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Namco

software house giapponese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Namco
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Namco Ltd (株式会社ナムコ?, Kabushiki Gaisha Namuko) è una software house giapponese produttrice di videogiochi, fondata nel 1955 da Masaya Nakamura.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Namco (disambigua).
Fatti in breve Stato, Forma societaria ...

Dal 2005 è parte della holding Bandai Namco e dal 2006 è stata assorbita

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

Nel 1955 Masaya Nakamura fondò a Kanagawa la Nakamura Manufacturing Ltd., iniziando a produrre cavalli meccanici da installare in alcuni grandi magazzini di Yokohama e Nihonbashi. La società prese il nome Namco nel 1968.

Nel 1974 la Namco comprò la divisione giapponese della Atari entrando nel mercato degli arcade. Comincia così una rapida espansione che portò, nel giro di pochi anni, alla fondazione di Namco Enterprises Asia Ltd. ad Hong Kong e di Namco America Inc., in California.

Il primo gioco targato Namco prese vita nel 1977 a opera di Toru Iwatani. Si trattava di Gee Bee, una sorta di incrocio tra Breakout e un Flipper. Il grande successo arrivò già l'anno successivo con Galaxian, ma a consacrare definitivamente la Namco ci pensò il famosissimo Pac-Man del 1980. Pac-Man divenne in breve tempo un vero e proprio cult tanto da essere ancora oggi la mascotte della software house nipponica.

La Namco sfornò quindi altri famosi arcade e collezionò qualche primato: Bosconian nel 1981 fu il primo gioco che dava la possibilità di continuare una partita,[1] Pac-Land nel 1984 fu il primo platform a scorrimento,[2] Dragon Buster fu il primo ad avere una barra d'energia[3] mentre Final Lap del 1987 fu il primo videogioco multi-player multi-cabinet.[4]

Negli anni '80 entrò anche nel mercato della pubblicazione di giochi per console domestiche, creando una divisione apposita, che per un certo periodo utilizzò in Giappone il marchio Namcot; secondo alcuni rapporti il nome sarebbe una contrazione di Namco Home EntertainmenT[5].

Con Ridge Racer (1993) la Namco aprì le porte al 3D[6] e un anno dopo, nel 1994, iniziò la produzione della nota serie Tekken.

Nel 1995 pubblicò il primo gioco della serie di sparatutto con light gun Time Crisis, e il primo arcade in volo della serie Ace Combat ed il primo uscito su PlayStation.

Nel 1996 Namco diede vita alla serie Soulcalibur[7], il cui primo capitolo venne pubblicato su Sony PlayStation.

Nel 2006 la Namco si fuse con l'azienda di giocattoli Bandai, dando vita alla Bandai Namco Holdings. Sempre nel 2006 il marchio Bandai assorbì la divisione videogiochi della Namco, portando alla creazione della Bandai Namco Games; il marchio Namco rimane così attivo nel solo Giappone, utilizzato dalla divisione arcade operante nella Bandai Namco's Amusement Facility SBU.

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Videogiochi

Lo stesso argomento in dettaglio: Videogiochi Namco.
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Videogiochi Namco.

È famosa per aver lanciato sul mercato titoli storici come Galaxian, Pac-Man, Galaga, Gaplus, Bosconian, Pole Position, Xevious, Mappy, Rolling Thunder e Ridge Racer (fra l'altro il primo gioco di guida a usare una grafica 3D complessa). Nel corso degli anni novanta ha prodotto le serie di Tekken, Soulcalibur (Soul Blade), Ace Combat, Time Crisis, Point Blank, Xenosaga, Klonoa e Tales of (una delle serie di giochi di ruolo più longeve mai realizzate, per quanto raramente distribuita al di fuori del Giappone).

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Schede arcade

Riepilogo
Prospettiva

Molti degli arcade della Namco sono basati su modelli di scheda madre ricorrenti sviluppati dall'azienda, noti con nomi più o meno ufficiali (i nomi in tabella di solito sono preceduti da "Namco", es. Namco Anniversary)[8].

Ulteriori informazioni Nome, Anno ...
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Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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