Timeline
Chat
Prospettiva

Pandemia di COVID-19 in Francia

pandemia virale in Francia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Pandemia di COVID-19 in Francia
Remove ads

Il primo caso della pandemia di COVID-19 in Francia è stato confermato il 24 gennaio 2020 a Bordeaux, si trattava del primo caso in Europa, riguardava un uomo franco-cinese arrivato dalla Cina, e entro la fine della giornata sono stati confermati altri due casi.[2] Il 14 febbraio si è verificato il primo decesso, si trattava di un turista cinese ricoverato in un ospedale di Parigi dal 28 gennaio.[3]

Fatti in breve Pandemia di COVID-19 in Francia epidemia, Patologia ...

Al 1º gennaio 2023, la Francia risulta la terza nazione del mondo e la prima dell'Unione europea per casi attivi, nonché la nona del mondo, la quarta d'Europa e la seconda dell'Unione Europea per numero di morti, dopo l'Italia.[4]

Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[5][6][7][8][9].

Remove ads

Antefatti

Il 12 gennaio 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato che un nuovo coronavirus era la causa di una nuova infezione polmonare che aveva colpito diversi abitanti della città di Wuhan, nella provincia cinese dell'Hubei, il cui caso era stato portato all'attenzione dell'OMS il 31 dicembre 2019.[10][11]

Sebbene nel tempo il tasso di mortalità del COVID-19 si sia rivelato decisamente più basso di quello dell'epidemia di SARS che aveva imperversato nel 2003,[12] la trasmissione del virus SARS-CoV-2, alla base del COVID-19, è risultata essere molto più ampia di quella del precedente virus del 2003, ed ha portato a un numero totale di morti molto più elevato.[13]

Remove ads

Andamento dei contagi

Riepilogo
Prospettiva
Ulteriori informazioni Data, Numero di casi ...
Remove ads

Cronistoria

Riepilogo
Prospettiva

Primi casi confermati

Il 24 gennaio 2020, il primo caso di COVID-19 in Europa - e in Francia - è stato confermato a Bordeaux. Un franco-cinese di 48 anni dalla Cina, arrivato in Francia il 22 gennaio, è stato ricoverato al Centre Hospitalier Universitaire de Bordeaux. Il Service d'Aide Médicale Urgente ha preso in carico il paziente e lo ha isolato in ospedale. Le autorità hanno cercato di confermare se persone infette fossero state in contatto con lui.[14]

Altri due casi sono stati confermati a Parigi alla fine della giornata; tutti recentemente tornati dalla Cina.[2][15][16] Un uomo di 31 anni e la sua partner di 30 anni, entrambi di Wuhan, sono risultati positivi al SARS-CoV-2 e sono stati ricoverati all'Hôpital Bichat. Sono arrivati in Francia il 18 gennaio.

Il 28 gennaio, un turista cinese di 80 anni della provincia di Hubei, è risultato positivo ed è stato ricoverato all'Hôpital Bichat di Parigi.[17]

Il 29 gennaio, anche sua figlia di 50 anni si è dimostrata positiva ed è stata ricoverata nello stesso ospedale dove era in cura suo padre.[18]

Il 30 gennaio un medico è stato confermato positivo alla COVID-19 a Parigi. Era entrato in contatto con un turista cinese la cui contaminazione è stata confermata quando è tornato in Cina.[19]

Il 14 febbraio, il turista cinese ottantenne è deceduto all'Hôpital Bichat, segnando la prima morte per COVID-19 in Europa e Francia.[3]

Dal 31 gennaio al 9 febbraio, circa 550 persone sono state rimpatriate da Wuhan su una serie di voli di evacuazione in arrivo alla base aerea di Creil a Oise e all'Aeroporto di Istres.[20]

Focolaio a Les Contamines-Montjoie

L'8 febbraio 2020, il Ministro della salute, Agnès Buzyn, ha confermato cinque nuovi casi originati da un gruppo di persone che erano in vacanza a Les Contamines-Montjoie, nell'Alta Savoia.[21] Hanno contratto l'infezione da un cittadino britannico che era stato a Singapore pochi giorni prima.[22]

Un altro cittadino britannico è risultato positivo alla COVID-19. Era stato nello stesso chalet dell'altra persona che aveva contratto l'infezione a Les Contamines-Montjoie.[23]

Il 18 febbraio, il nuovo ministro della salute, Olivier Véran, ha annunciato che solo quattro persone sono rimaste infette in Francia e sono state messe in quarantena in ospedale, tutti cittadini britannici, tre del primo gruppo di Les Contamines-Montjoie e un quarto caso scoperto dopo.[24]

Sei giorni dopo, l'ultimo cittadino britannico rimasto e l'ultimo caso noto in Francia sono stati dimessi.[25]

