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Sala giochi

locale pubblico con apparecchi elettronici d'intrattenimento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Sala giochi
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La sala giochi è un tipo di locale pubblico, destinato soprattutto ai ragazzi[1], con macchine da intrattenimento funzionanti prevalentemente a gettoni o monete, tra cui videogiochi arcade, biliardo, calcio balilla, flipper, hockey da tavolo, pesca verticale e macchine chiromanti[2]; in alcuni paesi, compresa l'Italia, si possono trovare anche apparecchiature per il gioco d'azzardo.

Disambiguazione – Se stai cercando il quiz di Raiuno, vedi Sala giochi (programma televisivo).
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Veduta interna di una sala giochi nella città di Hilliard (Ohio) nel marzo del 2009

L'espressione "sala giochi" fu coniata per la prima volta negli anni trenta del ventesimo secolo per indicare i locali in cui apparvero i primi flipper.

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

Le antesignane delle sale giochi risalgono ai primi anni del ventesimo secolo e vedevano come intrattenimento principale le cosiddette bagatelle, piccole biglie con le quali si effettuava un gioco che combinava il flipper al biliardo; le bagatelle subirono una graduale evoluzione durante gli anni trenta, che condusse alla realizzazione di rudimentali prototipi dei flipper moderni.

Verso la fine degli anni settanta, grazie alla nascita e allo sviluppo dei cabinati arcade, le sale giochi si diffusero moltissimo nei centri abitati e nelle strutture turistiche delle principali città americane, europee ed asiatiche, tanto da rendere l'industria videoludica un importante riferimento economico per l'epoca.

L'età dell'oro dei videogiochi arcade è il periodo di tempo compreso, generalmente, tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta del XX secolo, nel quale i videogiochi arcade conobbero il loro massimo splendore, sia per qualità che per popolarità: molti titoli di quest'epoca sono entrati nell'immaginario collettivo, partendo da Space Invaders per passare a Pac-Man e Mario Bros.

Non esiste una datazione precisa del periodo: secondo Walter Day di Twin Galaxies è cominciata il 18 gennaio 1982, per terminare il 5 gennaio 1986; il giornalista del settore Steven L. Kent, nel suo libro The Ultimate History of Video Games, la colloca fra il 1978, anno di Space Invaders, e il 1983, anno della crisi dei videogiochi. Anche il giornalista Jason Whittaker, nel suo libro The Cyberspace Handbook, vede la pubblicazione di Space Invaders come il punto d'inizio dell'età dell'oro dei videogiochi[3][4].

A partire dai primi anni duemila, in seguito alla modernizzazione e all'avanzamento tecnologico delle console casalinghe, le sale giochi subirono un generale decadimento che portò alla chiusura o al fallimento di molti locali.

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Contenuti di una sala giochi

Ulteriori informazioni Tipo, Descrizione ...
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Note

Voci correlate

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