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Pietro Paolo Virdis
allenatore di calcio e calciatore italiano (1957) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Antonio Pietro Paolo Virdis, detto Pietro Paolo (Sindia, 26 giugno 1957), è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante[5].
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Caratteristiche tecniche
Centravanti, nel corso della sua carriera in massima serie fallì soltanto un calcio di rigore.[6]
Carriera
Riepilogo
Prospettiva
Giocatore
Club

Attaccante, non ancora sedicenne gioca la sua prima stagione in prima squadra nella Serie D 1973-1974, segnando 11 gol con la maglia della Nuorese[1]. L'anno successivo passa quindi al Cagliari di Gigi Riva, esordendo in Serie A il 6 ottobre 1974 in occasione del pareggio senza reti contro il Vicenza.[1]. I primi gol nel massimo campionato arrivano invece nella stagione 1975-1976 (6 in 23 partite), ma non riescono ad evitare la retrocessione in B dei sardi.[1] Rimane in Sardegna anche nel successivo torneo cadetto, nel quale si mette in evidenza segnando 18 gol.[1]
Nell'estate del 1977, dopo una lunga trattativa alla quale inizialmente si oppone[7], viene ingaggiato dalla Juventus di Giovanni Trapattoni. Anche a causa di ciò fa fatica ad ambientarsi nei bianconeri[8], tuttavia conquista subito lo scudetto già nella prima stagione, quando ha per compagni di reparto Roberto Bettega e Roberto Boninsegna.

Dopo aver vinto anche la Coppa Italia 1978-1979 ed aver passato la stagione 1980-1981 in prestito al Cagliari, vince infine con i bianconeri un altro titolo nel 1982: in questa stagione disputa tutte le 30 gare di campionato segnando anche 9 gol, tuttavia a fine stagione viene ceduto all'Udinese per far posto a Paolo Rossi[8]. In Friuli ritrova Franco Causio, già suo compagno di squadra a Torino, inoltre nel secondo anno arrivano anche Massimo Mauro e il fuoriclasse brasiliano Zico, che fa coppia con il connazionale Edinho: Virdis gioca con continuità in quel campionato e segna 10 reti.

Nuovo trasferimento nel 1984, quando passa al Milan[9][10] di Nils Liedholm. Viene generalmente schierato titolare e realizza 8 gol complessivi nelle tre edizioni della Coppa UEFA a cui partecipa[11][12][13]; questi lo rendono il miglior marcatore del club nella competizione per quasi trent'anni (viene prima eguagliato da André Silva e poi superato da Patrick Cutrone nel 2018[5]). Conquista poi, con 17 centri, il titolo di capocannoniere nella Serie A 1986-1987[5], mentre nella stagione 1987-1988 la squadra viene rinforzata con gli arrivi di Carlo Ancelotti, Ruud Gullit e Marco van Basten.
Con i rossoneri guidati da Arrigo Sacchi vince un altro scudetto, e la sua doppietta a tre giornate dal termine contro il Napoli, fino a quel momento capolista, è decisiva in questo senso poiché permette ai milanisti di sorpassare i rivali nella corsa finale per il titolo[14]. L'anno seguente, l'ultimo a Milano, partecipa anche alla Coppa dei Campioni nella quale segna 3 reti, ed è anche in campo nella ripresa della finale di Barcellona, che si conclude con il netto successo sulla Steaua Bucarest per 4-0[15].
Nel 1989 viene ceduto al Lecce di Carlo Mazzone, che vince la concorrenza dell'Udinese.[16][17] Si ritira dal calcio nel 1991, dopo due stagioni in Serie A, l'ultima delle quali terminata però con la retrocessione.
Nazionale
Con la Nazionale Under-21 conta 8 presenze e un gol, mentre con la selezione olimpica ha preso parte alle Olimpiadi di Seoul.[18]
Allenatore
Abbandonata l'attività agonistica, ha conseguito la licenza per allenare.[19] Ha guidato l'Atletico Catania e la Viterbese.[5] Nel 2001 sostituisce Piero Cucchi alla guida della Nocerina, per la sua ultima esperienza in panchina.[20]
Dopo il ritiro
In seguito ha lavorato come commentatore televisivo; inoltre, gestisce l'enoteca/ristorante "Il Gusto di Virdis" a Milano.[21]
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Riconoscimenti
Il Cagliari lo ha inserito nella sua Hall of Fame.[22]
Statistiche
Presenze e reti nei club
Statistiche da allenatore
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Palmarès
Giocatore
Club
Competizioni nazionali
Coppa Italia: 1
- Juventus: 1978-1979
- Milan: 1988
Competizioni internazionali
- Milan: 1988-1989
Individuale
- Capocannoniere della Serie A: 1
- 1986-1987 (17 gol)
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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