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Branco (calciatore)

calciatore brasiliano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Branco (calciatore)
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Branco, pseudonimo di Cláudio Ibrahim Vaz Leal[1] (Bagé, 4 aprile 1964), è un ex calciatore e allenatore di calcio brasiliano, di ruolo difensore. Campione del Mondo con la nazionale brasiliana nel 1994.

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Caratteristiche tecniche

Giocatore

Giocava come laterale sinistro.[1][2] Era dotato di un tiro molto potente, spesso sfruttato nei calci di punizione, dove riusciva a imprimere al pallone traiettorie a effetto.[1][3]

Carriera

Riepilogo
Prospettiva

Giocatore

Club

Thumb
Branco (a destra) in azione al Brescia nel 1986, inseguito dal napoletano De Napoli.

Si formò calcisticamente nel Guarany di Bagé, squadra della sua città natale,[1][2][4] e nell'Internacional di Porto Alegre; venne ingaggiato nel 1982 dalla Fluminense, con cui esordì in massima divisione brasiliana nella stagione 1983: la sua prima annata in prima categoria lo vide scendere in campo per 9 volte, durante le quali riuscì a segnare un gol, il 19 febbraio contro il Tiradentes;[5] quattro giorni dopo, il 23 febbraio, fu espulso per la prima volta, nella gara con il CSA.[6] Nel 1984 vince il campionato nazionale, giocando da titolare per un totale di 21 partite.

Nel 1985 disputò il suo ultimo torneo completo con il Fluminense: 16 presenze, senza gol. Nel 1986 iniziò la sua esperienza europea tra le file del Brescia, in Italia; con la Leonessa giocò due stagioni, per un totale di 50 presenze. Venne poi ingaggiato dal Porto, club portoghese dove vinse il campionato 1989-90 e la Supercoppa di Portogallo nel 1990. Nel novembre dello stesso anno è acquistato dal Genoa, dove raggiunse una storica qualificazione alla coppa UEFA per la compagine rossoblu al termine della stagione. Una sua rete segnata su punizione in un derby venne raffigurata in numerose cartoline natalizie che i genoani spedirono ai sampdoriani per sbeffeggiarli.[1][7]

Lascia il Grifone nel 1993 per proseguire la carriera tornando in patria, tra le file del Gremio, del Fluminense, del Flamengo e dell'Internacional. Queste sono tutte esperienze di una sola stagione di durata. Dopo quattro anni in Brasile, Branco tornò in Europa, in Inghilterra tra le file del Middlesbrough. In Inghilterra rimase due stagioni, retrocedendo nella prima annata in Football League Championship, la seconda divisione inglese.[1]

Branco decise di tornare in patria al Mogi Mirim nel 1997, ma il N.Y./N.J. MetroStars lo convince sempre nello stesso anno a tentare l'avventura americana. L'esperienza negli Stati Uniti sarà breve, con sole undici presenze ed un gol, tornando già l'anno successivo alla Fluminense dove chiuderà la carriera.

Nazionale

Con la maglia del Brasile ha totalizzato 72 presenze e 9 gol. Ha giocato titolare nella sua nazionale per tre mondiali, quelli del 1986,[1] del 1990[1] e del 1994. Con i verde-oro vince la Copa América 1989 organizzata proprio in Brasile.

Il 20 giugno 1990, con un potente tiro su calcio di punizione, mandò all'ospedale per forte trauma cranico un giocatore della nazionale scozzese, Murdo MacLeod, che, schierato in barriera, aveva tentato di colpire il pallone di testa.[1][8] Nella Copa América 1991, con la sua nazionale si classificò al secondo posto dietro l'Argentina. Al campionato del mondo 1994 segnò un gol su punizione nel quarto di finale tra Brasile e Paesi Bassi, e mise a segno il terzo rigore della serie brasiliana nella finale contro l'Italia.[2]

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Statistiche

Cronologia presenze e reti in nazionale

Ulteriori informazioni Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile, Data ...
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Palmarès

Giocatore

Club

Fluminense: 1984
Porto: 1989-1990
Porto: 1990

Nazionale

Brasile 1989
Stati Uniti 1994

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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