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Serie A 1984-1985

83ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 53ª a girone unico) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Serie A 1984-1985
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La Serie A 1984-1985 è stata l'83ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 53ª a girone unico), disputata tra il 16 settembre 1984 e il 19 maggio 1985 e conclusa con la vittoria del Verona, al suo primo titolo.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Serie A 1984-1985 (disambigua).
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Capocannoniere del torneo è stato, per il terzo anno consecutivo, Michel Platini (Juventus) con 18 reti.

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Stagione

Riepilogo
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Calciomercato

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Il fuoriclasse argentino Diego Armando Maradona, neoacquisto del Napoli.

L'estate 1984 si rivelò molto movimentata in fatto di trasferimenti. Stante la decisione della Federcalcio, risalente al precedente gennaio, di imporre alle squadre italiane un temporaneo blocco – salvo le neopromosse, e della durata di tre stagioni – agli ingaggi di calciatori stranieri provenienti dai campionati esteri,[1] tutti i dirigenti si affrettarono nella ricerca dei maggiori campioni dell'epoca prima dell'ultima scadenza utile a tesserarli, fissata per il 30 giugno.[2]

La scena fu tutta per Maradona: il Napoli investì molto per acquistare il talentuoso argentino, con una tribolata trattativa andata avanti per oltre un mese e conclusasi con il trasferimento del giocatore in Italia in cambio di oltre 13 miliardi di lire al Barcellona;[3] il 5 luglio furono oltre 70 000 i tifosi azzurri che gremirono il San Paolo per assistere alla sua presentazione. Anche tra gli altri club, come detto, ci si concentrò soprattutto su calciatori stranieri: il tedesco Rummenigge passò all'Inter, i brasiliani Sócrates e Júnior rispettivamente alla Fiorentina e al Torino, lo scozzese Souness alla Sampdoria, lo svedese Strömberg all'Atalanta e gli inglesi Hateley e Wilkins al Milan; spiccò il Verona, ambiziosa provinciale che da un paio d'anni stazionava ai piani alti del campionato, rinforzatosi con il tedesco Briegel e il danese Elkjær.

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Il danese Preben Elkjær e il tedesco Hans-Peter Briegel, i due nuovi innesti stranieri del rampante Verona.

Anche sul fronte interno ci fu spazio per importanti movimenti. Di Bartolomei, dopo oltre un decennio nella Roma, seguì il maestro Nils Liedholm al Milan. La Sampdoria, oltre al talentuoso ma discontinuo Beccalossi e al succitato Souness, si assicurò dalla Serie B uno dei giovani italiani più promettenti, l'attaccante Vialli che coi suoi gol aveva trascinato la Cremonese alla promozione, mentre Gentile si accasò alla Fiorentina dopo undici anni di Juventus; i bianconeri, campioni uscenti, lo sostituirono con l'ex avellinese Favero, mentre in avanti optarono per l'avvicendamento tra l'impalpabile Penzo e una delle rivelazioni del precedente torneo, il genoano Briaschi. L'Inter stravolse il suo centrocampo mandando via in un colpo solo Coeck, il succitato Beccalossi e Hansi Müller, prendendo Brady e affidandosi sempre più a Sabato tornato alla casa madre già da qualche stagione.

Sul fronte allenatori, Luigi Radice fece ritorno al Torino, interessante fu la scelta della Roma di affidare la panchina all'emergente zonista svedese Sven-Göran Eriksson, mentre in casa della Fiorentina ci fu apprensione per l'allenatore Giancarlo De Sisti operato alla testa.

Avvenimenti

Girone di andata

Nel 1985 il Verona, che già dal ritorno in Serie A di tre stagioni prima ambiva a ruoli di prestigio, riportò lo scudetto in provincia a oltre sessant'anni dalle vittorie della Pro Vercelli, richiamando il successo del 1969-1970 targato Cagliari. L'Hellas scrisse il suo nome nella storia del campionato italiano assieme all'allenatore Osvaldo Bagnoli, al difensore tedesco Briegel e alla coppia d'attacco Elkjær-Galderisi.