Casi successivi e focolaio dell'Oise

Il 25 febbraio 2020, un cinese, tornato dalla Cina, era portatore del SARS-CoV-2, ma ha mostrato tracce di recente guarigione. Un uomo di 64 anni di La Balme-de-Sillingy, tornato da un viaggio in Lombardia il 25 febbraio, è risultato positivo al SARS-CoV-2 ed è stato curato nel centro ospedaliero Annecy-Genevois, Épagny-Metz-Tessy.[26][27][28] Anche sua moglie è risultata positiva ed è stata ricoverata nello stesso ospedale di suo marito.[29][30]

Il 26 febbraio, un uomo di 36 anni, che ha effettuato numerosi viaggi in Lombardia, è risultato positivo ed è stato curato nella Nouvel Hôspital Civil di Strasburgo.[31][32][33][34] Un insegnante di francese di 60 anni dell'Oise è stato ricoverato per la prima volta all'ospedale Creil, poi trasferito all'ospedale Salpêtrière di Parigi, dove è deceduto poche ore dopo.[32][34][35] Un uomo di 55 anni dell'Oise è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva del CHU Amiens-Picardie, Amiens.[36]

Il 29 febbraio, il direttore della salute, Jérôme Salomon, ha annunciato che la Francia aveva 100 casi del SARS-CoV-2 sul proprio territorio, con 36 casi rilevati nell'Oise[37]. Le riunioni di oltre 5 000 persone sono vietate in tutta la Francia.

Primo confinamento

Lo stesso argomento in dettaglio: Misure di confinamento in Francia dovute alla pandemia di COVID-19.
Thumb
L'accesso al fiume Marna vietato durante il confinamento, a Noisy-le-Grand.
Thumb
Gli scaffali vuoti di un supermercato a Louviers, in Normandia, il 2 aprile.

L’11 marzo il governo francese nominò undici scienziati eminenti per fornire consulenza sulle questioni scientifiche riguardanti l’epidemia in Francia.[38] Il 17 marzo 2020 la Direction générale de la Santé (Direzione generale della sanità) ha chiesto all’agenzia nazionale per la sanità pubblica (Santé publique France) di acquistare subito un milione di mascherine FFP2.[39]

Il 12 marzo il presidente Emmanuel Macron annunciò in un discorso in televisione che tutte le scuole e le università della nazione sarebbero state chiuse. Il 13 marzo il primo ministro Édouard Philippe annunciò la chiusura di tutti i bar, i ristoranti, i cinema e le discoteche.

Il 16 marzo, un giorno dopo il primo turno delle elezioni municipali, Emmanuel Macron annunciò l’inizio di un periodo di confinamento a partire dal giorno successivo.[40]

Dopo l’annuncio del confinamento la Fédération Française du Bâtiment (Federazione Francese degli Edifici) decise di interrompere i lavori non essenziali a causa del pericolo per i lavoratori edili. Il 19 marzo Muriel Pénicaud, la ministra del Lavoro, criticò questa decisione, affermando che questa mancava di spirito civico. Il 20 marzo il presidente della Federazione rispose in una lettera aperta che le affermazioni della ministra erano "scandalose".[41][42] Dopo diversi giorni venne firmato un accordo che consentiva la riapertura di alcuni cantieri.[43]

All’inizio di aprile il numero dei morti di COVID-19 aumentò vertiginosamente e più di 10,000 persone morirono in quel periodo. Il confinamento originariamente doveva durare 15 giorni, poi venne esteso a 30 giorni,[44] ma il 13 aprile il presidente Macron annunciò che questo sarebbe stato esteso fino all’11 maggio.[45] Il 4 maggio degli scienziati, dopo aver esaminato dei campioni, hanno scoperto che un uomo era stato infettato dal SARS-CoV-2 il 27 dicembre 2019, quasi un mese prima che la Francia segnalasse il suo primo caso.[46]

Deconfinamento

Thumb
L'applicazione del distanziamento fisico all'interno di un autobus in Bretagna, il 19 maggio.

L’11 maggio, quando i casi giornalieri erano scesi a meno di 100 al giorno, le scuole elementari e le scuole medie poterono riaprire, avviando l’inizio di una nuova fase per la ripresa economica.[47]

Il 28 maggio Édouard Philippe annunciò che le restrizioni sugli spostamenti entro un raggio di 100 chilometri sarebbero state revocate il 2 giugno. Inoltre venne annunciato che i caffè, I bar ed i ristoranti sarebbero potuti riaprire lo stesso giorno, ma non a Parigi. Infatti solo il 14 giugno i caffè, i ristoranti ed i bar poterono riaprire a Parigi.

Il 22 giugno i cinema, i villaggi vacanze, i palazzetti per gli sport di gruppo, gli asili, le scuole e le scuole medie poterono riaprire durante la Fase 3 per la ripresa economica. Il primo luglio la Francia riaprì i suoi confini ai paesi non appartenenti all’Unione europea.

