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conduttore televisivo, autore televisivo e conduttore radiofonico italiano (1936-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Pippo Baudo, vero nome Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo (Militello in Val di Catania, 7 giugno 1936), è un conduttore televisivo, autore televisivo e conduttore radiofonico italiano.
Tra i presentatori più iconici della televisione italiana, ha esordito nei primi anni sessanta ed è stato uno dei volti più importanti della Rai per tutti gli anni successivi, pur avendo lavorato, per brevi periodi e con modesto successo, anche su Mediaset. Nel corso della sua attività ha condotto numerose edizioni di varietà come Settevoci, Canzonissima, Domenica in, Fantastico, Serata d'onore, Novecento e il Festival di Sanremo, di cui detiene il record di conduzioni, avendolo presentato tredici volte tra il 1968 e il 2008, e di cui è stato anche direttore artistico in sette delle tredici edizioni condotte. Nei suoi programmi ha rilanciato personalità musicali come Milva, Mietta, Anna Oxa e Giuni Russo e ha avviato le carriere di personaggi come Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Andrea Bocelli, Giorgia, Laura Pausini, Fabrizio Moro, Beppe Grillo, Barbara D'Urso, gli Elio e le Storie Tese e tanti altri. Parallelamente all'attività televisiva ha anche partecipato a diversi film e fiction, principalmente nei panni di se stesso, e ha scritto alcuni brani musicali,[1][2] sfruttati soprattutto in ambito televisivo o cinematografico.
Nasce il 7 giugno 1936 a Militello in Val di Catania, in Provincia di Catania (oggi Città metropolitana di Catania), figlio unico dell'avvocato Giovanni Baudo (1903-1990) e della casalinga Innocenza Pirracchio (1910-1993), dove debutta sulla scena teatrale nel "Cine Teatro Tempio", proprietà dell'amico di famiglia Cavaliere Salvatore Tempi, intrattenendo il pubblico negli intervalli con prose e liriche e anche suonando il pianoforte. Diplomato al liceo classico, si laurea in giurisprudenza all'Università degli Studi di Catania. Nell'ultimo anno di liceo, assieme ai compagni di classe, mette in scena la commedia L'ex alunno di Giovanni Mosca, mentre durante il corso di studi universitari conosce Tuccio Musumeci e insieme intraprendono la strada dello spettacolo: Musumeci in qualità di comico e Baudo nelle vesti di spalla e presentatore[3]. Insieme partecipano ad uno spettacolo delle Radiosquadre allestito da Luciano Rispoli a Ragalna nel 1956, il loro debutto in TV[4]
Si interessa a vari generi di spettacolo e, sebbene consegua la laurea in legge, non eserciterà mai la professione forense. La sera prima della seduta di laurea, come lui stesso raccontò più volte in televisione, salì sul palcoscenico per presentare il concorso di bellezza «Miss Sicilia» a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa. Ripartì all'alba dopo aver ottenuto un passaggio su un camioncino, sdraiato in mezzo a frutta e verdura, e arrivando a Catania appena in tempo per la discussione della tesi. Nel 1956 scrive e interpreta lo spettacolo di rivista 4 in matrimonio al «Teatro Argentina» di Catania[5]. L'anno dopo scrive e porta in scena Donna presente sconfitta presente..., commedia musicale in due atti[6]. A carte scoperte del '58 è il titolo proposto assieme al suo GAU (Gruppo artistico universitario)[7]. È protagonista della rivista goliardica itinerante Il Ficcanaso (dal 1957 al 1959). Alla fine degli anni cinquanta entra come pianista e cantante nell'"Orchestra Moonlight", con cui nel 1959 esordisce in televisione nel varietà La conchiglia d'oro, programma condotto da Enzo Tortora[8][9].
Agli inizi degli anni sessanta esordisce come conduttore televisivo per le trasmissioni Guida degli emigranti, Primo piano e Telecruciverba, oltre a delle "kermesse" musicali quali il Festival calabrese della Canzone Italiana di Vibo Valentia nel 1961, il Gran Festival di Piedigrotta nel 1962, il CantaItalia nel 1964, il Festival di Napoli nel 1963, 1965 e 1966, e Il grande beat show / Ciao amici-Lancia a Torino nel 1966[10].
