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Il campionato del mondo rally 2021 è stata la 49ª edizione del campionato del mondo rally e si è svolta dal 21 gennaio al 21 novembre 2021.[1]
Campionato del mondo rally 2021 | |
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Edizione n. 49 del Campionato del mondo rally | |
Dati generali | |
Inizio | 21 gennaio |
Termine | 21 novembre |
Prove | 12 |
Titoli in palio | |
Campionato piloti e copiloti | Sébastien Ogier e Julien Ingrassia su Toyota Yaris WRC |
Campionato costruttori | Toyota su Toyota Yaris WRC |
Campionato piloti e copiloti WRC-2[n 1] | Andreas Mikkelsen (Škoda Fabia Rally2 Evo) e Torstein Eriksen (Citroën C3 Rally2) |
Campionato squadre WRC-2 | Movisport SRL |
Campionato piloti e copiloti WRC-3[n 2] Campionato piloti e copiloti Junior WRC | Yohan Rossel (Citroën C3 Rally2) e Maciej Szczepaniak (Škoda Fabia Rally2 Evo) Sami Pajari e Marko Salminen su Ford Fiesta Rally4 |
Altre edizioni | |
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Edizione in corso |
Le squadre e gli equipaggi hanno gareggiato in dodici eventi ed erano in palio i titoli iridati piloti, co-piloti e costruttori. Gli equipaggi competono in auto conformi ai regolamenti del gruppo R. Solo i costruttori che gareggiavano con vetture Rally1 omologate secondo i regolamenti introdotti nel 2017 potevano ottenere punti nel campionato costruttori.
Il campionato è iniziato il 21 gennaio con il Rally di Monte Carlo e si è concluso il 21 novembre con il Rally di Monza. La serie fu ancora una volta supportata dalle categorie World Rally Championship-2 e World Rally Championship-3 in ogni tappa del campionato e dal Junior World Rally Championship in eventi selezionati.[2]
Sébastien Ogier e Julien Ingrassia erano i campioni in carica dopo aver conquistato il settimo titolo in carriera nella passata stagione al Rally di Monza, ultima gara dell'anno. Hyundai Motorsport è invece il campione uscente nei costruttori per il secondo anno consecutivo.
Parteciparono al campionato gli stessi team che si erano contesi il titolo nel 2020, ovvero M-Sport con la Ford Fiesta WRC, Toyota con la Yaris WRC (la cui gestione era sempre affidata alla squadra Toyota Gazoo Racing), Hyundai con la i20 Coupe WRC e la scuderia privata 2C Competition, che prese parte al campionato sempre con delle Hyundai i20 Coupe WRC.
Importante cambiamento si ebbe nella fornitura ufficiale degli pneumatici, con Pirelli che subentrò a Michelin stipulando un contratto di tre anni con gli organizzatori del mondiale; il costruttore italiano ritornò sulle scena del massimo campionato rallistico dall'abbandono avvenuto al termine della stagione 2010.[3][4]
I titoli piloti e copiloti 2021 sono stati vinti dai francesi Sébastien Ogier e Julien Ingrassia alla guida di una Toyota Yaris WRC del team ufficiale Toyota, al loro ottavo alloro iridato dopo i sei conquistati consecutivamente dal 2013 al 2018 e quello vinto nella stagione precedente; la conquista matematica è avvenuta proprio alla dodicesima e ultima gara, il Rally di Monza, dove giunsero al primo posto mentre il rivale per la classifica generale, il compagno di scuderia Elfyn Evans, è giunto secondo.[5] L'appuntamento di Monza fu inoltre l'ultima gara della carriera agonistica per Ingrassia, il quale prese la decisione di ritirarsi qualche settimana prima, mentre stesso Ogier disputerà sempre con Toyota il campionato successivo in maniera parziale, non prendendo parte a tutti gli appuntamenti in calendario[6]. L'alloro iridato marche è stato conquistato dalla scuderia Toyota, da quest'anno guidata dall'ex pilota Jari-Matti Latvala, strappando il titolo ai rivali della Hyundai Motorsport, vincitori nelle ultime due stagioni[7].
