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Il centro addestramento alpino è un centro dell'esercito italiano che ha lo scopo di formare allo sci, all'alpinismo, alla conoscenza della neve e delle valanghe ed al soccorso organizzato in montagna il personale in servizio permanente delle truppe alpine, delle forze speciali e di alcuni eserciti amici ed alleati.
Centro addestramento alpino | |
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Stemma del Centro addestramento alpino | |
Descrizione generale | |
Attiva | gennaio 1934 - oggi |
Nazione | Italia Italia |
Servizio | Regio esercito Esercito Italiano |
Tipo | Fanteria |
Ruolo | Truppe da montagna |
Guarnigione/QG | Castello Jocteau a Aosta |
Parte di | |
Comando Truppe Alpine | |
Reparti dipendenti | |
Reggimento Addestrativo: caserma "Cesare Battisti" a Aosta e Base Logistica/Addestrativa - Eliporto Militare di Pollein;
Centro Sportivo Esercito/Reparto Attività Sportive (RAS) - Sezione Sci Alpinistica (SSA) - Sezione Militare d'Alta Montagna (SMAM): caserma "Perenni" a Courmayeur e Base Logistica/Addestrativa caserma "Monte Bianco" a La Thuile; 6º Reggimento Alpini in Val Pusteria | |
Simboli | |
Scudetto del Centro | |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
La sede principale si trova nella caserma "Cesare Battisti" di Aosta (lungo via Émile Lexert e corso Saint-Martin-de-Corléans), mentre i due centri distaccati sono collocati nella caserma "Monte Bianco" di La Thuile (sezione sci alpinismo) e nella caserma "Luigi Perenni" di Courmayeur (sezione sci ghiaccio).
Presso il centro viene svolto anche un periodo di preparazione per il personale dell'esercito italiano, prima di essere inviato in Afghanistan.
Una prima riflessione sulla necessità di costituire una scuola di alpinismo militare venne dall'avvocato Umberto Balestrieri, che era al contempo maggiore di complemento degli alpini,[1] il quale lanciò la proposta in una relazione del 1924: «È impensabile, dopo l'insegnamento che ci è venuto dalla guerra, che gli alpini possano esimersi dall'obbligo di essere anche alpinisti».[2]
Nel 1933 fu presentata una nuova relazione, questa volta redatta dal capitano Giorgio Fino, contenente il progetto per una scuola di alpinismo[2] al fine di «creare reparti specializzati per imprese di eccezionale difficoltà»[1] e, nel mese di dicembre dello stesso anno, per decisione dell'allora Ispettore delle Truppe Alpine, generale di divisione Celestino Bes, furono avviati i primi corsi.[2]
Il 9 gennaio del 1934 fu ufficialmente costituita la Scuola centrale militare di alpinismo ad Aosta, per la preparazione sci-alpinistica di ufficiali e sottufficiali delle truppe alpine e per lo studio del loro armamento ed equipaggiamento. Il primo comandante della scuola fu il tenente colonnello Luigi Masini. La sede fu fissata nel castello Beauregard di Aosta,[1] appositamente acquistato per l'occasione dallo Stato italiano,[2] che vi fissò la scuola intitolata al duca degli Abruzzi. Durante la cerimonia di inaugurazione giunse un telegramma di felicitazioni da parte di papa Pio XI.[2]
Gli obiettivi della scuola furono la formazione di nuovi istruttori e di comandanti capaci di guidare piccole ma agguerrite formazioni negli ambienti più impervi della montagna. Presso la scuola affluirono in breve tempo molti tra i nomi più conosciuti dell'alpinismo italiano che permetteranno al comandante Masini di realizzare numerose imprese alpinistiche capaci di suscitare meraviglia anche all'estero, come la cerimonia di giuramento svoltasi non nel cortile della scuola ma sulla vetta del Monte Bianco.[2] Negli anni successivi tra i frequentatori dei corsi vi furono anche diverse delegazioni straniere, come quella argentina in cui era presente il giovane capitano Juan Domingo Perón, di cui fu istruttore il sergente Gigi Panei, o quella cinese inviata da Chiang Kai-shek.[2]