Gli occhi erano puntati sul Bentegodi già dalla prima giornata, il 16 settembre 1984. L'attesa, però, non era tanto per l'esordio degli scaligeri, quanto per quello del Napoli che, nelle proprie file, portava al debutto Diego Maradona: tuttavia, in Veneto vinsero i padroni di casa per 3-1, dando così il via alla corsa gialloblù.

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Lo juventino Michel Platini, con 18 reti, vince per la terza volta consecutiva la classifica marcatori della Serie A.

Già la settimana dopo, espugnando Ascoli Piceno, gli scaligeri si ritrovarono soli in testa e, uscendo indenni dai tre big match consecutivi contro Inter, Juventus e Roma, affrontarono serenamente il resto del girone di andata, mantenendo costantemente la vetta della classifica.[4] La prima sconfitta arrivò solo alla quindicesima giornata, il 13 gennaio 1985, quando una squadra rimaneggiata cadde al Partenio su di un campo innevato, a pochi minuti dal triplice fischio, grazie a un gol di Colombo. Ciononostante, le dirette inseguitrici, l'Inter e il Torino, non ne approfittarono, sicché i veneti svoltarono al giro di boa da campioni d'inverno.

Girone di ritorno

Quando, all'avvio della tornata conclusiva, il Verona impattò 0-0 al San Paolo, l'Inter la raggiunse in vetta alla classifica. La squadra di Ilario Castagner parve divenire la favorita alla vittoria finale, ma gli scaligeri approfittarono del pareggio dei milanesi contro l'Avellino per portarsi nuovamente alla testa solitaria: a Udine, il 10 febbraio, i gialloblù vinsero con un rocambolesco 5-3 una partita che li aveva visti andare in vantaggio di tre reti, farsi raggiungere nella ripresa e poi ottenere la vittoria. La settimana dopo, l'1-1 nello scontro diretto con i nerazzurri diede ulteriore fiducia al Verona per la parte finale del torneo: in poche settimane i veneti si portarono sul più tre, mentre i nerazzurri mollarono la presa per lasciare al Torino il ruolo di principale antagonista dell'undici di Bagnoli.

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Osvaldo Bagnoli, l'allenatore del Verona campione d'Italia, viene portato in trionfo da giocatori e tifosi.

Dopo la vittoria per 3-0 ottenuta contro la Cremonese ultima in classifica, le lunghezze di vantaggio del Verona sulle inseguitrici divennero cinque, per poi salire a sei la domenica successiva. I veneti tornarono con un punto da Marassi mentre, dietro di loro, granata e nerazzurri perdevano, rispettivamente, la stracittadina contro la Juventus e in casa dell'Udinese. La sconfitta subita dagli scaligeri nello scontro diretto con i torinesi sembrò riaprire i giochi, ma la vittoria ottenuta dai gialloblù due settimane dopo sulla Lazio tolse ogni speranza alle avversarie per il titolo. Il 12 maggio bastò un pareggio a Bergamo (1-1) per consegnare al Verona il suo primo, storico scudetto; quella scaligera divenne nell'occasione l'unica squadra di città, non capoluogo di regione, capace di vincere la Serie A.[5]

In un campionato non all'altezza delle aspettative, la Juventus, sesta classificata e distratta dalla campagna europea che la vide sollevare la sua prima Coppa dei Campioni nella tragica serata dell'Heysel, issò comunque il suo fantasista Platini a capocannoniere per il terzo anno consecutivo, eguagliando un'impresa precedentemente riuscita al solo Nordahl. A fine stagione gli esiti delle varie coppe riportarono inoltre il Milan sul palcoscenico continentale dopo un lustro di assenza.

Non regalò molte emozioni la lotta per la permanenza in Serie A, che coinvolse anche l'Udinese. L'Ascoli cedette nel finale e ritornò tra i cadetti dopo sette anni; i marchigiani raggiunsero Lazio e Cremonese, coi lombardi che conclusero con l'immediata retrocessione il loro primo campionato in massima categoria da cinquantaquattro anni a quella parte.