Il campionato piloti WRC-2 è stato vinto con una gara di anticipo dal norvegese Andreas Mikkelsen alla guida di una Škoda Fabia Rally2 Evo della scuderia tedesca Toksport WRT, mentre il titolo a squadre è andato alla scuderia italiana Movisport[8]; l'alloro riservato ai copiloti è stato invece vinto dal connazionale Torstein Eriksen su Citroën C3 Rally2 del team ungherese TRT World Rally Team, appartenente a un differente equipaggio (era infatti il copilota di Mads Østberg). I titoli piloti e copiloti WRC-3 furono invece conquistati rispettivamente dal francese Yohan Rossel su Citroën C3 Rally2 e dal polacco Maciej Szczepaniak su Škoda Fabia Rally2 Evo, navigatore di Kajetan Kajetanowicz, sino all'ultimo rivale di Rossel per la conquista del titolo di categoria[9] Nella serie Junior WRC, giunta alla sua ventesima edizione, si impose invece la coppia finlandese composta da Sami Pajari e Marko Salminen su Ford Fiesta Rally4[10].
Il campionato, con i suoi dodici appuntamenti, toccherà due continenti, con undici gare da disputarsi in Europa e una in Africa.[1]
Eventi cancellati | |||
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Rally | Superficie | Data prevista | note |
69th Rally Sweden | Neve | 11–14 febbraio | Cancellato a metà dicembre 2020.[16] |
77th Rally UK | Sterrato | 19–22 agosto | Cancellato a inizio gennaio 2021.[17] |
Copec Rally Chile | Sterrato | 9-12 settembre | Cancellato a fine marzo 2021.[14] |
Rally Japan | Asfalto | 11-14 novembre | Cancellato a inizio settembre 2021.[18] |
A metà dicembre del 2020 il rally di Svezia, in programma inizialmente dall'11 al 14 febbraio come consueta seconda prova del mondiale, è stato cancellato a causa della pandemia di COVID-19[16] e al suo posto è stato inserito il rally Artico, per la prima volta nel calendario del campionato del mondo unificato, avendo in realtà già avuto validità per la Coppa FIA piloti nel 1977 e nel 1978[11].
Dal 19 al 22 agosto avrebbe dovuto svolgersi il Rally di Gran Bretagna, al ritorno in calendario dopo la cancellazione dell'evento 2020 per il Coronavirus, con sede in Irlanda del Nord anziché in Galles come da tradizione; tuttavia ai primi di gennaio del 2021 la manifestazione è stata annullata per motivazioni legate al presunto basso ritorno economico e turistico della stessa. La gara è stata sostituita con il rally di Ypres, a sua volta inserito a campionato in corso nel 2020 e successivamente cancellato per la pandemia[17].
Sempre a causa del Coronavirus a fine marzo è stato cancellato anche il rally del Cile, previsto dal 9 al 12 settembre, e al suo posto è stato inserito nella stessa data il rally dell'Acropoli, al ritorno nel massimo campionato dalla sua ultima presenza, avvenuta nel 2013[14].
Il 7 settembre arriva la decisione di annullare l'unica tappa asiatica in programma, ovvero il Rally del Giappone che si doveva disputare tra 11 e il 14 novembre[18] e in sua sostituzione si terrà il rally di Monza dal 19 al 21 novembre[15].