Secondo una leggenda metropolitana, un evento fortuito - la bobina con la prevista puntata del telefilm Le avventure di Rin Tin Tin che non perviene in tempo per essere trasmessa il 6 febbraio di quest'ultimo anno - costringe la Rai a trasmettere la puntata pilota di Settevoci, che era stata registrata a Milano e poi giudicata «intrasmissibile» dai vertici dell'azienda. La trasmissione si rivela un successo e valse per quattro anni la riproposizione del programma, determinando il decollo improvviso della sua carriera[11].
Nel 1965, a teatro in tournée, entra nel cast di Scanzonatissimo, rivista di Dino Verde e Bruno Broccoli, con Alighiero Noschese, Antonella Steni, Elio Pandolfi[12]. Nel 1967 conduce la trasmissione Eccetera, eccetera insieme a Gino Bramieri e Marisa Del Frate e nel 1968 presenta per la prima volta il Festival di Sanremo, accanto a Luisa Rivelli; nello stesso anno è anche il conduttore di Un disco per l'estate, manifestazione che aveva già battezzato quattro anni prima e che presenterà ancora nel 1969, 1986, 1992 e 1993.
Baudo segue il modello delle figure storiche della televisione italiana come Mike Bongiorno, Corrado ed Enzo Tortora, con cui si esibisce in un celebre numero nella trasmissione Sabato sera, condotta da Mina nel 1967; proprio da Corrado, dal quale si era recato per partecipare al programma radiofonico Rosso e nero, Baudo ha poi ereditato Canzonissima, di cui presenta le edizioni 1972 e 1973, affiancato rispettivamente da Loretta Goggi e Mita Medici.
Nel 1975 è conduttore del gioco a premi Spaccaquindici, che sostituisce nel palinsesto del Secondo Programma lo storico Rischiatutto di Mike Bongiorno; lo stesso anno è alla guida del quiz domenicale abbinato alla Lotteria Italia Un colpo di fortuna accanto a Paola Tedesco e l'anno dopo è la volta di Chi?, altro quiz trasmesso all'interno della Domenica in di Corrado, in cui Baudo è affiancato da Elisabetta Virgili; nel 1977, sempre nello stesso contenitore domenicale, è la volta di Secondo voi, il suo primo programma a colori, altro quiz sempre abbinato alla Lotteria Italia, in cui lancia Jinny Steffan, Fioretta Mari, Tullio Solenghi e Beppe Grillo.
Nel 1979 conduce il varietà del sabato sera Luna Park, in cui è affiancato da Tina Turner, che vede il debutto televisivo della soubrette italo-americana Heather Parisi; nell'autunno dello stesso anno succede nuovamente a Corrado al timone di Domenica in, programma con cui Baudo arriverà alla definitiva consacrazione, conducendolo fino al 1985[13].
Con l'avvento della televisione privata collabora all'avvio dell'emittente catanese Antenna Sicilia per la programmazione del palinsesto e presentando personalmente alcuni spettacoli tra cui, per diversi anni, il Festival della nuova canzone siciliana, Goal e I siculissimi, insieme all'amico Tuccio Musumeci. Nel 1982 presenta la kermesse musicale estiva Vota la voce, in onda su Canale 5, e dalla primavera 1983 all'anno successivo conduce per due edizioni su Rete 4, allora di proprietà della Mondadori, il gioco a premi Un milione al secondo, in onda nella prima serata del giovedì e in seguito in quella del martedì.
Dal 1984 al 1986 conduce tre edizioni di Fantastico, storico varietà del sabato sera di Rai 1, in cui tiene a battesimo showgirl come Lorella Cuccarini, Alessandra Martines, Galyn Görg e attori come Manlio Dovì, Tosca D'Aquino, Carlo Frisi, Nina Soldano, ballerini come Francesca Sposi e il mezzosoprano Cecilia Bartoli. Tutte e tre le edizioni registreranno alti ascolti, sbaragliando la concorrenza di Canale 5[14]. Alla conduzione di Fantastico, in onda nella stagione autunnale, alterna, in quel periodo, quella di Serata d'onore, varietà in onda il venerdì sera sempre su Rai 1, trasmesso nella primavera dal 1983 al 1986.
