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Rockstar Games

azienda produttrice di videogiochi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Rockstar Games
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Rockstar Games è un'azienda statunitense dedita allo sviluppo e alla distribuzione di videogiochi con sede a New York, fondata nel dicembre 1998 da un gruppo di ex dirigenti e impiegati di BMG Interactive, una ex divisione di BMG Entertainment, come sussidiaria di Take Two Interactive.

Dati rapidi Stato, Forma societaria ...

È conosciuta principalmente per aver pubblicato alcune delle serie di videogiochi più venduti di sempre, come Grand Theft Auto e Red Dead, ma anche per titoli come Manhunt, Bully e le serie di Max Payne e Midnight Club. L'azienda è composta da numerosi studi in tutto il mondo che sono stati acquisiti o fondati nel corso degli anni da Take Two, e successivamente inglobati in Rockstar Games, tra i più famosi figurano Rockstar North e Rockstar San Diego.

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Storia

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I fratelli Dan (sinistra) e Sam Houser (destra), due dei co-fondatori di Rockstar Games. Dan Houser ha lasciato l'azienda nel 2020, Sam è l'attuale presidente.

Nel marzo 1998 Take Two Interactive ha annunciato l'acquisizione dell'azienda BMG Interactive, una sussidiaria di BMG Entertainment, parte della multinazionale tedesca Bertelsmann, dedita alla pubblicazione di videogiochi.[2] Nel dicembre 1998 i fratelli Sam e Dan Houser, Jamie King, Terry Donovan e Gary Foreman, ex dirigenti e impiegati di BMG Interactive, fondano Rockstar Games come sussidiaria di Take Two Interactive, utilizzando i beni e le proprietà intellettuali acquisite da BMG, tra cui i brand di Grand Theft Auto e Space Station Silicon Valley.[3][4]

La sede centrale di Rockstar Games, conosciuta come Rockstar NYC, si trova sulla Broadway, nel quartiere NoHo di Manhattan (New York), come parte degli uffici di Take Two Interactive. È la sede dei dipartimenti di marketing, pubbliche relazioni e sviluppo del prodotto.[5]

I primi studi ad essere inglobati nella società dopo la fondazione sono stati il canadese Alternative Reality Technologies, in seguito rinominato in Rockstar Canada,[6] che Take Two aveva in precedenza acquisito da GameTek nel luglio 1997;[7] e lo scozzese DMA Design (rinominato in Rockstar North nel 2002), acquisito nel settembre 1999 da Infogrames. Tra il 2001 e il 2004 vengono acquisiti diversi studi in Europa e Nord America, ossia l'americano Angel Studios (l'attuale Rockstar San Diego),[8] le inglesi Tarantula Studios (Rockstar Lincoln)[9][10] e Möbius Entertainment (Rockstar Leeds),[11] l'austriaco Neo Software Produktions (Rockstar Vienna)[12] e il canadese Barking Dog Studios (Rockstar Vancouver). Nel 2002 Rockstar Canada viene rinominato in Rockstar Toronto per evitare confusione con il neo-acquisito Rockstar Vancouver.[13]

Nel corso del 2005 Rockstar Games e la sua società madre Take Two Interactive si ritrovano al centro di numerose controversie legali in seguito al ritrovamento, da parte di un gruppo di modder, di un minigioco, noto non ufficialmente come Hot Coffee, contenente materiale di natura pornografica all'interno del videogioco Grand Theft Auto: San Andreas, accessibile soltanto modificando il codice del gioco. Lo scandalo porto alla riclassificazione del gioco da parte del ESRB da M (Mature) a AO (Adults Only), il ritiro del gioco dalla vendita in numerosi negozi degli Stati Uniti e Australia, l'avvio di una indagine della Federal Trade Commission e diverse class action da parte di consumatori e investitori.[14]

Nel novembre 2005 viene aperto un nuovo studio di sviluppo a Londra, Rockstar London, in un complesso di uffici in precedenza usati come sede europea per il marketing e le pubbliche relazioni.[15] Nel maggio 2006 lo studio Rockstar Vienna viene chiuso definitivamente e senza preavviso da parte di Take-Two, e tutti i 110 dipendenti vengono licenziati.[16] Nel luglio 2012 lo studio Rockstar Vancouver viene chiuso e ai dipendenti viene offerta la possibilità di unirsi a Rockstar Toronto o qualsiasi altro studio Rockstar.[17]

Sino al febbraio 2014 i prodotti di Rockstar Games hanno venduto più di 250 milioni di copie, con la serie di Grand Theft Auto che ha raggiunto da sola almeno i 220 milioni nel settembre 2015.[18][19] A febbraio 2022 la serie ha raggiunto le 370 milioni di copie vendute con solo Grand Theft Auto V a quota 160 milioni di unità piazzate sul mercato.[20] Nel marzo 2014 Rockstar Games ha ricevuto il BAFTA Academy Fellowship Award durante la 10ª edizione dei British Academy Video Game Awards.[21]