Il 3 luglio Philippe si dimise dal ruolo di primo ministro[48] e venne sostituito da Jean Castex. Castex in precedenza era stato nominato coordinatore del processo di deconfinamento attuato in Francia.

Il 10 luglio venne revocato lo stato di emergenza sanitaria ed il confinamento ebbe fine. Tuttavia, alcune restrizioni riguardo al distanziamento fisico vennero mantenute.

Il 15 luglio Olivier Véran annunciò che dal 24 luglio la copertura del volto tramite le mascherine sarebbe diventata obbligatoria negli spazi pubblici al chiuso e in vari spazi pubblici all’aperto, come la torre Eiffel.

Nuovo aumento dei contagi

Ad agosto il numero dei positivi al virus rincominciò a salire. Nel fine settimana del 16 agosto più di 10,000 casi erano stati segnalati durante quella settimana. Il 28 agosto il numero dei positivi in un solo giorno raggiunse il numero di 7379 nuovi casi. Nella città di Parigi, considerando questa situazione, l’uso delle mascherine in pubblico divenne obbligatorio.

Il 12 settembre la Francia registrò più di 10,000 nuovi casi in un giorno solo per la prima volta. Il 18 settembre il numero delle morti salì a 154, il numero più alto dal 17 maggio (era inoltre la prima volta dal 16 giugno che il numero delle morti giornaliere superava i 100 decessi).

Il 5 ottobre a Parigi vennero nuovamente chiusi i ristoranti e gli altri luoghi di ristoro a causa dell’aumento del numero dei casi, come in precedenza era stato fatto a Marsiglia. Tuttavia, il governo fece capire che presto sarebbe stato introdotto un nuovo confinamento a livello nazionale.

Il 10 ottobre la Francia registrò nuovamente il numero più alto di nuovi casi con 26.986 nuovi positivi. Il presidente Emmanuel Macron annunciò in un’intervista televisiva in prima serata che il 14 ottobre, a causa della diffusione del virus in alcune grandi città, sarebbe stato introdotto un coprifuoco tra le 21.00 di sera e le 6.00 del mattino nelle zone del paese che erano diventate più pericolose, per un totale di quattro settimane;[49] inoltre sarebbero state reintrodotte le misure di aiuto finanziario.[50]

Il 15 ottobre la Francia divenne il primo paese europeo a registrare oltre 30,000 casi in un giorno, per un totale di 30,621 nuovi casi.[51] Il 22 ottobre il primo ministro Jean Castex estese il coprifuoco ad altri 38 dipartimenti, nei quali si trovava il 67% della popolazione (46 milioni di persone).[52]

Secondo confinamento

Thumb
Un incontro tra il presidente Emmanuel Macron ed il segretario di Stato statunitense Mike Pompeo, avvenuto il 16 Novembre 2020.

Il 23 ottobre il numero dei casi totali dall’inizio della pandemia superò il milione per un totale di 1,048,075 casi, con un aumento di 42,032 in un giorno.

Il 25 ottobre i nuovi casi furono in totale 52,013, superando per la prima volta il numero di 50,000 positivi. Il 28 ottobre Emmanuel Macron annunciò in un discorso televisivo che la Francia sarebbe stata soggetta ad un nuovo confinamento che sarebbe durato dal 30 ottobre al primo dicembre.[53][54] I bar ed i ristoranti sarebbero rimasti chiusi mentre le scuole e le fabbriche sarebbero rimaste aperte.[55]

Il 5 novembre la sindaca di Parigi Anne Hidalgo annunciò che delle misure più restrittive sarebbero state introdotte nella capitale, dal momento che vari cittadini erano stati beccati ad infrangere le regole precedenti. Queste includevano la chiusura dei negozi di alimentari alle 22.00 per evitare che si creassero degli assembramenti.

Il 12 novembre il primo ministro Jean Castex annunciò in una conferenza stampa che ogni allentamento delle restrizioni all’inizio di dicembre sarebbe stato “strettamente limitato”: attività come i ristoranti, i bar e i palazzetti dello sport sarebbero rimasti chiusi. Castex affermò inoltre che una morte su quattro in Francia in quel momento era dovuta alla COVID-19.[56]

Il 17 dicembre il presidente Emmanuel Macron risultò positivo alla COVID-19.[57] Il 27 dicembre una donna di 78 anni divenne la prima persona in tutta la Francia a ricevere il vaccino contro il SARS-CoV-2. La donna ricevette la prima dose del vaccino Pfizer-BioNTech all’ospedale René-Muret di Sevran, nel dipartimento della Senna-Saint-Denis.[58]

Inizio della campagna di vaccinazione

Thumb
Un membro del personale sanitario si fa vaccinare all'ospedale universitario di Strasburgo, l'8 gennaio 2021.

