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Le targhe d'immatricolazione della Germania vengono utilizzate per identificare i veicoli immatricolati nel Paese mitteleuropeo.
Le targhe d'immatricolazione tedesche sono costituite da una, due o tre lettere iniziali che precedono una serie alfanumerica di una o altre due lettere seguite da cifre in numero variabile da una a quattro. Le lettere iniziali corrispondono al circondario, alla comunità amministrativa o città extracircondariale in cui il veicolo è stato immatricolato, mentre le combinazioni di lettere e cifre poste di seguito sono del tutto casuali, oppure, nelle targhe personalizzate, vengono scelte dal proprietario dell'autovettura, non indicano alcuna appartenenza a una località e di norma iniziano con una lettera per le aree rurali e due per le aree urbane.
I caratteri sono di colore nero su fondo bianco, il quale dal 29 settembre 1989 è riflettente tranne che nei veicoli militari per motivi tattici.
All'attuale sistema e formato non sono state apportate modifiche sostanziali dalla sua introduzione, avvenuta il 1º luglio 1956, a parte la sostituzione del carattere tipografico DIN con FE-Schrift, avvenuta gradualmente da luglio 1994[1].
Da agosto 2000 nella coda alfanumerica vengono usate anche le lettere I, O e Q.
In genere le città più grandi hanno una sola lettera identificativa della località, mentre quelle più piccole possono averne due o tre. Non mancano tuttavia eccezioni; la città di Leverkusen, per esempio, conta più di 160.000 abitanti e la rispettiva sigla, LEV, è di tre lettere. Una particolarità è costituita dalla lettera H iniziale che ricorda il titolo Hansestadt ("città dell'Hansa"), retaggio della passata appartenenza alla Lega anseatica; ad esempio, la sigla HH di Amburgo sta per Hansestadt Hamburg[2].
Nelle targhe dei veicoli in dotazione ad alcuni funzionari diplomatici, autorità locali o alla polizia federale, la sigla "BP" o dell'area di immatricolazione è seguita da un numero di cifre variabile da una a sei oppure da due numeri separati da un trattino.
Alla destra del codice distrettuale sono posizionati due bollini[3]. Quello superiore indica il mese e l'anno (espresso con le ultime due cifre) in cui effettuare il controllo tecnico del veicolo, mentre quello inferiore riporta il nome della città o del circondario e il relativo stemma sormontato dal nome del Land di appartenenza. Il bollino di controllo può avere colori diversi, che dal 1974 sono giallo arancio, azzurro, giallo limone, marrone, rosa e verde chiaro, con rotazione sessennale. In alcune targhe speciali, come quelle dei veicoli dell'esercito, è impresso lo stemma nazionale (un'aquila nera, la Bundesadler) anziché quello della regione.
Dal 1985 al 31 dicembre 2009, nella targa anteriore, sopra il bollino con lo stemma identificativo dell'area di immatricolazione, c'era una targhetta esagonale, anch'essa colorata, che indicava mese e anno del successivo controllo dei gas di scarico. A partire dal 2010 il bollino della revisione periodica del veicolo, che è incollato sulla targa posteriore, comprende il controllo delle emissioni del veicolo.
Come negli altri Paesi dell'Unione europea, da luglio 1994 alla sinistra della targa si trova una banda blu con in alto la bandiera europea (dodici stelle gialle che formano un cerchio) e in basso la sigla automobilistica internazionale (nel caso della Germania è D, iniziale di Deutschland) di colore bianco.
Le targhe vengono assegnate al proprietario; per questo motivo, la targa può essere trasferita al nuovo veicolo al momento del cambio di proprietà. Se alla vendita di un veicolo la targa resta inutilizzata, dopo sei mesi dev'essere restituita all'ufficio del registro automobilistico.
Dal 1º gennaio 2015 le targhe e la carta di circolazione tedesche contengono un codice di sicurezza che consente di effettuare la cancellazione del veicolo online.
Le città extracircondariali (kreisfreien Städte) o con status speciale e i comuni indipendenti sono scritti in grassetto, i circondari (Landkreise o Kreise), le grandi città di circondario e le comunità amministrative (Gemeindeverbänden) in caratteri normali.