Sempre a metà anni ottanta viene posto alla guida del Festival di Sanremo nel 1984, 1985 e 1987: la finale di quest’ultima edizione (che vide la vittoria del trio formato da Gianni Morandi, Enrico Ruggeri ed Umberto Tozzi con il brano Si può dare di più) registrò la media di oltre 17 milioni di telespettatori, record rimasto ancora oggi imbattuto[15]. Nell'autunno del 1987 firma con la Fininvest un contratto in esclusiva di tre anni e viene nominato direttore artistico di Canale 5, iniziando a condurre il varietà Festival accanto a Lorella Cuccarini (soubrette da lui lanciata a Fantastico), in onda il venerdì sera su Canale 5. Nello stesso periodo condusse, sempre su Canale 5, anche la rubrica Tu come noi all'interno del contenitore domenicale La giostra.
Il successo di Festival però è di molto inferiore alle aspettative prefissate: nel gennaio 1988, terminata la trasmissione, Baudo decide così di rescindere il contratto in esclusiva che aveva in essere con Fininvest, pagando una cospicua penale e restando inattivo per un anno, come prevedeva una clausola del contratto in caso di rescissione. L'anno dopo rientra in Rai grazie all'intervento dell'amico Ciriaco De Mita[16], allora Presidente del Consiglio, ricominciando da Rai 2 con una nuova edizione di Serata d'onore.
Una volta ritornato alla guida di Domenica in nella stagione 1991-1992, nei primi anni novanta viene nominato direttore artistico di Rai 1 ed è in tale veste che nel 1994 idea e conduce, assieme ad altri conduttori di punta dell'azienda, il quiz Luna Park, grazie a cui riesce a risollevare dopo anni la fascia preserale della rete, superando in poco tempo negli ascolti il quiz di Canale 5 La ruota della fortuna di Mike Bongiorno, che da anni dominava quello slot orario. Sempre in questo periodo è alla guida anche di altri programmi di successo della prima serata di Rai 1 come Gran premio e Fantastico 90 (1990), Partita doppia (1992-1993), Numero Uno (1994-1995) e i varietà Papaveri e papere (1995) e Mille lire al mese (1996), questi ultimi due condotti in coppia con Giancarlo Magalli.
Dal 1992 al 1996 conduce, con enorme riscontro di pubblico e critica, cinque edizioni consecutive del Festival di Sanremo; nel 1994 ne viene nominato anche, per la prima volta, direttore artistico (si tratta della prima edizione del Festival in cui la conduzione e la direzione artistica vengono affidate alla stessa persona), ruolo che conserva nelle due edizioni successive. Nel 1997 esordisce a teatro, dove lavora con Garinei e Giovannini nel musical L'uomo che inventò la televisione. Lo stesso anno torna a Mediaset, ma anche questa seconda esperienza si rivela poco positiva: lo show d'esordio su Canale 5 Una volta al mese è un flop, così come il primaverile La canzone del secolo; non andrà meglio neanche con Tiramisù, varietà in onda nell'autunno di quell'anno, sebbene nell'estate 1998 egli torni a condurre Vota la voce[17]. Pertanto nel 1999 Baudo rientra a Rai 3 con la conduzione di Giorno dopo giorno, quiz pomeridiano che ripercorre gli eventi principali del XX secolo, adattato per la prima serata con il titolo di Novecento, con ben quattro edizioni all'attivo tra il 2000 e il 2010.
Nel 2002, dopo il successo parziale dell'edizione precedente, viene nuovamente chiamato alla conduzione e direzione artistica del Festival di Sanremo: grazie ai buoni risultati, viene scelto per ricoprire gli stessi ruoli anche nell'edizione successiva, la quale tuttavia non riscuote lo stesso successo. Sempre nel 2003 conduce su Rai 3 il programma Cinquanta. Storia della TV di chi l'ha fatta e di chi l'ha vista, che si concluderà con un grande show in prima serata intitolato Buon compleanno TV, trasmesso dalla Rai a reti unificate il 3 gennaio 2004, giorno del cinquantesimo anniversario dall'inizio ufficiale delle trasmissioni televisive in Italia.
