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mando
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| Vedi anche: mandò |
Italiano
Voce verbale
mando
- prima persona singolare dell'indicativo presente di mandare
Etimologia / Derivazione
vedi mandare
Traduzione
Vedi le traduzioni
Latino
Sostantivo
mando m sing, terza declinazione (genitivo: mandonis)
- mangione, ghiottone
Verbo
Transitivo
mando (vai alla coniugazione) prima coniugazione (paradigma: mandō, mandās, mandāvī, mandātum, mandāre)
- affidare, consegnare, mettere nelle mani (di)
- nobis autem videtur, quicquid litteris mandetur, id commendari omnium eruditorum lectioni decere - ci sembra inoltre che tutto ciò che si affida alle lettere (che si mette per iscritto) sia degno di essere presentato alla lettura degli eruditi (Cicerone, Tuscolanae disputationes, liber II, 7)
- reliqui sese fugae mandarunt - gli altri si affidarono alla fuga (per salvarsi) (Cesare, De bello gallico, liber I, 12)
- mox bellum in Angrivarios Stertinio mandat - affida poi a Stertinio la guerra contro gli Angrivari (Tacito, Annales, liber II, XXII)
- ferre ad nuptam quae mittit adulter, quae mandat, norunt alii - altri sanno portare a una donna sposata quei (messaggi) che l'adultero invia, quei (regali) che consegna (Giovenale, Satire, satura III, 45-46)
- (per estensione) affidare un incarico, ordinare, comandare (generalmente regge una subordinata introdotta da ut o ne)
- descedentibus mandat ut suam quisque eorum civitatem adeat - ordina a coloro che partono che ognuno di loro si diriga alla propria città (Cesare, De bello gallico, liber I, 71)
- mulier (...) mandat ut fundum sibi emat - la donna (...) ordina che si comprasse per lei il podere (Cicerone, Pro Caecina, 15)
- (per estensione) raccomandare, raccomandarsi (generalmente regge una subordinata introdotta da ut o ne)
- Cicero tibi mandat ut Aristodemo idem de se respondeas quod de fratre suo (...) respondisti - Cicerone ti raccomanda di rispondere per conto suo ad Aristodemo la stessa cosa che rispondesti per conto di suo fratello (Cicerone, Epistulae ad Atticum, liber II, VII, 5)
- confidare, avvisare, dire
Verbo
Transitivo
mando (vai alla coniugazione) terza coniugazione (paradigma: mandō, mandis, mandi, mansum, mandĕre)
- mordere, masticare
- sanguinis ille vomens rivos cadit atque cruentam mandit humum - egli cade, vomitando fiumi di sangue, e morde la cruda terra (Virgilio, Eneide, liber XI, 668-669)
- (asinus) lentissime mandit, ideoque facilius concoquit - (l'asino) mastica molto lentamente, e pertanto digerisce con più facilità (Columella, De re rustica, liber II, XIV)
- (per estensione) mangiare
- mandique (feram) capientem quod mandat alius - ed essere mangiato dalla (belva) che cattura ciò che un altro mangia (Plinio il Vecchio, Naturalis historia, liber XIX, XIX, 52)
- (senso figurato), (di fuoco) divorare, consumare completamente
Sillabazione
- măn | dō
Pronuncia
Etimologia / Derivazione
Sinonimi
Parole derivate
- (derivati di mandare) amando, commendo, contramando, demando, praemando, mandator/mandatrix, mandatum, mandatus
- (derivati di mandere) mandibula, manduco
- discendenti in altre lingue
- (discendenti di mandare)
Proverbi e modi di dire
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