Nella serie diplomatica (con zero iniziale) e in quelle semidiplomatiche (con sigla B o BN), le due o tre cifre anteposte al trattino indicano lo Stato della rappresentanza o l'organizzazione internazionale a cui è intestato il veicolo.
La numerazione alla destra del trattino nella serie diplomatica "0" avanza progressivamente da 1 (numero riservato agli ambasciatori o ai capi delle missioni diplomatiche) ed è composta da un massimo di tre cifre. Più la numerazione è bassa, più è importante il grado del diplomatico. Essa varia generalmente da 1 a 199, con eccezioni per gli Stati Uniti (da 1 a 500) e i Paesi Bassi (da 1 a 299).
Nella serie semidiplomatica "B" il numero è compreso fra 300 e 999, nella serie semidiplomatica "BN" è invece compreso fra 1 e 999.
Nella tabella sotto riportata "x" rappresenta una cifra variabile.
0–1 | Veicoli ufficiali del Presidente federale |
0 2 | Veicoli ufficiali del Cancelliere federale |
0 3 | Veicoli ufficiali del Ministro degli affari esteri |
0 4 | Veicoli ufficiali del Primo Segretario di Stato presso il Ministero degli affari esteri |
0 10 e n. seguenti | Veicoli ufficiali del Corpo diplomatico presso il Ministero degli affari esteri |
0 xx(x)-x(xx) | Veicoli di un Corpo diplomatico o agente in missione diplomatica o membro di un'organizzazione internazionale accreditato in Germania |
1–1 | Veicoli del Presidente del Parlamento federale |
AG[21] | Carrelli elettrici con licenza speciale (Ausnahmegenehmigung) circolanti nell'arcipelago di Helgoland |
B xx(x)-xxx | Veicoli del personale diplomatico accreditato presso un'ambasciata o consolato od organizzazione internazionale a Berlino |
BD | Veicoli di organi federali (Bundesrepublik Deutschland). BD 1: Parlamento federale (Bundestag); BD 3: Consiglio federale (Bundesrat); BD 4: Corte costituzionale federale (Bundesverfassungsgericht); BD 5: Ufficio del Presidente federale (Bundespräsidialamt); BD 6: Cancelleria federale (Bundeskanzleramt), Ufficio stampa e informazione del Governo federale; BD 7, da BD 9 a BD 15 e da BD 18 a BD 22, BD 26: ministeri federali (Bundesministerien)[22]; BD 16: Amministrazione delle dogane federali (Bundeszollverwaltung); BD 8: veicoli elettrici dell'Amministrazione delle dogane federali (dal 2023) |
BN xx(x)-x(xx) | Veicoli del personale diplomatico accreditato presso un'ambasciata o consolato od organizzazione internazionale a Bonn |
BP | Polizia federale (Bundespolizei) |
BW x[23]-xxx | Amministrazione federale dei corsi d'acqua e della navigazione (Bundeswasserstraẞe und Bundesschiffahrtsverwaltung) |
DUS | Veicoli speciali all'interno dell'aeroporto di Düsseldorf[24] |
THW | Agenzia federale di soccorso tecnico (Bundesanstalt Technisches Hilfswerk) |
X | Veicoli dei quartieri generali internazionali della NATO (Fahrzeuge der Internationaler NATO-Hauptquartiere) |
Y | Esercito federale (Bundeswehr) |
Solo il codice "IF" venne introdotto nel 2003, gli altri il 3 luglio 2000. Il formato usato nelle targhe posteriori con codice AF o HK era quello ridotto (300 × 150 mm), che viene di norma assegnato a motocicli leggeri e a macchine agricole, mentre nelle targhe posteriori con il codice AD veniva utilizzato sempre quello europeo (520 × 115 mm). "IF" è l'unico codice ancora emesso; nella banda blu a sinistra sono tuttora posizionate le lettere "USA" bianche, mentre la stella a quattro punte simbolo della NATO che le sormontava non è più presente dalla metà del 2021. Per motivi di sicurezza i codici "AD", "HK" e "DOD", anche se continuarono a essere utilizzati fino all'esaurimento delle scorte nel 2011, terminarono il 19 novembre 2007, mentre l'emissione di "AF" cessò già a settembre od ottobre del 2000[49]; i veicoli che avevano tali sigle sono stati gradualmente reimmatricolati con targhe civili.