Nel 2005 rientra su Rai 1 con il varietà Sabato italiano[18], che però non riesce a superare gli ascolti della concorrenza di Mediaset, e presenta la decima edizione del Premio Lunezia, evento tenuto a battesimo da Fernanda Pivano e Fabrizio De André. Nello stesso anno torna per l'ottava volta alla conduzione di Domenica in, essendogli stato affidato il preserale Ieri, oggi e domani (poi 7 giorni, dall'autunno 2008), per cui verrà confermato anche nelle quattro stagioni successive con ottimi risultati: nella puntata del 13 novembre 2005, con ospiti Roberto Benigni e Claudio Baglioni, il programma viene seguito da oltre 10 milioni di telespettatori e in quella del 27 dicembre 2009 da oltre 4 milioni di telespettatori con punte del 32% di share.
Nel 2007 torna a presentare e dirigere artisticamente il Festival di Sanremo per la dodicesima volta, diventando il più presente tra i conduttori della kermesse. Nonostante le polemiche per gli elevati compensi, gli elevati ascolti ottenuti lo portano ad essere confermato in entrambi i ruoli per l'edizione successiva, che però non riscuote un grande successo: resta comunque la sua ultima. Ottiene bassi ascolti pure riproponendo in autunno Serata d'onore il sabato sera su Rai 1, venendo sconfitto dalla forte concorrenza di Maria De Filippi con il suo programma C'è posta per te.
Sempre su Rai Uno, a dicembre 2009 invece conduce il Gran Galà del Made in Italy, l'Oscar alle eccellenze italiane, scritto da Nicola Paparusso, che ottenne la medaglia di rappresentanza dal Presidente della repubblica. Il 18 dello stesso mese viene invitato a I migliori anni, lo spettacolo condotto da Carlo Conti ancora in prima serata su Rai 1, per celebrare i suoi cinquant'anni di attività televisiva, oltre che come anello di chiusura della trasmissione di rievocazione dei ricordi musicali del ventesimo secolo e del primo decennio del ventunesimo.
Nel 2011 è di nuovo in onda su Rai 1 per condurre insieme a Bruno Vespa Centocinquanta, il programma dedicato al centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia: dopo il successo della prima puntata (con il 24% di share), la trasmissione raccoglie ascolti modesti e viene chiusa anzitempo alla quarta puntata, contraddistinta dai palesi dissapori tra i due conduttori durante la diretta.
Dopo aver condotto eccezionalmente su Italia 1 la puntata di Le Iene dell'8 marzo 2012 accanto a Ilary Blasi ed Enrico Brignano per sostituire Alessandro Gassmann, nell'autunno dello stesso anno torna in prima serata su Rai 3 con il programma on the road Il viaggio, che ripropone con una seconda edizione nell'estate 2013.
Nel biennio 2013-2014 ricopre il ruolo di giurato, insieme a Jury Chechi e Amanda Lear, a Si può fare!, talent show condotto da Carlo Conti, e approda a San Marino RTV per condurre la trasmissione Una serata sul Titano. Inoltre il 20 maggio 2014 apre lo show-evento Stasera Laura: ho creduto in un sogno di Laura Pausini, mentre il 20 luglio 2015 conduce una puntata della rubrica estiva di Rai 1 Techetechetè.
Nella stagione 2015-2016, per la prima volta dopo oltre 50 anni di carriera, non presenta alcuna trasmissione, ma si limita a intervenire come ospite in alcuni programmi e in particolare in più occasioni al talk show di Rai 3 Ballarò. Libero dagli impegni televisivi, aumenta notevolmente il numero di partecipazioni a serate, convegni, manifestazioni, gala di beneficenza e presentazioni di libri in giro per l'Italia. Il 7 giugno 2016, in occasione del suo 80º compleanno, interviene alla prima serata dei Wind Music Awards, condotti da Carlo Conti e Vanessa Incontrada, dove viene festeggiato dal pubblico dell'Arena di Verona.
Nella stagione 2016-2017 torna a presentare Domenica in per la tredicesima e ultima volta e prende parte al programma di Rai 2 I fatti vostri con una rubrica quindicinale dal titolo Storie di televisione, all'interno della quale ripercorre la storia della Rai e dei suoi personaggi e programmi più celebri.
