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Coris julis
specie di pesce Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Coris julis (Linnaeus, 1758), comunemente conosciuto come donzella[2] o girella[3] è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia dei Labridi, comune nel mar Mediterraneo.
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Descrizione
Riepilogo
Prospettiva
La donzella ha corpo affusolato, poco compresso lateralmente e con profilo dorsale e ventrale quasi rettilinei; la testa ha forma conica con muso appuntito. La bocca è frontale, di piccole dimensioni e armata di due file di piccoli denti dei quali i quattro più anteriori, sia sulla mascella che sulla mandibola, sono caniniformi e più grandi[4][5]. Le scaglie sono piccole e mancano sulla testa[5] e alla base delle pinne impari[6]. La pinna dorsale è unica e molto lunga[5], ha 9 raggi spiniformi morbidi e 12 molli; i 3 raggi anteriori sono allungati nei grandi esemplari maschili. La pinna anale è abbastanza lunga, ha 3 raggi spinosi e 11-12 raggi molli[4]. La pinna caudale è ampia e arrotondata; le pinne pettorali e le pinne ventrali sono di modeste dimensioni[5].
Ogni individuo passa nell'arco della vita attraverso due fasi di colorazione: la livrea primaria, che è soprattutto femminile e giovanile, e la livrea secondaria soprattutto maschile e degli esemplari più vecchi. Tuttavia un terzo degli individui in livrea primaria ha gonadi maschili funzionali e un certo numero di individui già in livrea secondaria posseggono ancora ovari funzionali o sono privi di gonadi. La livrea non è dunque un criterio totalmente attendibile per stabilire il sesso degli individui[4], anche per il fatto che esiste una fase di transizione fra le due livree[7].
La livrea primaria ha dorso marrone o rossastro con limite inferiore netto che lo separa da una banda bianca sotto alla quale decorre una fascia gialla. Le pinne impari sono di solito giallastre o rossastro aranciato, la caudale può avere colore verdognolo. Può essere presente una macchiolina scura sulla parte alta dell'opercolo branchiale; l'iride dell'occhio è aranciata. La livrea secondaria è caratterizzata da un'ampia fascia ondulata arancio vivo sul fianco, spesso bordata di azzurro. Nella parte inferiore di questa fascia, appena dietro alla pinna pettorale è presente una macchia scura, nera o blu, allungata longitudinalmente; un'altra macchia, piccola ma ben visibile, di colore nero o blu scuro è presente nella parte superiore dell'opercolo. Il dorso può essere scuro, verdastro, bruno o blu; il ventre è di solito bianco ma talvolta giallastro. Le pinne dorsale e anale sono giallastre o aranciate; nella parte anteriore a raggi allungati della dorsale è presente una macchia nera e rossa. L'iride è rossa o arancio[4].
Raggiunge una lunghezza di 30 cm ma la taglia normalmente non supera i 20 cm[6].
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Distribuzione e habitat
Questo pesce è diffuso nel mar Mediterraneo, nel mar Nero e nell'oceano Atlantico orientale tra la Svezia (ma è rarissima a nord della Manica) e l'Africa centrale. È una specie comunissima nel Mediterraneo[4] anche se meno abbondante nella parte sudorientale[1]. Non è presente nelle acque delle isole britanniche mentre sembra che esistano piccole popolazioni isolate su alcuni tratti della costa norvegese centro-meridionale[1].
Popola fondali rocciosi o a posidonia, si può trovare anche in piccoli tratti sabbiosi fra le rocce o su fondi ghiaiosi[4]. È un pesce strettamente costiero: la sua diffusione batimetrica ordinaria va da pochi centimetri a circa 60 metri[6]. I maschi adulti frequentano acque più profonde e durante la stagione fredda può trovarsi anche a oltre 100 metri di fondale[4].
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Biologia
Può vivere fino a 7 anni[6].
Comportamento
Si seppellisce nella sabbia quando è spaventata[6] o di notte[4]. Gli adulti, soprattutto quelli in livrea secondaria, sono solitari e territoriali mentre gli individui in livrea primaria e ancor più i giovanili, mostrano un certo gregarismo. Talvolta agisce come pesce pulitore su pesci più grandi[4].
Riproduzione
La donzella è una specie proterogina: gli individui nascono femmine e invecchiando diventano maschi[4]. Gli individui più lunghi di 18 cm sono sempre maschi[6], il cambiamento della livrea da primaria a secondaria non è però un indicatore attendibile del sesso degli individui[4]. La maturità sessuale è raggiunta a un anno di età[6] e una lunghezza di 6,5 cm[4]. La riproduzione avviene nei mesi di giugno e luglio. Le uova sono pelagiche, sferiche e del diametro di 0,60 mm circa; sono dotate di una gocciolina oleosa per favorire il galleggiamento. Le larve appena schiuse misurano circa 2,5 mm[4].
Alimentazione
Si nutre di alghe, crostacei (anfipodi, copepodi isopodi, gamberetti), echinodermi (ricci di mare), policheti, molluschi (bivalvi, gasteropodi, cefalopodi) e altri invertebrati marini[8].
Pesca
Generalmente non è soggetto a pesca specifica vista la scarsa qualità delle carni, adatte solo a zuppe di pesce (ad esempio il cacciucco livornese), abbocca comunque voracemente a esche animali di ogni tipo causando spesso non poco disturbo a chi si vuole dedicare alla pesca di specie più pregiate[5].
Acquariofilia
Si tratta di una delle specie di pesci più comunemente ospitate negli acquari mediterranei[6].
Tassonomia
In passato gli individui in livrea primaria sono stati considerati specie a sé stante denominata Coris giofredi, binomio caduto in sinonimia con C. julis[4].
Conservazione
La specie è abbondante e molto diffusa nell'areale e in espansione in alcune aree del Mediterraneo settentrionale come il golfo del Leone. Le popolazioni sono stabili o in incremento, la pesca non significativa e non ci sono particolari cause di minaccia, Per questo la IUCN classifica la specie come "a minor rischio", la classe più bassa di minaccia[1].
Riferimenti nella cultura di massa
A tale specie fa riferimento il titolo del film Viola di mare, di Donatella Maiorca (2009).
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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