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Valgrisenche (comune)

comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Valgrisenche (pron. fr. AFI: [valɡʁizɑ̃ʃ] ascolta - Vâgresèntse in dialetto valdostano[4], Valgrisenza durante il fascismo dal 1939[5] al 1946, Valgrisanche dal 1946 al 1976[4]) è un comune italiano sparso di 193 abitanti[1] della Valle d'Aosta, situato nell'omonima valle. Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Grand-Paradis.

Disambiguazione – Se stai cercando la valle, vedi Valgrisenche (valle).
Fatti in breve Valgrisenche comune, Localizzazione ...
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Geografia fisica

Riepilogo
Prospettiva

Territorio

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Vista del paese.

Valgrisenche si trova nella parte sud-occidentale della regione, nella omonima valle. Il capoluogo è situato ad un'altitudine di 1664 metri. Di notevole importanza è il Lago di Beauregard che si trova poco dopo il centro abitato e dal quale è anche visibile. Si tratta di un lago artificiale per la cui costruzione, alla metà del '900, furono evacuati in via definitiva cinque villaggi abitati tutto l'anno, le cui case sono successivamente sommerse dalle acque, e due frazioni più alte, che si troveranno ad affacciarsi sulle sponde del lago: Beauregard (da cui prenderà il nome la diga), Sevey, Suplun, Fornet, Chappuis, Usellières e Surier.[6] Pur avendo una superficie di oltre 100 km² solo una piccola parte (il fondovalle) è utilizzabile a causa della presenza dei rilievi montuosi che occupano la gran parte del territorio comunale. Il comune è attraversato dalla Dora di Valgrisenche, tributario di destra della Dora Baltea. L'Aiguille de la Grande Sassière a 3751 metri è il punto più alto e si trova lungo sul confine tra Italia e Francia.

Clima

Valgrisenche ha un clima tipicamente alpino. Gli inverni sono freddi e nevosi. La neve ricopre il suolo da metà novembre (o inizio dicembre, a seconda delle precipitazioni) fino a metà aprile. Le estati sono fresche e ventilate con precipitazioni solitamente temporalesche. Nella frazione di Menthieu ad una quota di 1850 metri è presente una stazione meteorologica gestita dal Centro funzionale regionale[8].

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

Simboli

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Giunta Regionale n. 602 del 10 ottobre 2001.[9]

Stemma
«D'azzurro, alla banda d'argento, caricata di tre pali dentati e partiti dentati di nero e di rosso e accompagnata in capo da un leone d'oro, armato e linguato di rosso, e in punta da un pastorale rivolto, in palo, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune. Nastri portati i colori dello Stato e della Regione.»

Nello scudo sono riuniti il blasone dei baroni d'Avise, signori del luogo nel Medioevo e fino al Settecento (d'azzurro, al leone d'oro, linguato di rosso), e quello del vescovo di Aosta (d'azzurro, al pastorale d'oro), dai quali dipendeva direttamente la parrocchia del paese, fondata nel 1392. La banda d'argento presenta un motivo che ricorda l'ordito di un tessuto, ispirato alla tipica produzione artigianale locale di panni di lana grezza (i drap de Valgrisenche). Gli smalti rosso, nero e argento sono ripresi dallo stemma del Ducato di Aosta nel XVI secolo.

Gonfalone
«Drappo d'oro, riccamente ornato d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la doppia iscrizione centrata in argento, in lingua francese e italiana, recante la denominazione del Comune. L'asta verticale è ricoperta di velluto del colore del drappo con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo è inciso il nome. Cravatta con nastri ai colori dello Stato e della Regione, frangiati d'argento.»
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Monumenti e luoghi d'interesse