Nel 1936 fu costituito il battaglione "Duca degli Abruzzi" addestrato nei combattimenti ad alta quota, una sorta di élite nell'arma degli alpini.[2]
Allo scoppio del secondo conflitto mondiale, con la dichiarazione di guerra alla Francia venne formato sul fronte delle Alpi Occidentali il Reparto Autonomo "Monte Bianco", dalle dimensioni di una compagnia, con il compito di presidiare i valichi del Monte Bianco tra il Col Ferret e il Col della Seigne, tutti alla quota di 4000 metri. Il reparto fu suddiviso in tre sottosezioni affidate rispettivamente a Giusto Gervasutti, Renato Chabod ed Emanuele Andreis. Il battaglione "Duca degli Abruzzi" fu invece posto a presidio del Col della Seigne. Dopo l'armistizio con la Francia sia il "Duca degli Abruzzi" sia il Reparto Autonomo "Monte Bianco" furono sciolti.[2]
Nel frattempo (1940) fu costituito il nuovo Battaglione Alpini Sciatori "Monte Cervino" al comando del maggiore Gustavo Zanelli. Per potervi accedere era necessario essere volontari, scapoli e molto abili nell'uso degli sci.[3] Le truppe erano armate con il miglior armamento ed equipaggiamento disponibile,[4] tra cui i nuovi scarponi con suola in Vibram e gli sci Persenico.[5] Stesso discorso anche per i cappellani e il personale medico.[3] Il battaglione partecipò alla campagna di Grecia e, ricostituito nel novembre 1941 sotto il comando del tenente colonnello Mario D'Adda, a quella di Russia in cui venne decorato con la medaglia d'oro al valor militare. Insieme al "Monte Cervino" fu organizzato con le medesime caratteristiche anche il battaglione "Monte Rosa", che ebbe però un impiego più limitato.
Nel corso della campagna di Russia la scuola ebbe inoltre il compito di formare i nuovi ufficiali da impiegare su quel fronte. Si sperimentarono anche nuovi mezzi militari, come i blindati da neve che però non si poterono mai impiegare per gravi difetti di stabilità.[2] Con l'armistizio di Cassibile dell'8 settembre 1943 le attività della scuola si fermarono.
Il 1º luglio 1948 la scuola riprese le sue funzioni, sotto la nuova denominazione di "Scuola Militare Alpina" (SMA), estese anche al personale di altre forze armate e di eserciti stranieri. In seguito la scuola assunse la sigla SMALP per non essere confusa con la Scuola Militare dell'Aeronautica di Firenze, scuola media superiore a carattere militare come la Nunziatella di Napoli, la Morosini di Venezia e la Teulié di Milano.
Nel 1953 fu affidata alla scuola la preparazione degli allievi sergenti di complemento e nel 1964 il ciclo addestrativo degli allievi ufficiali di complemento destinati, rispettivamente, al comando delle squadre e dei plotoni dei reparti delle truppe alpine. Tale addestramento è stato sospeso nel 2000 a seguito della sospensione del servizio di leva obbligatorio.[6]
Nel 1971 entrò a far parte della scuola il "545º squadrone elicotteri". Grazie agli interventi effettuati nell'ambito del soccorso in montagna e a favore della popolazione civile, nel 1975 la scuola ottenne la medaglia d'argento al valor civile.
Nel 1975, in seguito a una riorganizzazione generale, la scuola si trova a includere nelle proprie competenze il glorioso battaglione alpini "Aosta" che, da unità operativa, diventa unità di supporto occupandosi di tutte le attività logistiche del centro addestrativo, quali trasporti, manutenzioni, guardie ecc. Il battaglione svolge inoltre attività dimostrativa in favore dei corsi AUC, addestra tutto il personale di leva in forza all'istituto e inquadra una compagnia speciale di atleti, distaccata a Courmayeur, che costituisce la rappresentativa dell'esercito italiano per gli sport invernali. Nello stesso anno viene costituito un battaglione esploratori, di stanza a La Thuile, che inquadra personale esperto di sci e alpinismo ad altissimo livello.
