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GP2 Asia Series 2011
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La stagione 2011 della GP2 Asia Series è la quarta stagione del campionato GP2 Asia Series. È iniziata l'11 febbraio ed è terminata il 20 marzo 2011, dopo 4 appuntamenti divisi in due fine settimana di gare. La serie è stata vinta dal pilota francese Romain Grosjean; il titolo riservato alle scuderie è andato alla DAMS.
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La pre-stagione
Riepilogo
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Calendario
Il calendario è stato annunciato il 7 ottobre 2010, e prevedeva tre fine settimana di gara, uno in meno rispetto al 2009-2010, da tenersi tra febbraio e marzo 2011.[1] Successivamente il primo appuntamento nel Bahrain è stato cancellato a causa della situazione politica del Paese.[2] Stesso provvedimento è stato preso anche per la seconda gara prevista sul circuito, dopo la notizia dell'annullamento del gran premio di Formula 1.[3] Successivamente, il comitato organizzatore della categoria ha raggiunto un accordo con l'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola per il recupero della tappa del Bahrain.[4] La stagione si articola così su soli due eventi (quattro gare in totale) rispetto ai tre previsti all'inizio.
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Piloti e team
Riepilogo
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Piloti
Sam Bird e Marcus Ericsson passano, rispettivamente da ART e SuperNova, alla iSport.[12] L'altro pilota 2010 della Super Nova, Josef Král, passa dalla Arden International, dove trova Jolyon Palmer, in arrivo dalla Formula 2, della quale è stato vicecampione nel 2010.[13] Dall'Arden Charles Pic passa alla Barwa Addax, in cui fa coppia col già presente Giedo van der Garde.[14] Altro passaggio tra scuderie è quello di Fabio Leimer che passa dalla Ocean Racing al Rapax.[15] Sempre alla Rapax c'è l'esordio nella categoria per il colombiano Julián Leal, che però corre con licenza italiana.[16]
Il campione 2010 della GP3 Esteban Gutiérrez fa il suo esordio con l'ART Grand Prix, in cui trova il confermato Jules Bianchi.[17] Dalla GP3 proviene anche il pilota norvegese Pål Varhaug, che viene ingaggiato dalla DAMS per far coppia con un altro pilota riconfermato, Romain Grosjean.[18]
La Scuderia Coloni conferma James Jakes e gli affianca Michael Herck, che arriva dal David Price Racing, scuderia non più presente nella categoria.[19] Stefano Coletti torna nella serie, dopo una breve esperienza nel 2009, e firma con la Trident Racing. Altro rientrante è il malese Fairuz Fauzy, che corre per la Super Nova, assieme a Johnny Cecotto Jr., che nel 2010 aveva corso i primi 8 appuntamenti con la Trident.
Il britannico Max Chilton passa dalla Ocean alla Carlin Motorsport, dove trova l'ex pilota di Formula 2 Mikhail Aleshin.[20] L'Ocean, a sua volta, schiera Oliver Turvey, proveniente dalla iSport International, accanto al neoarrivato in GP2 Andrea Caldarelli.[21][22]
La Racing Engineering conferma Dani Clos e fa esordire il francese Nathanaël Berthon.[23] Il neoentrante Team Air Asia iscrive Luiz Razia e Davide Valsecchi.
Nella gara di Imola Luca Filippi sostituisce James Jakes alla Coloni.[24]
Scuderie
Fanno l'esordio da quest'anno i due nuovi team ammessi, il Carlin Motorsport e il Team Air Asia; prendono il posto del David Price Racing e della Durango, quest'ultima aveva già rinunciato alla stagione 2010 in GP2 Series.[25] La Lotus Cars associa il proprio nome a quello dell'ART Grand Prix.[26]
Tabella riassuntiva
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Risultati e classifiche
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Risultati
Classifica piloti
Classifica scuderie
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Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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