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giornalista italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Giovanna Botteri (Trieste, 14 giugno 1957) è una giornalista italiana.
Figlia del giornalista Guido Botteri, ex direttore della sede Rai Friuli-Venezia Giulia[1][2], e di madre montenegrina[3][4][5], parla anche l'inglese e il francese, oltre che il montenegrino[3]. Si laurea in filosofia con il massimo dei voti all'Università degli Studi di Trieste, ottenendo poi un dottorato in storia del cinema alla Sorbona di Parigi.[6]
Dopo aver collaborato nel 1983 con i giornali Il Piccolo e l'Alto Adige[7][8], nel 1985 inizia a lavorare per la Rai di Trieste, prima alla radio e poi alla televisione. Nel maggio 1986 fa uno speciale con Margherita Hack per Rai 3, poi diventa collaboratrice di Michele Santoro per il programma Samarcanda e nel dicembre 1988 entra nella redazione esteri del TG3.[9] Dal 25 gennaio 1990 è iscritta come professionista all'Albo dei Giornalisti del Friuli-Venezia Giulia.[10]
Come inviata speciale ha seguito numerosi e importanti avvenimenti internazionali: nel 1991 il crollo dell'Unione Sovietica e l'inizio della guerra d'indipendenza croata, dal 1992 al 1996 la guerra in Bosnia ed Erzegovinae l'assedio di Sarajevo dove, assieme a Miran Hrovatin, ha filmato l'incendio della Biblioteca Nazionale, la strage del pane, il massacro di Markale e quello di Srebrenica.
È stata in Algeria, Sudafrica, Iran e Albania, dove ha seguito la ribellione a Valona nel 1997, per poi documentare la guerra del Kosovo ed entrare a Peć assieme all'esercito italiano nel 1999. Nello stesso anno torna a lavorare con Santoro per Circus e nel 2000 per Sciuscià.[6][9]
Dopo aver seguito il G8 di Genova nel 2001,[11][12] è stata in Afghanistan fino al rovesciamento del regime talebano e, come inviata di TG2 e TG3, in Iraq prima e durante la seconda guerra del golfo.[5] Nell'ottobre 2002 ha seguito le ispezioni ONU alle prigioni[6] e, assieme a Guido Cravero, ha filmato in esclusiva mondiale sia l'inizio dei bombardamenti su Baghdad il 20 marzo 2003,[13][14] sia l'arrivo dei carri armati statunitensi il 9 aprile.[15][16] Dal 2004 al 2007 ha condotto l'edizione delle 19 del TG3. Dal 2007 al 2019 è stata corrispondente della RAI dagli Stati Uniti. Dall’agosto 2019 al novembre 2021 è stata corrispondente RAI in Cina. Da fine dicembre 2019 a ottobre 2021 si è occupata, sempre come inviata dalla Cina, della pandemia di COVID-19, causata dal virus SARS-CoV-2.
Nella notte del 24 ottobre 2020 conduce su Rai 1 la serata finale del Premio Luchetta, I nostri angeli, con Emma D'Aquino. Nella notte tra il 3 e il 4 novembre conduce su Rai 3 lo speciale del TG3 dedicato alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America. La sera del 7 novembre dello stesso anno prende parte allo speciale del TG3 dedicato alla vittoria di Joe Biden alle suddette elezioni, condotto da Maria Cuffaro. Il 6 marzo 2021 co-conduce la serata finale del Festival di Sanremo 2021, con Amadeus e Fiorello.
Da dicembre 2021 è corrispondente da Parigi e responsabile dell'ufficio francese per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi della RAI.[17]
Ha una figlia, Sarah Ginevra, nata dalla relazione con Lanfranco Pace, dal quale si è poi separata.[18]
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