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Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Jaza'iriyya

aeronautica militare dell'Algeria Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Jaza'iriyya
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La al-Quwwat al-Jawwiyya al-Jaza'iriyya, (in arabo ﺍﻟﻘﻮﺍﺕ الجوية ﺍﻟﺠﺰﺍﻳﺮﻳـة?, in Lingua berbera ⵜⴰⵣⵎⴻⵔⵜ ⵉⴳⴻⵏⵏⵉ ⵜⴰⵣⵣⴰⵢⵔⵉⵜ, spesso abbreviata in QJJ), è l'attuale aeronautica militare dell'Algeria e parte integrante delle forze armate popolari nazionali algerine.

Fatti in breve ﺍﻟﻘﻮﺍﺕ الجوية ﺍﻟﺠﺰﺍﻳﺮﻳـةⵜⴰⵣⵎⴻⵔⵜ ⵉⴳⴻⵏⵏⵉ ⵜⴰⵣⵣⴰⵢⵔⵉⵜAl-Quwwat Al-Jawwiyya Al-Jaza'iriyyaAeronautica Militare Algerina Algerian Air Force, Descrizione generale ...
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Storia

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Le origini

L'esistenza di una forza aerea algerina deve le sue informali origini alla costituzione dell'Armée de libération nationale (ALN), in francese Esercito di liberazione nazionale. Infatti, benché sia poco conosciuto, i piloti dell'ALN vennero addestrati su MiG-15 nel Medio Oriente, al fine di volare in soccorso dei propri compagni impegnati in territorio algerino. Questa minaccia venne presa molto seriamente dalle forze armate francesi, come indicato dal generale Hugues Silvestre de Sacy, comandante del Service historique (servizio storico) dell'armée de l'air in un suo articolo intitolato « Les barrages en Algérie, une vision aérienne du bouclage des frontières », in cui dichiarò:

«La France connaissait l'existence d'une escadrille algérienne qui s'entraînait en Égypte pour ensuite faire des attaques sur l'Algérie à partir de bases perdues dans le désert libyen. La preuve en fut donnée lorsque dès l'indépendance, plusieurs MIG-15 pilotés par des Algériens, s'étaient posés sur la terre algérienne.»
«La Francia era a conoscenza dell'esistenza di uno squadrone algerino addestrato in Egitto che era in grado di compiere attacchi sull'Algeria partendo da basi posizionate nel deserto libico. La prova ha avuto conferma nel momento in cui all'indipendenza, molti MiG-15 pilotati da algerini, sono atterrati sul suolo algerino.»

Modernizzazione[1]

Dalla sua costituzione post indipendenza, nel 1957, la Forza Aerea algerina ha subito almeno tre fasi di modernizzazione. La prima va collocata nel periodo immediatamente successivo al primo conflitto in cui venne coinvolta (La Guerra delle sabbie con il Marocco del 1963) che segnò l’inizio di una diffusa partecipazione di velivoli algerini a diversi conflitti (Guerra dei sei giorni, Yom Kippur e Sahara Occidentale, quest’ultima nuovamente contro il Marocco) fino al 1977, periodo durante il quale la quasi totalità dei propri velivoli era di provenienza sovietica, anche in virtù di un rafforzamento dell’accordo di cooperazione con l’URSS voluto da Boumediene dopo il colpo di stato del 1965. La seconda fase collocabile tra il 1978 ed il 1996 vide l’acquisizione di altri aerei di produzione sovietica (MiG-23, MiG-25, ll-76 ed elicotteri Mi-17 e Mi-24), ma anche i primi acquisti di velivoli occidentali non francesi (C-130, Beech 1900D e T-34 dagli USA, ed F27 olandesi, oltre agli L-39 dall’allora Cecoslovacchia), che fino ad allora avevano rappresentato l'unica eccezione agli aerei sovietici e che in quel periodo videro un incremento soprattutto nel settore ad ala rotante, con l'acquisto di elicotteri SA-330 e AS-350, questi ultimi destinati alla Gendarmerie. La terza fase di modernizzazione partì nella seconda metà degli anni ’90, quando l’Aeronautica realizzò un piano di ammodernamento della propria flotta, unito ad una riorganizzazione della propria struttura di comando, dei centri di formazione e logistici, nonché delle varie basi e dislocamento delle rispettive unità. La diversificazione del procurement proseguì e vennero stabilite solide partnership con Bielorussia ed Ucraina concernenti l’addestramento del personale tecnico manutentivo, nonché l’acquisto di alcuni velivoli (aerocisterne II-78, ricognitori MiG-25RB ed elicotteri Mi-24V dall’Ucraina, e di bombardieri tattici Su-24MK, caccia MiG-29S ed intercettori MiG-25PDS dalla Bielorussia). Altra partnership importante nata nello stesso periodo (1997) è stata quella con il Sudafrica e, in particolare, con l’azienda Denel, con Ia quale venne firmato un accordo per la fornitura di droni da ricognizione Seeker ed un contratto con la ATE per l’upgrade degli elicotteri Mi-24D. Tuttavia, Ia Russia continuava a rimanere il punto di riferimento per il procurement dei velivoli. Una grossa accelerazione, in tal senso, fu data dagli accordi firmati durante la visita algerina del Presidente Putin nel 2006, in base ai quali l’Algeria avrebbe acquistato Un primo lotto di 28 caccia multiruolo Su-30MKA, di 34 MiG-29SMT e di 16 addestratori avanzati Yak-130, tutti velivoli che avrebbero ammodernato e rimpolpato la flotta algerina, ridottasi in seguito al ritiro degli obsoleti Su-7, Su-20, MiG-21, MiG-23 dei MiG-25 più anziani, avvenuto tra il 1996 e il 2004. Altro pacchetto di acquisizioni russe degno di nota, quello concordato nel settembre del 2015 in occasione del Russia Arms Expo, che prevedeva l’acquisto di un terzo lotto di 14 Su-30MKA. Ad esso si è aggiunto, a gennaio 2016, un presunto ordine per 12 cacciabombardieri tattici Su-32 (versione export del Su-34) del valore di 430 milioni di euro, velivoli che secondo i piani algerìnì avrebbero affiancato e progressivamente sostituito i Su-24 con maggiori ore di volo alle spalle.

Composizione e struttura attuale[1]

In seguito all’ultima fase di modernizzazione conclusasi nel 2015/2016, al 2018 l’Aeronautica Algerina è costituita da 14.000 uomini e da circa 460 tra aerei da combattimento, addestramento, trasporto, elicotteri e velivoli a pilotaggio remoto in servizio effettivo. Esistono, inoltre, un centinaio di apparecchi risalenti agli anni 70/80 che, pur restando formalmente nel novero della flotta, non risultano operativi, venendo utilizzati principalmente come fonte di ricambi per i velivoli più anziani che restano in servizio (MiG-25, Mi-8, Mi-2, Mi-24 e primi Su-24).

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Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Ulteriori informazioni Aerei da combattimento, Impieghi speciali ...
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