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Consorti dei sovrani di Napoli
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Il seguente è un elenco delle regine consorti dei Re di Napoli e dei re consorti delle regine di Napoli, fino alla costituzione del Regno delle Due Sicilie. In alcuni periodi il regno fu unito al Regno di Sicilia, in unione personale.
Angiò (1282-1382)
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Angiò-Durazzo (1382-1435)
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Angiò-Valois (in opposizione agli Angiò-Durazzo)
La sovranità degli Angiò-Durazzo fu contestata dai membri del ramo Angiò-Valois. All'origine delle controversie il fatto che Giovanna I (detronizzata, imprigionata e uccisa dal cugino Carlo III che conquistò il trono) adottò Luigi I, questi e i suoi discendenti condussero diverse spedizioni militari nel Regno reclamando più volte la corona. Le ostilità terminarono quando Giovanna II riconobbe Luigi III come Duca di Calabria ed erede al trono. Luigi III morì prima di Giovanna II pertanto alla morte della sovrana la corona passò al fratello di Luigi III ovvero Renato d'Angiò.
Angiò (1435-1442)
Trastámara (1442-1495)
Alfonso V, re d'Aragona e di Sicilia venne adottato da Giovanna II, fornendogli la base giuridica per rivendicare il Meridione continentale ai danni di Renato I, forte di questa interpretazione Alfonso conquisterà militarmente il Regno di Napoli assumendo il titolo di Alfonso I Rex Utriusque Siciliae e unificando anche formalmente i due regni.
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Valois (1495)
A seguito della sua discesa in Italia, il re di Francia Carlo VIII rivendicò la corona di Napoli e, a fine febbraio 1495, venne incoronato re approfittando del fatto che il legittimo sovrano, Fernando II detto Ferrandino, aveva lasciato la capitale per organizzare una controffensiva. In cinque mesi però, la situazione precipitò e Carlo VIII dovette abbandonare Napoli e la sua corona.
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Trastámara (1495-1501)
Valois-Orléans (1501-1504)
Nel 1501 il Regno di Napoli fu conquistato dalla Francia, il re Federico I fu catturato e imprigionato in Francia, ove morì, mentre il re di Francia Luigi XII venne incoronato re di Napoli.
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Trastámara (1504-1516)
Dopo la vittoria spagnola contro i francesi nella battaglia del Garigliano, Ferdinando II, già re d'Aragona e di Sicilia, riuscì ad annettersi il regno di Napoli. Così facendo, però, fece entrare il meridione d'Italia nell'orbita spagnola, dove rimase per più di due secoli.
Periodo Vicereale (1516-1734)
Riepilogo
Prospettiva
Con Ferdinando II il regno di Napoli (come quello di Sicilia) è amministrato sul territorio da distinti viceré (in apposite monografie sono riportati sia i Viceré spagnoli di Napoli, sia i Viceré austriaci di Napoli). Le regine consorti continuano a detenere tale titolo sia per Napoli che per la Sicilia.
Asburgo di Spagna (1516-1700)
Borbone di Spagna (1700-1713)
Asburgo d'Austria (1713-1734)
Filippo V di Spagna perdette il regno ad opera degli Asburgo d'Austria nella guerra di successione spagnola, di fatto nel 1707, formalmente nel 1713 con la pace di Utrecht. Le clausole di questo trattato prevedevano la cessione di Napoli all'Austria e della sola Sicilia ai Savoia.
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Borbone di Napoli (1735-1806)
Il regno fu conquistato dalle armate spagnole nel 1734, durante la Guerra di successione polacca. Il Regno di Napoli e Il Regno di Sicilia vennero riconosciuti come indipendenti e assegnati ad un ramo cadetto dei Borbone di Spagna con il Trattato di Vienna del 1738, dando inizio al ramo dei Borbone di Napoli (poi Borbone delle Due Sicilie).
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Bonaparte (1806-1808)
Anche il Regno di Napoli fu investo agli inizi del XIX secolo dalla tempesta napoleonica. Dopo la vittoria di Austerlitz, Napoleone Bonaparte promosse l'occupazione definitiva del napoletano e dichiarò quindi decaduta la dinastia borbonica nominando nuovo Re di Napoli il fratello Giuseppe. Da segnalare che in questo periodo il re Ferdinando IV continuò a regnare de facto sulla Sicilia e perse solo il regno napoletano. Sul trono napoletano si avvicendarono prima Giuseppe Bonaparte, poi Gioacchino Murat marito di Carolina Bonaparte, sorella di Napoleone.
Murat (1808-1815)
Dopo la caduta di Napoleone con la Restaurazione i Borbone-Napoli tornarono sul trono napoletano. Nel 1816 il Regno di Sicilia venne unito al Regno di Napoli creando il neonato Regno delle Due Sicilie con Napoli unica capitale. Per sancire l'unione dei due regni il re Ferdinando IV di Napoli (e III di Sicilia) decise di farsi chiamare Ferdinando I delle Due Sicilie. Anche il nome della casata reale venne emendato in Borbone delle Due Sicilie per riflettere il cambiamento. Dopo la morte della regina Maria Carolina nel 1814, Ferdinando si risposò una seconda volta, in nozze morganatiche, con Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia. Proprio per il fatto che il matrimonio era morganatico Lucia non divenne mai regina consorte delle Due Sicilie.
Voci correlate
Altri progetti
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