Nella stagione 2017-2018 non conduce nessuna trasmissione ma prende parte come ospite a numerosi programmi. A gennaio è ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, mentre a febbraio accetta l'invito di Claudio Baglioni a prendere parte al Festival di Sanremo 2018 per celebrare i 50 anni dalla sua prima conduzione della kermesse, avvenuta nel 1968. Nello stesso mese è protagonista di una puntata de L'intervista di Maurizio Costanzo, in onda su Canale 5. A marzo è ospite di Antonella Clerici a Sanremo Young, ad aprile insieme a Lorella Cuccarini prende parte ad una puntata di Che tempo che fa su Rai 3.
Circa la stagione 2018-2019, a novembre pubblica la sua autobiografia Ecco a voi. Una storia italiana, scritta con Paolo Conti ed edita da Solferino. Nello stesso mese torna ospite a Che tempo che fa e, in occasione dei Giorni della ricerca AIRC, interviene in studio a I fatti vostri. A dicembre torna in coppia con Fabio Rovazzi alla guida di Sanremo Giovani, manifestazione da lui ideata e già co-condotta nel 1993, 1994, 1995 e 2001. A febbraio è ospite per il secondo anno consecutivo del Festival di Sanremo, mentre il 7 giugno 2019 viene celebrato con uno show-evento in onda in prima serata su Rai 1 dal titolo Buon compleanno... Pippo, in cui Baudo festeggia 83 anni di età e 60 anni di carriera televisiva: alla serata prendono parte numerosi ospiti, tra i quali Al Bano e Romina Power, Ficarra e Picone, Fiorello, Jovanotti, Laura Pausini e Lorella Cuccarini.
Nell'autunno 2019 il 5 settembre partecipa ad una puntata speciale del Maurizio Costanzo Show intitolata “Allegria!”, condotta da Maurizio Costanzo e Gerry Scotti e dedicata a Mike Bongiorno a 10 anni dalla sua scomparsa, interviene come ospite il 14 ottobre a La vita in diretta e il 4 novembre alla prima puntata dello show Viva RaiPlay!, in onda eccezionalmente in access su Rai 1. A dicembre è uno dei giurati di Sanremo Giovani 2019. Nello stesso mese interviene in studio da Caterina Balivo a Vieni da me e da Pierluigi Diaco a Io e te.
Il 7 gennaio 2020 è ospite di Paola Saluzzi a L'ora solare su TV2000, mentre a febbraio prende parte alla trasmissione di Rai 3 Skianto, ideata e condotta da Filippo Timi. Il 14 giugno dello stesso anno, in occasione degli 84 anni compiuti una settimana prima, prende parte all'iniziativa Domenica con... su Rai Storia, per la quale diventa simbolicamente direttore di rete per un giorno, realizzando e firmando un palinsesto ad hoc che ha coperto la programmazione del canale dalle ore 9:00 alla mezzanotte successiva.
Nel 2021 è giudice per il Premio TIM ad Amici di Maria De Filippi. Dal 27 luglio al 10 agosto dello stesso anno, per tre martedì, approda in prima serata su Rai 3 come commentatore insieme ad Antonio Di Bella de La grande opera all'Arena di Verona, un ciclo di appuntamenti speciali per accompagnare il pubblico televisivo dentro l'Arena di Verona e vivere in prima fila la grande opera. Il 16 ottobre partecipa alla prima puntata della sedicesima edizione di Ballando con le stelle - in qualità di "ballerino per una notte" - e il 18 dicembre alla terza ed ultima puntata del varietà musicale di Claudio Baglioni Uà - Uomo di varie età.
Nel 2023 torna in video attraverso alcuni videomessaggi: due rilasciati al TG2 in occasione del suo 87º compleanno (7 giugno) e nel ricordo dell'amico Toto Cutugno all'indomani della scomparsa (23 agosto), uno rilasciato a La volta buona per salutare il mezzosoprano Cecilia Bartoli (27 settembre) e tre a Domenica in per salutare Brigitte Nielsen (24 settembre), Laura Pausini (26 novembre) e Vincenzo Mollica (10 dicembre).
In occasione dei festeggiamenti per i 70 anni della Rai, nel 2024 appare in collegamento nelle trasmissioni celebrative Rischiatutto 70 (3 gennaio) e La TV fa 70 (28 febbraio).
