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Arduino da Baiso

intagliatore italiano del XV secolo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Arduino da Baiso, oppure Baisio o Abaisi (Modena, circa 1385Modena, 1454), è stato un intagliatore, scultore e intarsiatore italiano.

Biografia

Riepilogo
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Arduino da Baiso era il figlio di Tommasino da Baiso, nacque a Modena intorno al 1385, ed è considerato il più importante esponente della famiglia di intagliatori, scultori, intarsiatori in legno, originari di Baiso, in provincia di Reggio nell'Emilia, apprezzati nell'Italia settentrionale e centrale per oltre un secolo.[1][2]

Gran parte delle opere di Arduino, quasi tutte irrintracciabili, furono realizzate assieme con il padre e con il fratello Alberto.[1]

Nel 1406 ultimò il leggìo per la Cattedrale di San Giorgio a Ferrara; nel 1413-1414 costruì un pregevole armadio intagliato e intarsiato per Paolo Guinigi signore di Lucca; dal 1415 al 1417 aiutò il padre nella realizzazione della Croce per il pulpito della cattedrale di San Pietro a Bologna;[3] nel 1420 si attivò per undici stalli di noce intagliati e intarsiati per la sacrestia della basilica di Santa Trinita a Firenze;[2] era un artista talmente prestigioso che nel 1425 venne convocato a Bologna per verificare i lavori di Jacopo della Quercia nella basilica di San Petronio.[3]

Negli anni dal 1428 al 1431 collaborò con il fratello Alberto, per gli stalli del coro per la chiesa di San Francesco a Ferrara, iniziati dal padre.[3][2]

Dopo una breve parentesi a Mantova,[2] nel 1440 ritornò a Ferrara, dove ultimò l'anno seguente gli armadi intagliati e traforati, un leggìo e soprattutto un desco per la chiesa di Belfiore, desco che ricevette molti elogi durante la visita di Pio II a Ferrara nel 1459.[3][2]

Tra il 1442 e il 1445 realizzò gli armadi della sagrestia del vescovado di Ferrara, nel 1447 l'arredamento dello Studiolo di Belfiore di Leonello d'Este e nel 1450 concluse due opere in legno raffiguranti San Pietro e San Paolo, per il frontone della porta della sacrestia del vescovado a Ferrara.[1][2][4][5][6]

Nel 1451 Arduino da Baiso ebbe contatti con Piero il Gottoso, per un lavoro da effettuare a Firenze nella sacrestia della basilica di San Lorenzo.[3]

Arduino da Baiso ebbe quattro figli: Giovanni, Cesare, Costanza e Alberto.[3]

Arduino da Baiso morì nel 1454 a Modena.[1]

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Opere

  • Leggìo per la cattedrale di San Giorgio a Ferrara, 1406;
  • Armadio intagliato e intarsiato per Paolo Guinigi signore di Lucca, 1413-1414;
  • Croce per il pulpito della cattedrale di San Pietro a Bologna, 1415-1417;
  • Undici stalli di noce intagliati e intarsiati per la sacrestia della basilica di Santa Trinita a Firenze, 1420;
  • Stalli del coro per la chiesa di San Francesco a Ferrara, 1428-1431;
  • Armadi intagliati e traforati, un leggìo, un desco per la chiesa di Belfiore a Ferrara, 1441;
  • Armadi della sagrestia del vescovado di Ferrara, 1442-1445;
  • Arredamento dello Studiolo di Belfiore di Leonello d'Este, 1447;
  • Due figure in legno rappresentanti San Pietro e San Paolo, per il frontone della porta della sacrestia del vescovado a Ferrara, 1450.
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Note

Bibliografia

Voci correlate

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