Al 29 dicembre 2020 sembrava che la campagna di vaccinazione francese fosse più lenta di quella in Germania, Regno Unito e Israele.[59] Infatti, nonostante le dosi di vaccino fossero disponibili, si presume che ciò sia dovuto al ritardo del vaccino Sanofi-GSK, preferito a quello di Pfizer dal governo. Comunque sia, il ministro della salute Olivier Véran dichiarò che il governo aveva scelto di affidarsi ai medici e di cominciare con gli anziani nelle case di cura. Véran disse inoltre che l'importante era non agire frettolosamente e tutelare tutti. Tuttavia, Axel Kahn denunciò la lunghezza dell'onere amministrativo della procedura "più lunga che all'estero".[60] Il 30 dicembre 2020 il governo annunciò che a gennaio sarebbero stati vaccinati gli operatori sanitari ultracinquantenni.[61]

Thumb
L'inizio della campagna di vaccinazione a Strasburgo per gli ultrasettantacinquenni, il 18 gennaio 2021.

Il 18 gennaio 2021 iniziò la vaccinazione per tutti gli ultrasettantacinquenni,[62] anche se la disponibilità dei vaccini Comirnaty e Spikevax inferiore del previsto causò un rallentamento del tasso di vaccinazione.[63] Al 28 gennaio 1 405 885 persone avevano ricevuto la prima dose del vaccino.[64]

All'inizio del 2021 cominciarono anche a diffondersi i contagi dovuti alle varianti del virus: il 7 gennaio vennero registrati diciannove casi di persone contagiate dalla variante Alfa, allora meglio nota come "variante inglese".[65] In poche settimane la variante inglese occupò circa un quarto dei nuovi contagi.[66]

Anche se la circolazione del coronavirus in Francia era minore rispetto ad altre nazioni europee che avevano deciso di adoperare delle nuove misure di blocco, la comparsa delle varianti del virus, più contagiose, portò il governo alla decisione di imporre un coprifuoco notturno (dalle 18:00 di sera alle 6:00 di mattina) e un'intesificazione dei controlli alle frontiere.[67] Il 31 gennaio entrarono in vigore delle nuove misure restrittive, come la chiusura delle frontiere ai paesi non appartenenti all'Unione europea, l'obbligo dei testi diagnostici ai viaggiatori provenienti dai paesi dell'Unione europea (tranne alcuni lavoratori transfrontalieri) e la chiusura dei luoghi commerciali che non vendevano prodotti alimentari più grandi di 20.000 metri.[68] Tuttavia, secondo uno studio del giornale Le Monde risalente al giugno del 2021, la decisione di non riconfinare la nazione ebbe come conseguenze la morte di 14 000 persone, quasi 112.000 ricoveri, 28mila dei quali in terapia intensiva, e 160.000 casi di sindrome post-COVID-19.[69]

A fine gennaio, la Francia risultò al settantatreesimo posto in una lista dell'instituto Lowy di Sydney sui 98 paesi che avevano gestito meglio la crisi sanitaria.[70]

Restrizioni e proseguimento della campagna di vaccinazione

Il 6 febbraio, quando circa 1 800 000 persone avevano ricevuto la prima dose del vaccino e 190.000 la seconda,[64] iniziò la vaccinazione tramite il vaccino Vaxzevria, sviluppato da AstraZeneca, per il personale sanitario di età inferiore ai 65 anni.[71]

Thumb
Le città del dipartimento delle Alpi Marittime messe in confinamento nei fine settimana dal 26 febbraio al 5 marzo 2021.

Il 21 febbraio 2021, similmente a quanto era successo nel dipartimento della Mosella, il dipartimento delle Alpi Marittime presentava una situazione preoccupante a causa del tasso d'incidenza più alto di quello nazionale (557 casi positivi ogni 100.000 invece di 190). La situazione a Nizza era ancora più preoccupante, in quanto il tasso d'incidenza era di 700 casi positivi ogni 100 000 abitanti. La situazione era aggravata dal diffondersi della variante Alfa, molto contagiosa, e dal tasso di vaccinazione minore del 4% degli abitanti del dipartimento.[72] Il governo francese decise allora di varare delle nuove misure e le presentò alla prefettura il 22 febbraio. In particolare, nei comuni marittimi del dipartimento entrarono in vigore delle misure di blocco limitate ai fine settimana dal 26 febbraio al 5 marzo 2021. Gli spostamenti vennero vietati nei comuni da Mentone a Théoule-sur-Mer, una la zona nella quale si trova il 90% della popolazione del dipartimento, corrispondente alle unità urbane di Nizza e Mentone. Durante questa chiusura totale le regole erano più o meno le stesse del primo confinamento nazionale.[72]

Thumb
Le città del dipartimento del Nord messe in confinamento per tre settimane a partire dal 26 febbraio 2021.

