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Premio Guidarello

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Il Premio Guidarello per il Giornalismo d'Autore è un riconoscimento assegnato annualmente dal Comune di Ravenna e da Confindustria al giornalista che si è particolarmente distinto nell'ultimo anno solare.

La cerimonia di premiazione si svolge nel mese di novembre di ogni anno presso il Teatro Dante Alighieri di Ravenna. Dal 2006 è presidente di giuria, nonché conduttore dell'evento, il giornalista televisivo Bruno Vespa.

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Storia

Riepilogo
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Lastra tombale raffigurante il condottiero Guidarello Guidarelli, da cui ha preso il nome il premio giornalistico.

Lanciato nel 1970 da un'idea di Walter Della Monica[1][2] (già ideatore nel 1956, assieme all'attore milanese Toni Comello, del Trebbo poetico, manifestazione tesa alla diffusione della poesia italiana sul territorio nazionale ed estero), il Premio Guidarello fu pensato inizialmente per dare risonanza al giornalismo turistico di qualità nell'ambito della regione Emilia-Romagna e, in maniera specifica, della città di Ravenna. In merito al nome da conferire al premio la scelta ricadde su Guidarello Guidarelli (condottiero del XV secolo famoso per la lastra tombale conservata proprio a Ravenna e che lo ritrae nei suoi ultimi istanti di vita), poiché univa in sé due preziose qualità: avere un'immagine nota in tutto il mondo[3] ed essere nato a Ravenna.

Alla prima edizione del premio (1972), il cui tema era «Aspetti e significati sociali delle vacanze-famiglia in Italia»[4], parteciparono 41 testate giornalistiche italiane e 29 estere, che pubblicarono, grazie anche ad una promozione stampa in collaborazione con il quotidiano il Resto del Carlino, con la rivista femminile Gioia e quella tedesca Fur Sie, numerosi articoli sui villaggi vacanze della Romagna, dando forte risonanza al turismo regionale. I vincitori furono premiati in municipio il 26 febbraio 1972. Per la seconda edizione il comitato organizzatore promosse come tema, agli aspiranti vincitori, «un'inchiesta sulle vacanze dell'Adriatico fra ragazzi italiani e tedeschi»[4]. A partire dal 1973 venne abbandonato il carattere puramente turistico del premio, assegnandolo invece al migliore «articolo o elzeviro di libero tema ravennate (storia, memoria, attualità) pubblicato sulla stampa quotidiana o periodica» (Premio Guidarello 1974)[4]. Per l'anno successivo il tema venne allargato ai «personaggi nella storia o nella letteratura di Romagna di ogni tempo»[4], per poi generalizzarsi ancor più nel 1975, quando venne tolto il carattere letterario e storico dei personaggi, pur rimanendo sempre nell'ambito regionale (Premio Guidarello 1976).

Fino al 1977 era previsto un solo premio generico per il Giornalismo Scritto, ma a partire dall'anno seguente venne ideata una sezione apposita in memoria di Francesco Serantini, presidente del premio dal 1973 fino alla sua morte, avvenuta nel 1978. Nelle successive edizioni vennero aggiunte numerose nuove sezioni, relative ad altrettante categorie giornalistiche. Nel 1986 fece il suo ingresso nell'organizzazione del premio l'Associazione degli industriali (Confindustria) di Ravenna, che ne acquisì la titolarità nel 2001. Con la nuova gestione, accanto al premio principale - riservato sempre alla carta stampata - ne venne affiancato uno pertinente al giornalismo radiotelevisivo; inoltre, accanto allo storico premio per il giornalismo d'autore della Romagna, ne venne introdotto uno che riguardava il giornalismo d'autore di tutto il territorio nazionale.

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Dal 1988 la cerimonia del Premio Guidarello si svolge nel Teatro Dante Alighieri.

Nel corso degli anni sono state poi inserite numerose novità, come l'istituzione di differenti premi per i giornalisti meritevoli operanti in specifici settori della professione, accanto alla reintroduzione di alcune sezioni storiche, come quella del turismo, ripristinata soltanto nel 2010. Tra i premi indetti sono presenti il Guidarello d'Oro (un premio alla carriera per chi ha ottenuto risultati eccellenti e si è particolarmente distinto nell'attività giornalistica, indipendemente dalla nazionalità - italiana o estera - di appartenenza) e il Guidarello Giovani (rivolto agli studenti delle scuole superiori della provincia). Infine sono previsti premi onorifici, i Guidarello ad honorem, anche per personalità dello spettacolo, della politica, della scienza e della società civile.
Per diversi anni fino al 2005 Sergio Zavoli è stato presidente della Giuria del Premio. Dal 2006 Confindustria Ravenna ha affidato al giornalista televisivo Bruno Vespa la conduzione dell'evento, nonché la presidenza della Giuria. Fra i nomi illustri che hanno fatto parte della giuria si ricordano anche Tonino Guerra e Vittorio Emiliani.

Inizialmente la manifestazione per la premiazione si svolgeva presso la sala consigliare del Comune di Ravenna, per poi passare nel 1987 al Teatro Rasi, mentre dall'anno seguente divenne sede definitiva il Teatro Dante Alighieri.

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Elenco dei premiati

Ulteriori informazioni Anno, Vincitore premio ...
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Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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