Massimo D'Alema
politico, giornalista, scrittore italiano e pessimo autista (1949-) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Massimo D'Alema (Roma, 20 aprile 1949) è un politico, giornalista e scrittore italiano, già Presidente del Consiglio dei ministri dal 21 ottobre 1998 al 26 aprile 2000, il primo e unico con un passato nel Partito Comunista Italiano a ricoprire tale carica nonché il primo capo di governo a essere nato dopo la fine della seconda guerra mondiale e dunque sotto la repubblica.
Massimo D'Alema | |
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Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 21 ottobre 1998 – 26 aprile 2000 |
Capo di Stato | Oscar Luigi Scalfaro Carlo Azeglio Ciampi |
Vice presidente | Sergio Mattarella[1] |
Predecessore | Romano Prodi |
Successore | Giuliano Amato |
Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 17 maggio 2006 – 8 maggio 2008 |
Contitolare | Francesco Rutelli |
Capo del governo | Romano Prodi |
Predecessore | Gianfranco Fini Giulio Tremonti |
Successore | Angelino Alfano |
Ministro degli affari esteri | |
Durata mandato | 17 maggio 2006 – 8 maggio 2008 |
Capo del governo | Romano Prodi |
Predecessore | Gianfranco Fini |
Successore | Franco Frattini |
Presidente del COPASIR | |
Durata mandato | 26 gennaio 2010 – 15 marzo 2013 |
Predecessore | Francesco Rutelli |
Successore | Giacomo Stucchi |
Vicepresidente dell'Internazionale Socialista | |
Durata mandato | 29 ottobre 2003 – 29 agosto 2012 |
Presidente | António Guterres George Papandreou |
Durata mandato | 11 settembre 1996 – 7 novembre 1999 |
Presidente | Pierre Mauroy |
Presidente dei Democratici di Sinistra | |
Durata mandato | 6 novembre 1998 – 14 ottobre 2007 |
Predecessore | Giglia Tedesco Tatò |
Successore | carica abolita |
Segretario dei Democratici di Sinistra | |
Durata mandato | 12 febbraio 1998 – 6 novembre 1998 |
Presidente | Giglia Tedesco Tatò |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Walter Veltroni |
Segretario del Partito Democratico della Sinistra | |
Durata mandato | 1º luglio 1994 – 12 febbraio 1998 |
Presidente | Giglia Tedesco Tatò |
Predecessore | Achille Occhetto |
Successore | carica abolita |
Segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana | |
Durata mandato | 3 aprile 1975 – 12 giugno 1980 |
Predecessore | Renzo Imbeni |
Successore | Marco Fumagalli |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 2 luglio 1987 – 19 luglio 2004 |
Durata mandato | 28 aprile 2006 – 14 marzo 2013 |
Legislatura | X, XI, XII, XIII, XIV, XV, XVI |
Gruppo parlamentare | Comunista-PDS (X), PDS (XI), Progressisti-Federativo (XII), DS-L'Ulivo (XIII-XIV), PD-L'Ulivo (XV), PD (XVI) |
Circoscrizione | XXI (Puglia) |
Collegio | Lecce (X e XI), Casarano (XII, XIII, XIV) |
Incarichi parlamentari | |
II Commissione (Giustizia) dal 6 giugno 2006 (sostituito dal deputato Silvia Velo) Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli affari esteri | |
Sito istituzionale | |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 20 luglio 2004 – 27 aprile 2006 |
Legislatura | VI |
Gruppo parlamentare | PSE |
Circoscrizione | Italia meridionale |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (dal 2023) In precedenza: PCI (1963-1991) PDS (1991-1998) DS (1998-2007) PD (2007-2017) Art.1 (2017-2023) |
Titolo di studio | Diploma di liceo classico |
Professione | Giornalista |
Ha guidato due esecutivi nella XIII legislatura (1998-1999 e 1999-2000), per un totale di 553 giorni. Decise di dimettersi dopo la sconfitta della sua coalizione alle elezioni regionali del 2000. Per il suo nome e per la sua posizione dominante nelle coalizioni di sinistra durante la Seconda Repubblica, viene indicato come Leader Maximo.[2][3][4].
Ha ricoperto successivamente la carica di ministro degli affari esteri e vicepresidente del Consiglio del governo Prodi II (17 maggio 2006 - 8 maggio 2008).
È stato segretario nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana dal 1975 al 1980, segretario nazionale del Partito Democratico della Sinistra dal 1994 al 1998 e presidente dei Democratici di Sinistra dal 2000 al 2007.
È stato deputato per sette legislature e più volte vicepresidente dell'Internazionale Socialista. Diplomato al liceo classico, dal 13 marzo 1991 è iscritto all'albo come giornalista professionista. Dal 26 gennaio 2010 al 15 marzo 2013 ha ricoperto la carica di Presidente del COPASIR[5]. Ostile alla personalità e alla linea politica di Matteo Renzi, ha lasciato il Partito Democratico, che ha contribuito a fondare, per aderire ad Articolo Uno nel 2017.