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Squadre partecipanti

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Milano
Milano
Torino
Torino
Roma
Roma
Squadre di Roma
Lazio
Roma
Squadre di Milano
Inter
Milan
Squadre di Torino
Juventus
Torino
Ubicazione delle squadre della Serie A 1984-1985
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Allenatori e primatisti

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Classifica finale

Riepilogo
Prospettiva
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Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1985-1986.
      Qualificata in Coppa dei Campioni 1985-1986 come detentrice della manifestazione.
      Qualificata in Coppa delle Coppe 1985-1986.
      Qualificate in Coppa UEFA 1985-1986.
      Retrocesse in Serie B 1985-1986.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello scudetto, dove era previsto uno spareggio.

Squadra campione

Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Calcio Hellas Verona 1984-1985.
Ulteriori informazioni Formazione tipo, Giocatori (presenze) ...
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Risultati

Riepilogo
Prospettiva

Tabellone

Ulteriori informazioni ASC, ATA ...

Calendario

I calendari per la Serie A e la Serie B vennero sorteggiati il 31 luglio 1984, presso il Centro Elettronico del CONI a Roma. Le sei teste di serie (Juventus, Roma, Fiorentina, Inter, Torino e Verona) non poteva affrontarsi nelle prime sei giornate; i derby dovevano svolgersi tra la quarta e la decima giornata; infine le squadre impegnate nelle coppe europee avevano diritto a incontrare avversari abbordabili nella prima e terza giornata, in contemporanea al primo turno delle manifestazioni continentali.[12]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (16ª)
16 set.1-1Atalanta-Inter0-120 gen.
0-0Avellino-Roma0-1
0-0Como-Juventus0-2
0-1Lazio-Fiorentina0-3
2-2Milan-Udinese1-1
1-0Sampdoria-Cremonese1-1
1-0Torino-Ascoli2-2
3-1Verona-Napoli0-0
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (17ª)
23 set.1-3Ascoli-Verona0-227 gen.
2-1Cremonese-Torino0-1
0-0Fiorentina-Milan1-1
2-1Inter-Avellino0-0
5-1Juventus-Atalanta1-1
1-1Napoli-Sampdoria0-0
1-1Roma-Como0-0
5-0Udinese-Lazio4-1


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (18ª)
30 set.0-0Atalanta-Roma1-110 feb.
0-0Avellino-Juventus1-2
0-0Como-Fiorentina1-2
1-1Lazio-Inter0-1
2-1Milan-Cremonese1-0
2-0Sampdoria-Ascoli0-2
3-0Torino-Napoli1-2
1-0Verona-Udinese5-3
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (19ª)
7 ott.0-0Ascoli-Lazio0-017 feb.
0-0Cremonese-Avellino0-2
5-0Fiorentina-Atalanta2-2
0-0Inter-Verona1-1
1-1Juventus-Milan2-3
3-0Napoli-Como1-1
1-1Roma-Sampdoria0-3
0-1Udinese-Torino0-1


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (20ª)
14 ott.1-0Atalanta-Cremonese0-024 feb.
2-0Avellino-Ascoli2-2
2-0Como-Udinese1-4
1-1Lazio-Napoli0-4
2-1Milan-Roma1-0
2-0Sampdoria-Fiorentina3-0
1-1Torino-Inter1-1
2-0Verona-Juventus1-1
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (21ª)
21 ott.0-0Ascoli-Atalanta0-03 mar.
1-3Cremonese-Juventus1-5
1-0Fiorentina-Avellino0-0
1-0Inter-Como0-0
0-0Napoli-Milan1-2
0-0Roma-Verona0-1
1-0Torino-Lazio0-0
1-0Udinese-Sampdoria0-1


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (22ª)
28 ott.1-0Atalanta-Napoli0-117 mar.
4-1Avellino-Udinese0-2
1-0Como-Ascoli0-1
1-1Juventus-Roma1-1
2-1Lazio-Cremonese1-1
2-1Milan-Inter2-2
2-2Sampdoria-Torino1-1
2-1Verona-Fiorentina3-1
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (23ª)
11 nov.0-2Cremonese-Verona0-324 mar.
1-1Fiorentina-Ascoli1-2
4-0Inter-Juventus1-3
0-0Napoli-Avellino1-0
0-0Roma-Lazio1-1
1-0Sampdoria-Como0-0
2-0Torino-Milan1-0
2-0Udinese-Atalanta1-0


