.[17] Espugnato il campo di un'Inter che pure registrò la miglior difesa del torneo,[18] i torinesi archiviarono la vittoria dello scudetto il 6 maggio 1984 impattando al Comunale con l'Avellino:[19] l'esito del confronto valse peraltro la salvezza degli irpini, traguardo contestualmente raggiunto da partenopei e marchigiani grazie anche alla sconfitta pisana sul campo del Milan.[20]

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Lo juventino Michel Platini, capocannoniere per la seconda volta consecutiva con 20 gol.

Il 2-2 tra gli stessi toscani e la Lazio comportò quindi la retrocessione tramite classifica avulsa del Genoa,[21] cui non fu sufficiente il platonico trionfo sugli ormai demotivati bianconeri.[22] Alla Coppa UEFA – manifestazione cui la Serie A poté iscrivere due sole rappresentanti in ragione degli scarsi risultati in campo europeo – ebbero accesso Fiorentina e Inter,[23] quest'ultima grazie al trionfo dei giallorossi in Coppa Italia che fruttò loro un pass per la Coppa delle Coppe.

Alle spalle dei nerazzurri giunse il Torino, col lato sinistro della classifica completato da un terzetto in cui il Milan s'inserì agganciando scaligeri e doriani:[24] a una sola lunghezza dai meneghini si posizionò l'Udinese, sospinta dalle reti di uno Zico in grado di contendere a Platini il titolo di migliore marcatore.[25] Le qualità sottoporta dei summenzionati «assi» – col francese laureatosi capocannoniere per il secondo anno di fila – contribuirono ai 573 gol totali del campionato, 33 dei quali distribuiti nel corso delle otto partite della prima giornata.

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Squadre partecipanti

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Milano
Milano
Torino
Torino
Genova
Genova
Roma
Roma
Squadre di Roma
Lazio
Roma
Squadre di Milano
Inter
Milan
Squadre di Genova
Genoa
Sampdoria
Squadre di Torino
Juventus
Torino
Ubicazione delle squadre della Serie A 1983-1984
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Allenatori e primatisti

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Classifica finale

Riepilogo
Prospettiva
Ulteriori informazioni Pos., Squadra ...

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1984-1985.
      Qualificata in Coppa delle Coppe 1984-1985.
      Qualificate in Coppa UEFA 1984-1985.
      Retrocesse in Serie B 1984-1985.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello scudetto, dove era previsto uno spareggio.

Squadra campione

Lo stesso argomento in dettaglio: Juventus Football Club 1983-1984.
Ulteriori informazioni Formazione tipo, Giocatori (presenze) ...
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Risultati

Riepilogo
Prospettiva

Tabellone

Ulteriori informazioni ASC, AVE ...

Calendario

Il sorteggio avvenne congiuntamente a quello per la Serie B, svolgendosi presso il salone del CONI il 29 luglio 1983.[34] Furono previste cinque soste per impegni della nazionale: 16 ottobre e 13 novembre 1983 (queste valide per le qualificazioni al campionato d'Europa 1984), 5 febbraio, 4 marzo e 8 aprile 1984 (per gare amichevoli).

Le gare coincidenti con le domeniche di Capodanno e Pasqua (rispettivamente il 1º gennaio e 22 aprile 1984) vennero anticipate al sabato.[35]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (16ª)
11 set.4-0Avellino-Milan0-115 gen.
0-0Catania-Torino0-2
5-1Fiorentina-Napoli0-0
0-5Genoa-Udinese1-3
1-2Inter-Sampdoria2-0
7-0Juventus-Ascoli0-0
2-0Roma-Pisa1-1
4-2Verona-Lazio1-1
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (17ª)
18 set.4-1Ascoli-Avellino1-222 gen.
3-0Lazio-Inter1-1
4-2Milan-Verona1-1
0-0Napoli-Genoa0-0
0-0Pisa-Juventus1-3
1-2Sampdoria-Roma1-1
1-0Torino-Fiorentina1-4
3-1Udinese-Catania2-0


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (18ª)
25 set.2-1Avellino-Udinese1-229 gen.
1-1Catania-Sampdoria0-2
2-1Fiorentina-Ascoli2-1
0-0Genoa-Lazio1-2
0-0Inter-Torino1-3
2-0Juventus-Napoli1-1
3-1Roma-Milan1-1
2-0Verona-Pisa3-0
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (19ª)
2 ott.1-0Ascoli-Inter0-012 feb.
0-1Lazio-Juventus1-2
2-1Milan-Catania1-1
2-0Napoli-Avellino0-1
1-1Pisa-Genoa0-0
1-2Sampdoria-Fiorentina0-3
2-1Torino-Roma1-2
1-1Udinese-Verona1-2


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (20ª)
9 ott.0-0Avellino-Torino2-419 feb.
2-0Catania-Pisa0-2
0-0Fiorentina-Udinese1-3
1-0Inter-Napoli2-0
2-1Juventus-Milan3-0
1-0Roma-Genoa2-0
1-1Sampdoria-Lazio1-2
3-1Verona-Ascoli1-2
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (21ª)
23 ott.0-1Catania-Verona1-326 feb.
0-0Fiorentina-Pisa1-1
0-2Genoa-Avellino1-3
0-2Lazio-Roma2-2
2-1Milan-Sampdoria1-1
1-0Napoli-Ascoli2-2
2-1Torino-Juventus1-2
2-2Udinese-Inter0-2


