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Conti e duchi d'Angiò

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Conti e duchi d'Angiò
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Il titolo di Conte d'Angiò venne dato per la prima volta nel IX secolo da Carlo il Calvo a Roberto il Forte (gli Annales Bertiniani ricordano che nell'865 Luigi il Balbo aveva ottenuto di poter governare tutta la Neustria e citano Roberto come conte del marchesato d'Angiò[2], che presumibilmente comprendeva anche Orléans, probabilmente dall'861-2).

Fatti in breve Parìa, Data di creazione ...

La casata d'Angiò vede la luce con Ingelger, un nobile franco che, secondo la Historia Comitum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, ottenne da Luigi II il Balbo la metà della contea d'Angiò[3], e che insieme ai figli, fu visconte d'Angers finché suo figlio Folco I d'Angiò non assunse il titolo di Conte d'Angiò, come risulta da due donazioni fatte da Folco, tra il 929 e il 930, in cui si cita come conte di Angiò: il primo documento è il n° XXXIII del Cartulaire noir de la cathédrale d'Anger[4], e il secondo documento è il n° CLXXVII del Cartulaire de l'abbaye de Saint-Aubin d'Angers, Tome I[5] (in quel periodo il titolo di conte gli fu definitivamente e ufficialmente riconosciuto dal suo signore, il duca dei Franchi e conte di Parigi, Ugo il Grande, che gli attribuì tale titolo in uno dei suoi documenti).

La contea in breve tempo si rese indipendente sia dal duca dei Franchi, sia dai re dei Franchi. Prima i Carolingi e successivamente i Capetingi, impegnati nelle guerre contro i Vichinghi, furono incapaci di imporsi ai Conti d'Angiò. La contea si mantenne indipendente fino a che, circa 270 anni dopo, non salì al trono Filippo II di Francia.

Il ramo maschile dei discendenti maschi di Ingelger (prima casa d'Angiò) si esaurì con la morte di Goffredo II d'Angiò nel 1060, senza eredi. Secondo la Chronica de Gesta Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou Goffredo II Martello, nel 1060, essendo ammalato, abbandonò i suoi titoli lasciandoli ai nipoti, il conte di Gâtinais, Goffredo III il Barbuto e suo fratello, Folco IV "il Rissoso"[6]). La contea passò a un ramo femminile (seconda casa d'Angiò). Infatti i due successori di Goffredo II erano figli di una delle sue sorelle: Ermengarda d'Angiò (1018-1076) che aveva sposato Godfrey II († 1043/5), conte di Gâtinais. La loro discendenza dopo Goffredo V d'Angiò viene ricordata col nome di Plantageneti, i quali divennero Sovrani d'Inghilterra e continuarono ad annoverare la contea d'Angiò fra i loro domini fino a che, nel XIII secolo, il regno di Francia non la riportò sotto il proprio controllo.

Dopo il 1360 il titolo divenne di Duca d'Angiò e venne tradizionalmente conferito ai membri delle case regnanti di Valois e di Borbone.

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Conti d'Angiò

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I Robertingi

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Gli Ingelgeridi Prima casa comitale d'Angiò

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Seconda casa comitale d'Angiò o Plantageneti

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Nel 1204 l'Angiò andò nelle mani di Filippo II di Francia e successivamente andò in appannaggio a Jean, figlio di Luigi VIII di Francia che morì ragazzo nel 1232 senza lasciare eredi.

I Capetingi d'Angiò o Angioini

Nel 1290 Margherita d'Angiò sposa Carlo di Valois, figlio di Filippo III di Francia che diventa conte d'Angiò per matrimonio.

Gli Angioini (Valois)

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Duchi d'Angiò

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La casa di Valois o Angioini (Valois) Nel 1360 i conti d'Angiò divengono duchi.

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Alla morte di Carlo V il ducato ritorna al re di Francia.

Similmente a quanto accade in Inghilterra con il titolo di Duca di York, il detentore del ducato d'Angiò non può trasmettere il titolo (con eccezione della prima creazione), quindi o essi muoiono senza eredi o succedono al trono. Il titolo di duca fu in mano a Philippe, uno dei nipoti di Luigi XIV di Francia finché non ascese al trono come Filippo V di Spagna. Da allora qualche legittimista spagnolo che rivendica il trono di Francia ha portato il titolo fino ai giorni nostri così come hanno fatto alcuni pretendenti aderenti all'Orleanismo.

Casa di Trastámara Durante la Guerra d'Italia del 1499-1504, Federico d'Aragona, re di Napoli, ormai esule in Francia, il 1º agosto 1501, accettò la proposta di Luigi XII di Francia di essere investito del ducato di Angiò in cambio del regno di Napoli.[7]

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Casa Savoia, seconda creazione del 1515

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I Valois, terza creazione del 1566

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I Valois, quarta creazione del 1576

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I Borbone, quinta creazione del 1608

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I Borbone-Orléans, sesta creazione del 1640

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I Borbone, settima creazione del 1668

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I Borbone, ottava creazione del 1672

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I Borbone, nona creazione del 1683

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I Borbone, decima creazione del 1710

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I Borbone, undicesima creazione del 1730

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I Borbone, dodicesima creazione del 1755

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I duchi d'Angiò, senza una creazione legale

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Dal 1883 a oggi Dopo la morte di Enrico di Borbone-Francia il 24 agosto 1883 a rappresentare la linea maschile del ducato rimasero solo i discendenti di Filippo V di Spagna. I più anziani di questi, i Carlisti pretendenti al trono di Spagna, divennero anche i più anziani rappresentanti dei capetingi. Alcuni di loro hanno usato il titolo di duca d'Angiò quale titolo di cortesia.

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Con la morte di Alfonso l'anzianità di discendenza capetingia passò all'esiliato Alfonso XIII di Spagna. Nel 1941 ad Alfonso succedette il figlio Giacomo Enrico di Borbone-Spagna e, secondo i legittimisti francesi egli era, de jure, il loro re in quanto discendente da Luigi XIV. Giacomo adottò quindi il titolo di Duca d'Angiò

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Note

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