Rispetto alla precedente stagione, nel 2021 vennero apportate alcune modifiche nel regolamento sportivo, di seguito le principali:
Sono al via del campionato le quattro squadre protagoniste della precedente stagione, ovvero tre costruttori ufficiali e una scuderia privata.[20]
Iscritti team costruttori WRC-2 | ||||||
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Costruttori | Auto | Squadre | Pneumatici | Piloti | Copiloti | Gare |
Citroën | Citroën C3 Rally2 | Saintéloc Junior Team | P | Sean Johnston | Alexander Kihurani | 1–2, 5, 7, 9, 11 |
Leonid Urlichich | Tom Woodburn | 9 | ||||
Sports and You | P | Eric Camilli | François-Xavier Buresi | 1 | ||
Benjamin Veillas | 4 | |||||
Maxime Vilmot | 4 | |||||
TRT World Rally Team | P | Mads Østberg | Torstein Eriksen | 3–5, 7, 9–11 | ||
Ford | Ford Fiesta Rally2 | M-Sport Ford WRT | P | Adrien Fourmaux | Renaud Jamoul | 1–2, 5, 7 |
Martin Prokop | Michal Ernst | 2, 9–10 | ||||
Viktor Chytka | 4 | |||||
Zdeněk Jůrka | 5–6 | |||||
Teemu Suninen | Mikko Markkula | 3–4, 8 | ||||
Tom Kristensson | David Arhusiander | 3–4, 7–8, 10 | ||||
Jari Huttunen | Mikko Lukka | 12 | ||||
Movisport SRL | P | Nikolaj Grjazin[n 3] | Konstantin Aleksandrov[n 3] | 9 | ||
Erik Cais | Jindřiška Žáková | 11 | ||||
Hyundai | Hyundai i20 R5 | Hyundai Motorsport N | P | Jari Huttunen | Mikko Lukka | 2, 5, 7 |
Ole Christian Veiby | Jonas Andersson | 2, 4 | ||||
Oliver Solberg | Aaron Johnston | 4, 7 | ||||
Hyundai i20 N Rally2 | Jari Huttunen | Mikko Lukka | 8, 10–11 | |||
Oliver Solberg | Aaron Johnston | 8–9 | ||||
Craig Drew | 10 | |||||
Teemu Suninen | Mikko Markkula | 11 | ||||
Škoda | Škoda Fabia R5 | Movisport SRL | P | Enrico Brazzoli | Maurizio Barone | 1, 3 |
Danilo Fappani | 5 | |||||
Škoda Fabia Rally2 Evo | Manuel Fenoli | 12 | ||||
Nikolaj Grjazin[n 3] | Konstantin Aleksandrov[n 3] | 11–12 | ||||
Toksport WRT | P | Andreas Mikkelsen | Ola Fløene | 1–2, 5, 7 | ||
Elliott Edmondson | 9 | |||||
Phil Hall | 12 | |||||
Marco Bulacia Wilkinson | Marcelo Der Ohannesian | 1, 3–5, 7, 9, 12 | ||||
Eyvind Brynildsen | Veronica Gulbæk Engan | 2 | ||||
ALM Motorsport | P | Georg Linnamäe | James Morgan | 9 | ||
Volkswagen | Volkswagen Polo GTI R5 | Movisport SRL | P | Esapekka Lappi | Janne Ferm | 2, 4 |
Nikolaj Grjazin[n 3] | Konstantin Aleksandrov[n 3] | 2–4, 7–8, 10, 12 | ||||
Teemu Suninen | Mikko Markkula | 10 | ||||
ALM Motorsport | P | Georg Linnamäe | Volodymyr Korsia | 2 | ||
Tanel Kasesalu | 5 | |||||
James Morgan | 7, 10–11 | |||||
note:[29][30][31][32][33][34][35][36][37][38][39][40] |
Il punteggio è rimasto inalterato rispetto alla precedente edizione, venendo invece introdotta l'estensione dei punti assegnati nella power stage anche al campionato costruttori WRC, sino a un massimo di due vetture per ogni scuderia[19].
Posizione finale | 1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª | 6ª | 7ª | 8ª | 9ª | 10ª |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Punti | 25 | 18 | 15 | 12 | 10 | 8 | 6 | 4 | 2 | 1 |
Posizione nella Power stage | 1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª |
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Punti | 5 | 4 | 3 | 2 | 1 |
A parità di punteggio prevale chi ha ottenuto il miglior risultato e/o il maggior numero di essi.
