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Caprese Michelangelo
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Caprese Michelangelo (Caprese in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 1 317 abitanti[1] della provincia di Arezzo in Toscana.
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Geografia fisica
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
- Classificazione climatica: zona E, 2641 GR/G
- Diffusività atmosferica: media, Ibimet CNR 2002
Storia
Riepilogo
Prospettiva
Le prime testimonianze della presenza del castello di Caprese sono riferibili al 1082 quando apparteneva ai signori di Galbino, sebbene il toponimo Caprese è presente già in un documento del 1011. La tradizione fa risalire le sue origini al periodo delle lotte tra Longobardi e Bizantini. Nel 1104 il castello fu ceduto ai Camaldolesi insieme a tutto il suo distretto.
Per tutto il Medioevo la proprietà del castello fu contesa a causa della sua posizione strategica, passando nelle mani di Arezzo nel 1226 e dei Guidi di Romena nel 1260.
Nel 1324 l’esercito di Arezzo, capeggiato da Pier Saccone, fratello del vescovo Guido Tarlati, assediò la rocca e dopo tre mesi la conquistò. Dopo altri decenni sotto Arezzo, e una breve parentesi sotto Perugia, nel 1384 la comunità di Caprese si sottomise a Firenze, che vi istituì una Podesteria[5].
In questo piccolo comune il 6 marzo 1475 nacque l'insigne artista Michelangelo Buonarroti[6], di cui il comune porta il nome dal 1913[7][8].
I secoli successivi sono caratterizzati dalla decadenza del castello, che in diverse testimonianze è descritto come in rovina e disabitato. Lo stato di abbandono terminò nella seconda metà del XIX secolo con la scoperta dell’atto di nascita di Michelangelo Buonarroti, a cui seguirono numerosi interventi di restauro e la creazione del primo "museo michelangiolesco", ora denominato Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti.
Al plebiscito del 1860 per l'annessione della Toscana al Regno di Sardegna i "sì" non ottennero, anche se per poco, la maggioranza degli aventi diritto (226 su totale di 464), sintomo dell'opposizione all'annessione[9].
Simboli
«Partito: nel primo d'azzurro, alla quercia piantata sulla campagna, il tutto al naturale, sinistrata da un ariete d'argento, saliente al fusto; nel secondo, d'azzurro, a due cotisse d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il simbolo della capra d'argento che sale il fusto di una quercia o castagno, onde mangiarne le foglie, fu adottato nel 1324 quando Caprese si sottomise dopo un lungo assedio a Guido Tarlati vescovo di Arezzo, sostituendo lo stemma dei Conti di Romena, che per 60 anni avevano dominato la Valle del Singerna. Il secondo partito, ispirato al blasone dei Buonarroti[10], venne aggiunto nel 1913 quando al nome di Caprese fu aggiunto quello di Michelangelo, in onore del grande artista.
Il gonfalone è un drappo di rosso.
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Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[11]

Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 158 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Regno Unito 56 3,50%
- Albania 30 1,87%
Cultura
Biblioteche
Musei
- Castello di Caprese - Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti
- Museo dell'acqua e del mulino, ora non più attivo.
Cucina
La castagna nella varietà Marrone è il prodotto tipico del territorio. Nel 2010 il Marrone di Caprese Michelangelo ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta.
Amministrazione
Riepilogo
Prospettiva
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
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Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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