Queste targhe, introdotte nell'ottobre 2008, si contraddistinguono per la T (iniziale sia di Transfer, cioè "trasferimento", sia di Temporary, ovvero "targa temporanea") anteposta alla sigla identificativa dell'ubicazione della base. I caratteri, attualmente neri, erano rossi fino alla metà del 2021, quando è stata rimossa dalla banda blu la stella a quattro punte simbolo della NATO e le lettere bianche "USA" posizionate nella stessa banda sono state modificate in "US".
I caratteri sono neri; la validità è di novanta giorni. Sulle targhe con il codice "SH" e sulle prime emesse con le lettere "QQ" di norma erano incollati entrambi i bollini, dal 2011 viene impresso un solo sticker o nessuno dei due[50].
Dal 2020 la sigla internazionale "USA" di colore bianco all'interno della banda blu è stata sostituita da "US".
Le targhe "assicurative", di forma quadrata e dimensioni nettamente inferiori rispetto a quelle normali (132 × 108 mm), vengono apposte su ciclomotori, biciclette elettriche, segway, monopattini elettrici e altri veicoli di bassa cilindrata (quali quelli per disabili), con velocità massima di 45 km/h. Sono chiamate così perché vengono vendute da compagnie assicurative, che includono nel costo dell'immatricolazione l'assicurazione del veicolo per un anno; la loro validità inizia il 1º marzo di ogni anno e termina il 28 o 29 febbraio dell'anno successivo. Le combinazioni alfanumeriche consistono in tre cifre sulla linea superiore e tre lettere su quella inferiore; sia le cifre sia le lettere sono assegnate casualmente, sicché non è possibile personalizzare queste targhe. I colori utilizzati per bordo e caratteri sono quattro: nero, celeste e verde per le targhe normali, rosso per quelle provvisorie, riservate ai concessionari che le fissano su questi veicoli durante i collaudi su strada. I primi tre colori sopra specificati vengono cambiati ogni anno per verificare più facilmente se il proprietario ha provveduto o no al pagamento dell'immatricolazione e dell'assicurazione del veicolo.
Sul bordo inferiore della targa, a caratteri molto piccoli e seguite dall'anno scritto per intero, sono di solito impresse le lettere "GDV", che stanno per Gesamtverband der deutschen Versicherungswirtschaft (cioè "Confederazione del settore assicurativo tedesco"), ma si possono trovare i nomi di altre compagnie, come Arisa, HUK-Verband e VdS.
Colore | Anno | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Nero lucente | 2005 | 2008 | 2011 | 2014 | 2017 | 2020 | 2023 |
Celeste | 2006 | 2009 | 2012 | 2015 | 2018 | 2021 | 2024 |
Verde erba | 2007 | 2010 | 2013 | 2016 | 2019 | 2022 | 2025 |
Le cosiddette "targhe bastarde" erano in uso dal 1969 al 1995. Alla fine degli anni Sessanta gli importatori di autoveicoli in Lorena ebbero l'idea di lasciare in questa regione le vetture usate acquistate in Germania per avere la registrazione tedesca. Gli acquirenti francesi potevano guidare per un periodo massimo di quattro mesi i veicoli con una targa di questo tipo (con sigla del circondario e serie alfanumerica come le targhe ordinarie, ma sprovvista di entrambi i bollini) sia in Francia sia nei Land Saarland e Renania-Palatinato. In attesa che venissero immatricolati con targa francese, dovevano essere registrati e assicurati provvisoriamente.
Accanto alle normali targhe bianche, erano diffusi il formato con le scritte nere su fondo giallo e, meno frequentemente, quello di colore blu o nero con caratteri bianchi (in stile francese pre-1993)[53]. In particolare il formato giallo, molto visibile, rassicurava il concessionario o garagista tedesco sul fatto che il veicolo era in procinto di lasciare la Germania.
Con il rapido aumento delle vendite di auto usate tedesche ai francesi nei primi anni Novanta, le autorità dei due Paesi il 15 febbraio 1995 vietarono alle vetture tedesche d'occasione di ritornare in Germania con una copia francese della targa dopo essere state vendute in Francia. Da allora le uniche targhe professionali consentite sarebbero state quelle con le lettere "WW"; la multa per i trasgressori era di 100 marchi[54].
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