andata (9ª) 9ª giornata ritorno (24ª)
18 nov.1-1Ascoli-Napoli1-131 mar.
1-0Atalanta-Lazio1-1
0-0Avellino-Milan0-2
1-0Como-Cremonese0-2
1-0Inter-Udinese1-2
1-2Juventus-Torino2-0
2-1Roma-Fiorentina0-1
0-0Verona-Sampdoria1-1
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (25ª)
25 nov.0-0Ascoli-Roma1-314 apr.
3-3Atalanta-Avellino1-1
1-1Fiorentina-Inter0-1
3-2Lazio-Como0-1
0-1Milan-Sampdoria1-2
1-0Napoli-Cremonese1-1
1-2Torino-Verona2-1
0-3Udinese-Juventus2-3


andata (11ª) 11ª giornata ritorno (26ª)
2 dic.1-3Avellino-Torino0-221 apr.
0-0Como-Atalanta0-1
1-1Cremonese-Fiorentina1-1
2-1Inter-Napoli1-3
2-2Juventus-Ascoli1-1
2-1Roma-Udinese2-0
2-2Sampdoria-Lazio3-0
0-0Verona-Milan0-0
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (27ª)
16 dic.1-2Cremonese-Inter0-228 apr.
0-0Fiorentina-Juventus2-1
0-1Lazio-Verona0-1
2-2Milan-Atalanta0-1
1-2Napoli-Roma1-1
1-0Sampdoria-Avellino1-2
3-1Torino-Como0-0
1-1Udinese-Ascoli1-0


andata (13ª) 13ª giornata ritorno (28ª)
23 dic.0-1Ascoli-Milan1-25 mag.
0-0Atalanta-Torino0-0
1-0Avellino-Lazio1-0
0-0Como-Verona0-0
2-0Inter-Sampdoria2-1
2-0Juventus-Napoli0-0
3-2Roma-Cremonese5-0
2-2Udinese-Fiorentina1-3
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (29ª)
6 gen.2-1Como-Avellino1-112 mag.
2-0Cremonese-Ascoli2-3
0-0Inter-Roma3-4
7 gen.0-1[13] Lazio-Milan0-2
6 gen.4-3Napoli-Udinese2-2
1-1Sampdoria-Juventus1-1
2-2Torino-Fiorentina0-0
1-1Verona-Atalanta1-1


andata (15ª) 15ª giornata ritorno (30ª)
13 gen.1-1Ascoli-Inter1-519 mag.
0-0Atalanta-Sampdoria0-3
2-1Avellino-Verona2-4
0-1Fiorentina-Napoli0-1
30 gen.1-0[14] Juventus-Lazio3-3
13 gen.0-2Milan-Como0-0
1-0Roma-Torino0-1
2-0Udinese-Cremonese0-2
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Statistiche

Riepilogo
Prospettiva

Squadra

Capoliste solitarie

Ulteriori informazioni Verona, 1ª ...

Classifica in divenire

Ulteriori informazioni 1ª, 2ª ...

Primati stagionali

  • Maggior numero di partite vinte: 15 (Hellas Verona)
  • Minor numero di partite perse: 2 (Hellas Verona)
  • Massimo dei pareggi: 18 (Atalanta)
  • Minor numero di partite vinte: 2 (Lazio)
  • Maggior numero di partite perse: 19 (Cremonese)
  • Minimo dei pareggi: 5 (Udinese)
  • Miglior attacco: 48 (Juventus)
  • Miglior difesa: 19 (Hellas Verona)
  • Miglior differenza reti: +23 (Hellas Verona)
  • Peggior attacco: 16 (Lazio)
  • Peggior difesa: 48 (Cremonese)
  • Peggior differenza reti: −29 (Lazio)
  • Partita con più reti segnate: Udinese-Hellas Verona 3-5 (8)
  • Partita con maggior scarto di reti: Udinese-Lazio 5-0 (5)

Individuali

Classifica marcatori

Ulteriori informazioni Gol, Rigori ...

Media spettatori

Media spettatori della Serie A 1984-85: 38 871.[16]

Ulteriori informazioni Club, Pos. ...
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Note

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