Nell'agosto 2016 viene aperto lo studio Rockstar India a Bangalore,[22] mentre diversi anni dopo, nel maggio 2019, Rockstar acquisisce lo studio indiano Dhruva Interactive dall'editore Starbreeze Studios, che viene fatto coinfluire in Rockstar India.[23] Nell'ottobre 2020 viene acquisito lo studio scozzese Ruffian Games, in seguito rinominato Rockstar Dundee.[24]

Nel settembre 2022 un hacker, in seguito identificato come un giovane membro del gruppo hacker Lapsus$[25], è riuscito ad intrufolarsi all'interno dei canali riservati di Rockstar su Slack e a trafugare oltre 90 video riservati e parte del codice sorgente dallo sviluppo di Grand Theft Auto VI, per poi pubblicare il tutto sul sito web GTAForums. Rockstar ha in seguito confermato, tramite un comunicato, la veridicità del leak, che è stato definito dalla stampa come la peggior violazione di dati nella storia dei videogiochi.[26]

Nell'agosto 2023 viene acquisito il team Cfx.re, il gruppo di modder responsabile dello sviluppo delle mod FiveM per Grand Theft Auto V e RedM per Red Dead Redemption II.[27][28] Nel marzo 2025 Rockstar Games ha annunciato l'acquisizione dello studio australiano Video Games Deluxe, che viene quindi rinominato in Rockstar Australia, in passato già coinvolto nello sviluppo delle versioni VR di L.A. Noire e di aggiornamenti correttivi per Grand Theft Auto: The Trilogy - The Definitive Edition.[29]

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Politica dell'azienda

Riepilogo
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Nell'ottobre 2011, il vicepresidente Dan Houser ha affermato in un'intervista su Famitsu che Rockstar sta deliberatamente evitando di sviluppare sparatutto in prima persona:

(inglese)
«We're deliberately avoiding that right now. It's in our DNA to avoid doing what other companies are doing. I suppose you could say that Max Payne 3 is something close to an FPS, but there are really unique aspects to the setting and gameplay there, too, not just in the story. You have to have originality in your games; you have to have some kind of interesting message. You could say that the goalpoint of Rockstar is to have the players really feel what we're trying to do.»
(italiano)
«Lo stiamo deliberatamente evitando in questo momento. È nel nostro DNA evitare di fare ciò che fanno le altre aziende. Suppongo che potreste dire che Max Payne 3 è in qualche modo vicino ad un FPS, ma anche nel gameplay e nell'ambientazione ci sono degli aspetti davvero unici, non solo nella storia. Devi avere originalità nei tuoi giochi; devi avere qualche sorta di messaggio interessante. Si può dire che l'obiettivo di Rockstar è di far si che i giocatori sentano davvero quello che stiamo cercando di fare»

In seguito afferma, parlando del futuro della società:

(inglese)
«We made new genres by ourselves with games like the GTA series. We didn't rely on testimonials in a business textbook to do what we've done. I think we succeeded precisely because we didn't concentrate on profit... If we make the sort of games we want to play, then we believe people are going to buy them.»
(italiano)
«Abbiamo inventato nuovi generi in totale autonomia con giochi come la serie di GTA. Non ci affidiamo a testimonianze sui libri di business per fare ciò che abbiamo fatto. Credo che abbiamo fatto successo perché non ci siamo concentrati sul profitto... Se noi facciamo i giochi che noi vogliamo giocare, allora noi crediamo che le persone andranno a comprarli.»

[30]

Rockstar ha in seguito pubblicato Grand Theft Auto V e Red Dead Redemption II su PlayStation 4, Xbox One e PC con la possibilità di essere, in via opzionale, completamente giocati da una prospettiva in prima persona, portando i giochi ad avere una parità estetica con altri sparatutto in prima persona.[31]

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Studi

Riepilogo
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Rockstar Games è composta da diversi studi sparsi per il mondo, ognuno con diversi compiti.[32] A partire dalla pubblicazione di Max Payne 3 nel 2012, gli studi Rockstar condividono insieme il marchio Rockstar Games e collaborano in maniera collettiva nello sviluppo dei propri videogiochi, invece di focalizzarsi ognuno su un proprio progetto.[33]

Attuali

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Passati

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Videogiochi pubblicati

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Film

Ulteriori informazioni Titolo, Anno ...

Nel 2011, Rockstar Games ha registrato il marchio Rockstar Films.[34]

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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