Earth Similarity Index
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L’Earth Similarity Index (in italiano Indice di similarità terrestre), noto anche con la sigla «ESI» e chiamato anche «easy scale» («scala semplice»), è una misura di quanto un pianeta sia fisicamente simile alla Terra.
La scala varia da un valore minimo di 0 fino ad un massimo di 1, che è anche il valore associato alla Terra. Originariamente era stato progettato per i pianeti, tuttavia è utilizzabile anche su altri corpi celesti come ad esempio i satelliti naturali. L'ESI è una funzione che tiene conto dei fattori raggio, densità, velocità di fuga e temperatura dell'oggetto in questione[2][3]; in alcuni casi questi parametri sono delle stime, essendo difficile calcolarli con esattezza soprattutto per i corpi celesti più lontani. A loro volta questi parametri dipendono da altri fattori: per esempio la temperatura è influenzata dall'irradiazione, dall'effetto serra e altri.
Un pianeta con un ESI elevato (cioè nell'intervallo 0.8-1.0) dovrà essere di tipo roccioso. L'ESI non è tuttavia un indice di abitabilità di un pianeta anche se i due sono strettamente collegati, dato che più un parametro è simile a quello terrestre spesso anche l'abitabilità di quel pianeta sarà elevata; infatti entrambi partono dalla temperatura come parametro base per calcolare il loro valore.
Secondo questa scala, nel Sistema Solare non ci sono altri pianeti o satelliti che superano il valore 0.8 di similitudine con la Terra. Marte è quello che si avvicina di più con 0.799. D'altra parte sono stati riscontrati pianeti extrasolari che superano quel valore. Al 2022 il pianeta con l'ESI più elevato è Teegarden b, con un valore di 0.95.[4]