Nello stesso periodo, il tasso d'incidenza nella regione di Dunkerque era di 901 casi positivi ogni 100.000: questo aumento dei contagi portò il governo ad annunciare delle misure restrittive molto simili a quelle attuate nel Nizzardo. Queste misure di confinamento localizzato interessavano l'arrondissement di Dunkerque e i comuni vicini.[73] Altri venti dipartimenti con un tasso d'incidenza di circa 250 casi positivi ogni 100.000 (inclusa l'intera Isola di Francia) vennero posti sotto sorveglianza dal 25 febbraio.[73]

Al 28 febbraio 2021 più di 3 milioni di residenti in Francia avevano ricevuto la prima dose del vaccino e 1.500.00 avevano ricevuto la seconda. Con 6,6 dosi amministrate ogni 100 abitanti, però, la Francia si trovava molto in ritardo nella campagna vaccinale rispetto al Regno Unito, Israele e gli Stati Uniti e a un livello leggermente inferiore della Germania e dell'Italia.[64]

Inizio della terza ondata

Thumb
I focolai di coronavirus in Normandia il 13 marzo 2021.

In seguito a dei casi di trombosi, l'iniezione tramite il vaccino di AstraZeneca venne sospesa in vari paesi europei, inclusa la Francia, dal 15 al 18 marzo, fino a quanto l'agenzia europea del farmaco non ne riautorizzò l'utilizzo. In ogni caso, in Francia questo vaccino non era stato autorizzato per gli ultracinquantacinquenni.[74]

Il 18 marzo 2021, in seguito all'aumento dei contagi nel paese, Jean Castex annunciò un terzo confinamento, in vigore dalla mezzanotte del venerdì successivo per quattro settimane, per sedici dipartimenti francesi.[75] In questi dipartimenti (inclusi tutti i dipartimenti dell'Isola di Francia e dell'Alta Francia) le scuole primarie e secondarie sarebbero rimaste aperte e gli spostamenti sarebbero stati possibili entro un raggio di 10 chilometri dalla propria abitazione, senza limiti di tempo. Le librerie, le parruccherie, i negozi di dischi, le fiorerie e le cioccolaterie rimasero aperte, in quanto l'obiettivo del governo era "confinare senza chiudere".[75]

Il 20 marzo 2021, il primo giorno di confinamento per i sedici dipartimenti interessati, venne revocato l'utilizzo dell'autocertificazione in favore di una semplice prova che dimostrasse di trovarsi entro un raggio di 10 chilometri dalla propria abitazione.[76]

Il 25 marzo Olivier Véran annunciò che le misure di confinamento sarebbero state estese ad altri tre dipartimenti: il Rodano, il Nièvre e l'Aube.

A fine marzo, mentre la situazione sanitaria stava peggiorando con circa 5000 in terapia intensiva, 300 morti al giorno e 40.000 casi ogni 24 ore, il numero di vaccinazioni giornaliere cominciò a salire a tal punto che il 31 marzo, malgrado le difficoltà d'approvvigionamento,[77] 11,3 milioni di persone avevano ricevuto la prima dose e 2,8 milioni avevano ricevuto la seconda.[78]

Terzo confinamento

Thumb
La mappa della vaccinazione in Francia per numero di dosi amministrate al 7 aprile 2021.
Thumb
Il velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines trasformato in un centro vaccinale anti-COVID-19, nel mese di aprile.

Il 31 marzo 2021, il presidente Macron annunciò in un discorso in televisione che, a partire dal 3 aprile, la Francia sarebbe ritornata in confinamento per un mese. Macron aggiunse che bisognava agire subito per evitare che la situazione divenisse incontrollabile.[79] Durante la terza chiusura totale del paese vennero chiusi i negozi, tranne quelli che vendevano prodotti di prima necessità, e le scuole vennero chiuse per tre settimane.[79] Inoltre vennero vietati gli spostamenti all’interno della nazione e rimase il coprifuoco dalle 19:00 alle 6:00.[79]

Il 25 aprile le autorità sanitarie annunciarono che 13 834 667 persone avevano ricevuto la prima dose di vaccino.[80]

Il 29 aprile Emmanuel Macron annunciò le date per il deconfinamento:

  • il 19 maggio il coprifuoco sarebbe iniziato dalle 21:00; i negozi, i musei, i cinema e gli stabilimenti sportivi al chiuso avrebbero potuto riaprire; gli incontri tra più di dieci persone sarebbero stati vietati;
  • il 9 giugno il coprifuoco sarebbe durato dalle 23:00; i caffè ed i ristoranti sarebbero potuti riaprire al chiuso con più di sei clienti all’interno;
  • il 30 giugno il coprifuoco sarebbe stato revocato.[81]