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Note: |
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Note: |
Come nella precedente stagione, soltanto le migliori due vetture classificate per squadra marcheranno punti per la classifica costruttori. L'assegnazione dei punti ai primi cinque piloti e copiloti classificati nella power stage è stata invece estesa anche al campionato marche, con la condizione che soltanto le prime due vetture di ogni scuderia, classificatesi tra le prime cinque nella suddetta prova, potranno raccogliere i punti; un'eventuale terza vettura, ovvero una vettura di una squadra non iscritta al campionato costruttori, che dovesse terminare la prova tra le prime cinque, non prenderà punti ma allo stesso tempo non sarà "trasparente", ovvero i punti che avrebbe conquistato nella power stage non verranno assegnati ad alcuno, venendo pertanto "bruciati".[19]
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Note: |
A partire da questa stagione l'assegnazione dei punti ai primi cinque piloti e copiloti classificati nella power stage è stata estesa anche al campionato WRC-2. Ogni squadra iscritta al campionato dovrà inoltre dichiarare sino a sette appuntamenti in cui i loro equipaggi potranno marcare punti nelle classifiche piloti e copiloti; tra questi saranno considerati soltanto i migliori sei risultati ottenuti; eventuali partecipazioni a ulteriori gare del campionato non saranno considerate ai fini del punteggio.[19]
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Note: |
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Note: |
Ogni squadra potrà partecipare al campionato marche soltanto se si iscriverà allo stesso entro il quinto appuntamento della stagione. Per marcare punti, le scuderie dovranno inoltre iscrivere due vetture a un massimo di sette gare sulle dodici a disposizione, con la condizione che una dovrà essere extra-europea.[19]
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A partire da questa stagione l'assegnazione dei punti ai primi cinque piloti e copiloti classificati nella power stage è stata estesa anche al campionato WRC-3. Saranno considerati soltanto i migliori cinque risultati ottenuti nelle sette gare a cui gli equipaggi potranno partecipare.[19]
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Note: |
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Note: |
La serie JWRC, giunta alla ventesima edizione, era costituita da cinque appuntamenti, due su terra e tre su asfalto. Per quanto riguarta il solo campionato piloti, erano da considerare soltanto i migliori quattro risultati e inoltre la gara finale in Catalogna assegnava punteggio doppio purché i contendenti avessero disputato almeno tre eventi in precedenza.[41]
Il sistema di punteggio rimase lo stesso degli altri campionati con l'aggiunta che ogni equipaggio totalizzava un punto in più per ogni prova speciale vinta; tali punti erano accumulabili in tutti e cinque gli eventi.
Note: |
Pos. | Pilota | CRO |
POR |
EST |
YPR |
CAT[n 7] |
Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Sami Pajari | (6)9 | 22 | 19 | 22 | 14 | 137 |
2 | Jon Armstrong | 12 | Rit6 | 25 | 17 | 47 | 119 |
3 | Mārtiņš Sesks | 2 | 13 | 36 | (6)2 | 6 | 85 |
4 | Lauri Joona | 31 | (6)4 | 4 | 4 | 2 | 80 |
5 | Robert Virves | (7) | 3 | 7 | 3 | 35 | 71 |
6 | William Creighton | 5 | 5 | (6) | 57 | 51 | 58 |
7 | Martin Koči | 43 | 44 | Rit3 | 34 | ||
8 | Raul Badiu | 83 | Rit | 5 | 17 |
Pos. | Copilota | CRO |
POR |
EST |
YPR |
CAT |
Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Marko Salminen | 69 | 22 | 19 | 22 | 14 | 112 |
2 | Phil Hall | 12 | Rit6 | 25 | 17 | 47 | 107 |
3 | Renars Francis | 2 | 13 | 36 | 62 | 6 | 77 |
4 | Liam Regan | 5 | 5 | 6 | 57 | 51 | 48 |
5 | Mikael Korhonen | 4 | 4 | 2 | 42 | ||
6 | Aleks Lesk | 3 | 35 | 35 | |||
7 | Petr Těšínský | 43 | 44 | Rit3 | 34 | ||
8 | Ari Koponen | 31 | 64 | 28 | |||
9 | Sander Pruul | 7 | 3 | 7 | 27 | ||
10 | Rareș Fetean | 83 | Rit | 5 | 17 |
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