Piuttosto riservato sulla sua vita privata[19], Baudo vive da anni a Roma[20][21].
Baudo ha avuto cinque compagne e due figli. Da Mirella Adinolfi ha avuto Alessandro, nato nel 1962 e riconosciuto dal presentatore nel 1996 dopo una breve vicenda legale, mentre nel 1970 dal matrimonio con Angela Lippi ha avuto Tiziana, oggi sua segretaria e assistente. È inoltre nonno di Nicholas e Nicole (2010), figli gemelli di Tiziana, e di Sean (1990), figlio di Alessandro; Sean a sua volta nel 2010 lo ha reso bisnonno.
Dopo una relazione di sette anni con Alida Chelli e una più breve con Adriana Russo, il 18 gennaio 1986 Baudo ha sposato la cantante lirica Katia Ricciarelli, da cui si è separato nel 2004 per poi divorziare nel 2007. All'inizio del rapporto sentimentale con Katia Ricciarelli, quando quest'ultima era in attesa di un bambino, Pippo la convinse ad abortire in quanto, secondo lui, era troppo presto per mettere al mondo un figlio.[22][23]
Pippo Baudo è stato direttore artistico e Presidente del Teatro Stabile di Catania, nonché direttore artistico della Rai. La costante presenza televisiva e il notevole successo di quasi tutti i suoi programmi gli hanno valso l'appellativo di "Super Pippo". Nel 2005 declina l'invito a candidarsi con il centrosinistra a presidente della regione siciliana per le elezioni del 2006[24], candidatura che sarà poi accettata da Rita Borsellino (sorella del magistrato Paolo, ucciso da Cosa nostra, la quale perderà la competizione elettorale contro il candidato di centrodestra Salvatore Cuffaro). Nel 2012 il centrosinistra siciliano offre nuovamente a Baudo la candidatura alla presidenza regionale in vista delle elezioni anticipate dell'autunno dello stesso anno, ma il conduttore catanese rifiuta per la seconda volta[25] (al suo posto verrà scelto Rosario Crocetta, che risulterà eletto presidente).
Talent-scout di lungo corso, ha scoperto tra gli altri Al Bano, Beppe Grillo, Tullio Solenghi, Heather Parisi, Barbara D'Urso, Patrizia Rossetti, Eros Ramazzotti, Lorella Cuccarini, Laura Pausini, Andrea Bocelli, Giorgia, Irene Grandi, Michelle Hunziker, Gigi D'Alessio, Anna Tatangelo, Fabrizio Moro e Bianca Guaccero. Fu lui a scoprire le doti di soubrette di Loretta Goggi, sebbene quest'ultima fosse già celebre come attrice di sceneggiati televisivi. Ha però riconosciuto di aver commesso l'errore di scartare Fiorello a un provino[26][27].
Quando Baudo viene parodiato durante spettacoli comici o in vignette, gli viene spesso fatta pronunciare la frase "L'ho inventato io..." in riferimento ai tanti attori, comici, cantanti e showgirl di successo che il presentatore ha introdotto al mondo dello spettacolo nel corso degli anni[28].
Nel maggio 1996, accusato di avere richiesto compensi personali extra per interpretare in modo più convincente le telepromozioni pubblicitarie, tra cui quelle del Festival di Sanremo[44], di Numero Uno, di Luna Park e di Partita Doppia[45], Pippo Baudo venne indagato dal Tribunale di Milano[46]. L'accusa in questione fu quella di concussione per avere incassato circa un miliardo di lire in nero da diverse ditte, tra cui la Sperlari e la Barilla[45]. Baudo venne accusato, oltre che per concussione, anche per associazione a delinquere e altri reati[47]. Con lui furono anche indagate Mara Venier e Rosanna Lambertucci.[48]
Nel settembre 1998 Baudo patteggiò la pena di un anno e nove mesi per concussione, frode fiscale, falso in bilancio ed evasione fiscale, dopo avere risarcito il fisco e le aziende danneggiate[49]. La pena di un anno e nove mesi venne comunque sospesa con la condizionale.
Pippo Baudo ha partecipato a numerose serie di sketch della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello:[53]
Premio Penisola Sorrentina sezione Dino Verde per la televisione (2015)[61]
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