  • la Fortezza Vieux quartier è ex fortino sabaudo del 1889 situato presso il capoluogo, di proprietà comunale e trasformato in struttura ricettiva (dortoir) grazie ai fondi Konver comunitari, recentemente è stato ristrutturato; nel 2004 ha ospitato gli alpinisti che partecipavano al Tour du Rutor.[10]
  • la chiesa parrocchiale di San Grato, originariamente del 1390, venne consacrata nel 1417 e ricostruita nel 1875, anno in cui fu di nuovo consacrata da monsignor Joseph-Auguste Duc; all'interno si trova un museo di arte sacra e il pregevole organo costruito da Carlo Vegezzi Bossi. Il campanile risale alla costruzione originaria ed è del 1392[11] o al 1392 secondo altre fonti
  • la Diga di Beauregard, costruita negli anni cinquanta e sessanta ha fortemente cambiato la vallata sia dal punto di vista antropologico che naturale: lo sbarramento ha dato vita al lago di Beauregard.[11] La costruzione portò all'abbandono di sette villaggi: Fornet, Sevey, Beauregard, Suplun, Chappuis, Surier e Usellières.[12]
  • Di interesse economico e curiosità turistica è il magazzino delle fontine, prodotto tipico valdostano, gestito dalla Cooperativa Produttori Latte e Fontina.[11]
  • dal centro del paese parte la Via ferrata Béthaz-Bovard, che con un dislivello di 800 m è la più lunga della Valle d'Aosta e arriva fino a 2605 m s.l.m. sulla Becca d'Aouillé[13][14]
  • A monte del capoluogo si trova la Caserma difensiva di Valgrisenche, opera fortificata del XIX secolo[15] e varii resti di architettura militare[16][17]
  • Gli ambienti d'alta quota della Valgrisenche sono stati proposti come sito di interesse comunitario (cod. pSIC: IT 1205010, 336 ha)
  • Il bosco monumentale dell'Arolla, un bosco di protezione che conserva esemplari di larice plurisecolari[18]
  • Gli edifici in legno del XIV secolo, in precarie condizioni di conservazione, a Prariond[19]

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[20]

Lingue e dialetti

Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano.

Il 51,27% della popolazione parla come lingua madre il patois valdostano, mentre la rimanente percentuale è costituita dai madrelingua italiana.[21]

Cultura

I tisserands della Valgrisenche

Valgrisenche è conosciuta per la tradizione del Drap de Valgrisenche, un tessuto grezzo in lana di montone.[22]

Musei

  • Museo parrocchiale
  • Esposizione "I tessuti della Valgrisenche: lo drap"
  • Mostra fotografica della diga di Beauregard

Geografia antropica

Frazioni

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Il capoluogo

Bonne, Céré, Chez-Carral, Darbelley, Village de l'église[23] (capoluogo), Gerbelle, La Béthaz, La Frassy, Menthieu, Mondanges, Prariond, Planté, Revers, Rocher, Surier, Usellières.

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Il municipio (in francese, Maison communale)

Economia

Artigianato

Per quanto riguarda l'artigianato, importante è la lavorazione del Drap (pron. francese "drà"), che un tempo era costituito da un tessuto lanoso e veniva utilizzato per produrre coperte, e successivamente è stato usato anche per confezionare una maggiore varietà di oggetti, quali borse, tovaglie, ecc.[24]

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Ulteriori informazioni Periodo, Primo cittadino ...
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Sport

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La Via ferrata Béthaz-Bovard

Nel territorio comunale è possibile praticare gli sport invernali come sci di fondo, scialpinismo e ciaspolate. Sono presenti impianti di risalita, seggiovia, snow park e piste da sci di fondo.[26] Si pratica inoltre l'alpinismo, la mountain bike, il bouldering, l'arrampicata sportiva il trekking; numerosi sentieri sono a disposizione degli escursionisti. Suggestive la Via ferrata Béthaz-Bovard e la palestra di arrampicata sulla Diga di Beauregard.[26]

Valgrisenche è tra i più importanti punti di riferimento italiani per l'heliski[27].[26]

Nel 1998 si sono svolte qui le prove della Coppa del Mondo di arrampicata sportiva di velocità.[26]

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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