A giugno il certificato COVID digitale dell'UE venne reso disponibile nei paesi dell’Unione europea, inclusa la Francia, dove il certificato venne chiamato pass sanitaire o passe sanitaire.[82][83] Il 2 giugno Emmanuel Macron annunciò che la vaccinazione sarebbe stata consentita agli adolescenti tra i 12 e i 18 anni a partire dal 15 giugno 2021.[84]

Il 30 giugno, in pratica, venne revocata la maggior parte delle restrizioni imposte in precedenza (per esempio, vennero riaperti tutti i ristoranti, i cinema, i teatri). Rimase comunque l'obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso. A causa della circolazione della variante Delta, anche nota come "variante indiana", nelle Landes, il deconfinamento di questo dipartimento subì un ritardo di una settimana.[85]

Tuttavia, l'allentamento delle restrizioni portò inevitabilmente ad una concentrazione di persone nei luoghi di vacanza, e quindi ad un leggero aumento dei contagi, soprattutto nei dipartimenti marittimi (a tal punto che i media di massa francesi parlarono di "quarta ondata").[86]

Inizio della quarta ondata

Per contrastare le varianti del SARS-CoV-2, il 12 luglio 2021 Emmanuel Macron annunciò una nuova serie di misure applicabili per gli adulti ed anche per gli adolescenti dai 12 anni in su:

  • obbligo vaccinale il 15 settembre 2021 per i professionisti e i volontari a contatto con le persone più deboli;
  • obbligo del certificato COVID digitale per entrare nei luoghi culturali e dediti al tempo libero a partire dal 21 luglio 2021;
  • obbligo del certificato COVID digitale, a partire dal mese di agosto, per entrare nei ristoranti, caffè, treni, aerei e nei grandi centri commerciali.

Inoltre, i tamponi non saranno più gratuiti in Francia a partire da ottobre.[87]

Il 17 luglio 2021 il governo annunciò la presentazione obbligatoria di un tampone con esito negativo inferiore a 24 ore (anziché 72 come prima) per chiunque provenisse da alcuni territori europei a rischio come la Spagna, il Portogallo, il Regno Unito, la Grecia, Cipro e i Paesi Bassi. Nello stesso giorno, a Parigi, ci fu una protesta da parte degli antivaccinisti francesi e di coloro che rifiutavano il certificato COVID digitale dell'UE, noti come anti-pass sanitaire.[88]

A partire dalla seconda metà di luglio, a causa della propagazione della variante Delta nelle nazioni citate prima. vari dipartimenti (soprattutto quelli costieri o turistici) attuarono delle misure per cercare di fermare la propagazione del virus.[89] 24 dipartimenti francesi reintrodussero l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto.[90] Nel dipartimento dei Pirenei Orientali i bar e i ristoranti dovevano chiudere entro le 23:00,[91] mentre nell'Alta Corsica tutti i locali aperti al pubblico dovevano chiudere entro mezzanotte.[92]

Il 30 luglio 2021, a causa del riempimento degli ospedali, la Martinica venne rimessa in confinamento per un minimo di tre settimane.[93][94]

Il 5 agosto il consiglio costituzionale ritenne giusta l'estensione del certificato dell'Unione europea per entrare nei i bar e nei caffè, nonché per il personale degli ospedali e per i pazienti ritenuti non urgenti. Anche la vaccinazione obbligatoria venne ritenuta giusta, poiché non incostituzionale.[95]

Il 24 agosto 2021 l'alto comitato della salute pubblica consigliò l'amministrazione di una terza dose di vaccino per gli ultrasessantacinquenni e le persone affette da comorbilità.[96]

Cronologia delle restrizioni

Ulteriori informazioni Misure emanate dal governo, Data di attuazione ...
Remove ads

Statistiche

Ulteriori informazioni Regione, Numero di casi ...
Remove ads

Guyana francese

Riepilogo
Prospettiva
Fatti in breve Pandemia di COVID-19 in Guyana francese epidemia, Patologia ...

La pandemia di COVID-19 in Guyana francese è sopraggiunta nell'aprile 2020. Le misure barriera promosse dalla Francia e dall'OMS sono dispensate in Guyana, con tracciamento dei contatti di tutti i casi confermati e il richiamo dei contatti per rilevare i malati, l'inserimento in "quarantena" dei casi confermati e i loro contatti. Lo screening di massa è stato avviato per alcuni cluster. Il deconfinamento è iniziato l'11 maggio 2020.

Al 20 maggio 2020, la circolazione di SARS-CoV-2 sembrava essere limitata in Guyana, tranne che a Saint-Georges dove la situazione è monitorata dall'Agence regional de santé con il Centre hospitalier Andrée-Rosemon (CHAE).