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (22ª)
30 ott.1-0Ascoli-Udinese0-011 mar.
0-0Avellino-Catania[36]1-1
2-1Genoa-Torino1-2
1-2Juventus-Sampdoria1-1
4-1Milan-Lazio0-0
0-0Pisa-Inter0-3
5-1Roma-Napoli2-1
3-1Verona-Fiorentina0-2
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (23ª)
6 nov.0-0Ascoli-Torino0-018 mar.
5-0Fiorentina-Catania2-0
2-0Inter-Milan0-0
3-1Juventus-Verona1-2
2-1Lazio-Avellino0-3
0-0Napoli-Pisa1-1
2-0Sampdoria-Genoa0-0
1-0Udinese-Roma1-4


andata (9ª) 9ª giornata ritorno (24ª)
20 nov.0-2Avellino-Sampdoria1-025 mar.
0-2Catania-Juventus0-2
1-1Genoa-Inter1-1
2-2Milan-Fiorentina2-2
1-1Pisa-Udinese1-2
1-1Roma-Ascoli0-0
4-0Torino-Lazio0-1
1-1Verona-Napoli0-1
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (25ª)
27 nov.0-0Ascoli-Genoa0-11º apr.
3-3Fiorentina-Juventus0-1
1-0Inter-Roma0-1
3-0Lazio-Catania[37]1-1
0-0Napoli-Milan2-0
2-1Sampdoria-Udinese3-0
2-2Torino-Pisa1-1
3-0Verona-Avellino0-1


andata (11ª) 11ª giornata ritorno (26ª)
4 dic.1-1Avellino-Inter0-315 apr.
0-0Catania-Napoli0-3
2-2Juventus-Roma0-0
1-2Lazio-Fiorentina2-3
1-0Milan-Genoa0-2
0-1Pisa-Ascoli2-3
1-0Sampdoria-Verona0-1
0-0Udinese-Torino1-0
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (27ª)
11 dic.2-4Ascoli-Milan0-021 apr.
3-0Genoa-Catania[38]2-1
2-1Inter-Fiorentina1-1
3-0Napoli-Lazio2-3
0-0Pisa-Sampdoria0-1
3-2Roma-Avellino2-2
1-1Torino-Verona2-2
2-2Udinese-Juventus2-3


andata (13ª) 13ª giornata ritorno (28ª)
18 dic.1-1Avellino-Pisa0-129 apr.
1-1Catania-Ascoli1-2
0-0Fiorentina-Roma1-2
2-0Juventus-Inter2-1
2-2Lazio-Udinese0-2
0-1Milan-Torino2-1
4-1Sampdoria-Napoli1-1
0-0Verona-Genoa1-1
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (29ª)
31 dic.2-0Ascoli-Lazio1-26 mag.
1-2Avellino-Juventus1-1
2-2Genoa-Fiorentina0-0
1-0Inter-Verona2-1
0-0Pisa-Milan1-2
1-0Roma-Catania[37]2-2
2-1Torino-Sampdoria1-2
4-1Udinese-Napoli1-2


andata (15ª) 15ª giornata ritorno (30ª)
8 gen.0-0Catania-Inter0-613 mag.
1-0Fiorentina-Avellino0-0
4-2Juventus-Genoa1-2
0-1Lazio-Pisa2-2
3-3Milan-Udinese2-1
0-0Napoli-Torino1-2
1-2Sampdoria-Ascoli1-0
1-0Verona-Roma2-3
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Statistiche

Riepilogo
Prospettiva

Squadre

Capoliste solitarie

Ulteriori informazioni Rom, Juv ...

Classifica in divenire

Ulteriori informazioni 1ª, 2ª ...

Primati stagionali

  • Maggior numero di partite vinte: 17 (Juventus)
  • Minor numero di partite perse: 4 (Juventus, Roma)
  • Massimo dei pareggi: 16 (Pisa)
  • Minor numero di partite vinte: 1 (Catania)
  • Maggior numero di partite perse: 19 (Catania)
  • Minimo dei pareggi: 8 (Avellino, Hellas Verona, Sampdoria)
  • Miglior attacco:: 57 (Juventus)
  • Miglior difesa: 23 (Inter)
  • Miglior differenza reti: 28 (Juventus)
  • Peggior attacco:: 14 (Catania)
  • Peggior difesa: 55 (Catania)
  • Peggior differenza reti: −41 (Catania)
  • Partita con più reti segnate: Juventus-Ascoli 7-0 (7)
  • Partita con maggior scarto di reti: Juventus-Ascoli 7-0 (7)

Individuali

Da segnalare la quadripletta messa a segno da Alessandro Altobelli in Inter-Catania 6-0 della 30ª giornata.

Classifica marcatori

Ulteriori informazioni Gol, Rigori ...

Media spettatori

Media spettatori della Serie A 1983-84: 36 552.[40]

Ulteriori informazioni Club, Pos. ...
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Note

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