La febbre del sabato sera
film del 1977 diretto da John Badham / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La febbre del sabato sera (Saturday Night Fever) è un film musicale del 1977 diretto da John Badham.
La febbre del sabato sera | |
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John Travolta e Karen Lynn Gorney nella scena della gara di ballo | |
Titolo originale | Saturday Night Fever |
Lingua originale | inglese, italiano |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1977 |
Durata | 119 min 122 min (director's cut) |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | musicale, drammatico, sentimentale |
Regia | John Badham |
Soggetto | Nik Cohn |
Sceneggiatura | Norman Wexler |
Produttore | Robert Stigwood |
Produttore esecutivo | Kevin McCormick |
Casa di produzione | Paramount Pictures, Robert Stigwood Organisation |
Fotografia | Ralf D. Bode |
Montaggio | David Rawlins |
Musiche | David Shire, Bee Gees |
Scenografia | Charles Bailey, George DeTitta Sr. |
Costumi | Patrizia von Brandenstein |
Trucco | Max Henriquez, Joe Tubens |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
Doppiaggio originale (1978)
Ridoppiaggio (2002)
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La pellicola, che diede notorietà mondiale all'attore John Travolta, venne concepita come un vero e proprio omaggio alla disco music e al fascino dominante negli anni settanta.[1] Le musiche vennero arricchite dai successi musicali in voga all'epoca, soprattutto dalle canzoni originali dei Bee Gees (in particolare il brano Stayin' Alive), che con la pellicola ritrovarono una nuova stagione di gloria.
Il film ebbe un successo straordinario. La colonna sonora della pellicola[2] vendette circa 41 milioni di copie in tutto il mondo; all'epoca diventò il disco più venduto di sempre, primato che mantenne fino alla pubblicazione di Thriller di Michael Jackson[3], ed occupa tuttora il quarto posto nella classifica dei lavori discografici con maggiore successo commerciale. Il film fu il primo a dare vita ad un vero e proprio cross-media marketing, grazie anche a diversi derivati che lo promossero per lungo tempo.
Nel 2010, La febbre del sabato sera è entrato a far parte della National Film Registry, che lo ha definito "storicamente e culturalmente significativo"[4][5].