L'organico completo della scuola a quella data è il seguente:
Nel 1998 la Scuola Militare Alpina (SMALP) passa alle dipendenze del Comando Truppe Alpine, erede del 4º Corpo d'Armata Alpino, assumendo la denominazione di "Centro Addestramento Alpino" e poi quella di "Centro Addestramento Alpino - Scuola Militare" (Ce.Add.Alp.).
Nel dicembre 2008 riceve alle proprie dipendenze il 6º Reggimento Alpini - Isola addestrativa "Val Pusteria", con sedi in Brunico e San Candido.
La struttura attuale (2016) del Ce.Add.Alp. è la seguente:
La scuola partecipò fin dagli esordi ad eventi agonistici nell'ambito degli sport invernali e vinse nel 1936 a Garmisch la gara olimpica di pattuglia militare. Nel triennio 1935-1937 vinse inoltre il Trofeo Mezzalama di sci alpinismo. Il Reparto attività sportive, erede del Nucleo pattuglie sci veloci, inquadra attualmente gli atleti degli sport invernali.
Nei suoi settant'anni di storia la scuola ha ottenuto numerosi successi sportivi:
La sezione sci alpinismo, pure inquadrata nel Reparto attività sportive con sede a Courmayeur, tiene i corsi di alpinismo e di sci. È costituita da sottufficiali "istruttori militari scelti di sci ed alpinismo", al comando di un ufficiale. Gli istruttori sono tutti in possesso delle qualifiche di maestro di sci e di guida alpina.
Nell'ambito della sezione operano il "gruppo militare d'alta montagna", protagonista delle spedizioni alpinistiche, l'"ufficio studi e esperienze", che si occupa dei problemi connessi al movimento in montagna, ai materiali e all'equipaggiamento, e il "servizio Meteomont", che attua un costante monitoraggio delle condizioni meteonivologiche.
La tradizione alpinistica del Centro ha visto gli istruttori della sezione sci alpinismo partecipare alla spedizione italiana sull'Everest nel 1973. Altre spedizioni hanno raggiunto numerose altre vette:
La scuola invia regolarmente proprio personale istruttore in Antartide nell'ambito dei programmi di ricerca dell'ENEA, con cui il Centro collabora dal 1985.
La scuola ha iniziato, già alla fine degli anni sessanta, un'opera di monitoraggio sulle valanghe in Valle d'Aosta che ha portato alla produzione di una Carta delle valanghe, ovvero un documento a carattere storico-statistico pensato per fornire un ausilio alla programmazione delle attività addestrative. Tale iniziativa ha fornito la base ideale per la successiva costituzione di una più evoluta e completa Monografia militare delle valanghe, che oggi arriva a coprire quasi l'intero territorio nazionale. Tale complesso lavoro di ampliamento e aggiornamento viene svolto dal "servizio Meteomont" delle truppe alpine per le Alpi (fin dagli anni settanta) e del Corpo Forestale dello Stato per gli Appennini (dagli anni novanta).
Il Centro è uno dei soci fondatori dell'Associazione internazionale delle scuole militari di montagna (International Association of Military Mountain Schools), che comprende a vario titolo istituti di 19 nazioni. L'associazione organizza incontri internazionali annuali, a stagioni alterne, per trattare temi inerenti aspetti tecnici quali nuove tecnologie, procedure normative e competenze acquisite. Nel luglio 2008 l'incontro annuale è stato organizzato dal Centro di addestramento alpino a Courmayeur.
Del Centro Addestramento Alpino:
Del Reggimento Addestrativo:
Del 6º Reggimento Alpini:
Del Reparto Attività Sportive:
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