Sabato 23 e domenica 24 maggio 2020 sono stati rilevati 67 nuovi casi, portando il totale del reparto a 328 per 300 000 abitanti; la vicinanza del Brasile è percepita come un rischio di introduzione dell'epidemia attraverso il confine fluviale con il Brasile.[133]

Rischi speciali sorgono per le popolazioni isolate nella foresta, per le popolazioni in una situazione illegale e per i guaianesi affetti da obesità (che è un fattore di rischio per la COVID-19, con + 50% di necessità di consultazione, + 35% di rischio di ospedalizzazione in caso di COVID-19 e aumento del rischio di mortalità), ma quasi un guianese su cinque è in sovrappeso, contro il 15% in media in Francia, ha avvertito l'ARS a metà maggio 2019.

Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[5][6][7][8][9].

Cronologia

Marzo

Al 4 marzo, la Guyana francese aveva cinque casi confermati, tutti a Saint-Laurent-du-Maroni.[134]

Dopo i casi, il governo di Rodolphe Alexandre, ha adottato il provvedimento di chiusura dei confini del Paese nel tentativo di contenere la diffusione del virus nel Paese e nei Paesi vicini, Brasile e Suriname.[135]

Il 22 marzo, il numero di casi nel paese ha raggiunto 18.

Il 24 marzo, Marie-Laure Phinera-Horth, sindaco di Caienna, aveva istituito un coprifuoco dalle 20:00 alle 5:00, a differenza del resto della regione.[136]

Il 30 marzo, un membro del personale infermieristico di una casa di cura di Caienna è risultato positivo al virus della COVID-19.[137]

Aprile

Il 4 aprile, un assistente di laboratorio presso l'hopital Andrée-Rosemont è risultato positivo.[138]

Il 7 aprile, il paese ha registrato 77 casi e 34 pazienti guariti. I distretti colpiti sono Saint-Laurent, Kourou, Caienna e Maripasoula.[139] Il gruppo Bernard Hayot ha donato 1 300 000 maschere gratuitamente per i lavori sanitari in Martinica, Guadalupa e Guyana.[140].

Il 9 aprile, l'Unione europea ha annunciato una donazione di 8 milioni di euro (8,6 milioni di dollari), che sarà attuata dalla Caribbean Public Health Agency, per combattere il Coronavirus. La Guyana francese è uno dei 24 membri del CARPHA (Caribbean Public Health Agency).

Il 20 aprile è stata annunciata la prima morte. Un uomo di 70 anni è morto all'ospedale di Caienna. Morì tra le undici di notte e l'una del mattino.[141]

Il 21 aprile, Antoine Joly, ambasciatore di Francia in Suriname, ha rivelato in un'intervista che la città di Saint-Laurent-du-Maroni era isolata dal resto della regione e che la maggior parte dei casi erano stati importati. L'"Hôtel Du Fleuve", vicino al villaggio di Sinnamary, è stato requisito per essere utilizzato per la quarantena o per i pazienti con COVID-19.[142]

Al 30 aprile, la Guyana francese è ora elencata in verde, il che significa che il virus è sotto controllo. Le famiglie possono ancora una volta visitare i loro anziani nelle case di cura (EHPAD). Le visite sono solo il giovedì mattina, su appuntamento e con misure rigorose.[143]

Maggio

Il 2 maggio, il villaggio indigeno di Organabo, a Iracoubo, si è volontariamente confinato. Il capo della tribù, Ernest Grand Emile, è preoccupato per il fatto che le 200 persone del villaggio sono principalmente anziane e il villaggio è autosufficiente.[144]

Il 7 maggio, Olivier Véran, Ministro della Solidarietà e della Salute, ha annunciato che i lavoratori delle case di cura (EHPAD) riceveranno un bonus da 1 000 a 1 500 euro.[145]

Il 12 maggio il mercato di Caienna è stato chiuso fino a nuovo avviso, ma il mercato di Saint-Laurent riaprirà il 13 maggio.[146]

Il 13 maggio, il numero di casi è aumentato di 11, dieci dei quali sono stati segnalati a Saint-Georges-de-l'Oyapock, che ha 37 casi finora.[147] Dall'altra parte del confine, a Oiapoque in Brasile, la situazione è ancora peggiore: 57 persone sono state contagiate dal virus, tuttavia la città manca di personale medico, test e attrezzature; pertanto, è stato dichiarato lo stato di emergenza.[148]

Il 14 maggio è stato annunciato un piano d'azione per Saint-Georges-de-l'Oyapock: una massiccia operazione di screening inizierà la successiva settimana e gli spostamenti tra i quartieri saranno limitati.[149]

Al 15 maggio, il paese ha registrato 164 casi, 1 decesso e 124 pazienti guariti.

Il 18 maggio, Georges Elfort, sindaco di Saint-Georges-de-l'Oyapock, ha annunciato che l'intera popolazione sarà testata, sintomatica o meno.[150]

Il 29 maggio, i dati ufficiali del paese affermavano che c'erano 436 casi confermati, 161 pazienti guariti e 1 decesso.

Remove ads

Polinesia francese

Riepilogo
Prospettiva
Fatti in breve Pandemia di COVID-19 in Polinesia francese epidemia, Patologia ...

La pandemia di COVID-19 in Polinesia francese è iniziata a partire da marzo 2020.

Il presidente del paese, Edouardo Fitch, ha annunciato il 18 maggio 2020 che nel corso della pandemia COVID-19 c'erano state 60 persone infette, quattro delle quali erano morte e che erano stati effettuati 3496 test COVID-19.

Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[5][6][7][8][9].

Cronologia

Il primo caso COVID-19 divenne noto l'11 marzo 2020 quando Maina Sage, un membro del parlamento della Polinesia francese, si ammalò.[155] Maina Sage e un membro della Camera dei rappresentanti che si lamentò della mancanza di sostegno materiale e morale per la Francia nel corso della pandemia.[156]

Quando uno svizzero su una nave da crociera si è ammalato di questa infezione poco dopo la prima infezione, il governo ha rilasciato una dichiarazione in cui ha affermato che le navi dirette in Polinesia francese dovranno essere indirizzate a un vicino porto internazionale di loro scelta, le stesse dovranno dirigersi a Papeete per lo sbarco dei passeggeri e il rimpatrio.[157] Prima dell'attracco, lo stato di salute dei passeggeri dovrà essere segnalato alle autorità.[157]

Il 19 marzo sono stati cancellati tutti i voli nazionali e internazionali e i collegamenti marittimi tra le isole. Tutte le manifestazioni pubbliche, private, sportive o per qualsiasi altro motivo sono state vietate. Ci sono due eccezioni a questo principio: le visite alle tombe sono consentite per un massimo di 20 persone e le funzioni domenicali per un massimo di 50 persone.[158]

Dalla mezzanotte del 20 marzo è stato imposto un confinamento alla Polinesia francese.[159] Il 24 marzo il governo ha ordinato il divieto di vendita di alcolici.[160] In caso contrario pena una multa fino a 150 dollari o una pena detentiva fino a un anno.

Il 27 marzo, il confinamento è stato allentato dalle 20:00 alle 5:00 fino al 15 aprile incluso.[156]

I membri del Parlamento della Polinesia francese hanno deciso, oltre a una rinuncia parziale al loro stipendio parlamentare, che questo dovrà essere versato in un fondo di solidarietà e andare come sostegno finanziario a quelle persone che avevano perso il lavoro a causa della pandemia di COVID. Inoltre, il presidente in carica Fitch ha annunciato dopo la seduta che la Cina avrebbe consegnato una spedizione di aiuti con test COVID-19 e quattro milioni di maschere per naso e bocca tramite aereo.

La Polinesia francese si è dichiarata libera da COVID-19 il 19 maggio 2020 e ha revocato le restrizioni ai viaggi tra le isole per i suoi residenti il 21 maggio, ad eccezione di due isole. I viaggiatori non dovranno presentare alcun certificato, ma dovranno mettersi in quarantena per due settimane dopo il loro arrivo.[161]

Remove ads

Saint-Pierre e Miquelon

Riepilogo
Prospettiva
Fatti in breve Pandemia di COVID-19 a Saint-Pierre e Miquelon epidemia, Patologia ...

Il primo caso della pandemia di COVID-19 a Saint-Pierre e Miquelon è stato confermato il 5 aprile 2020.[163] Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[5][6][7][8][9].

Cronologia

Ulteriori informazioni Data, Numero di casi(incremento giornaliero in %) ...

Aprile

Il 5 aprile 2020, è stato confermato il primo caso.[164]

Il 25 aprile, il ministro d'oltremare ha annunciato un graduale deconfinamento a Saint Pierre e Miquelon a partire da lunedì 27 aprile. La maggior parte delle aziende riaprirà, tranne i bar e i ristoranti. Le scuole riapriranno probabilmente nella prima settimana di maggio. Il viaggio tra le due isole riprenderà l'11 maggio. Restrizioni sugli sport e sui raduni rimarranno in vigore e ci sarà una revisione del deconfinamento ogni due settimane.[165]

Maggio

Il 4 maggio 2020, è stato riferito che gli oltre 270 studenti bloccati nella Francia metropolitana e in Canada torneranno a Saint Pierre e Miquelon dal 12 maggio in poi. Saranno messi in quarantena per 14 giorni e testati. Gli studenti in Francia saranno rimpatriati in due gruppi.[166]

Luglio

Il 10 luglio 2020 nella collettività viene registrato un nuovo caso, portando il totale dei casi riscontrati a due.[167]

Remove ads

Note

Voci correlate

Altri progetti

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads